A distanza di un mese dalla grande Festa Maggiore di Terlizzi, anche Molfetta si tinge a festa per celebrare Maria Regina dei Martiri Compatrona della città e della diocesi.Quest'oggi la diana scoppiata alle ore 8.00 ha risvegliato la città annunciando l'inizio del giorno principale dei festeggiamenti.
Alle ore 15.00 al bussare insistente dei marinai, le porte della Basilica Santuario sono state spalancate per far uscire il simulacro della Madonna con gli ex-voto e la preziosa corona d'oro tempestata di pietre preziose posta ieri sera sul capo della Vergine dal Cardinale Amato.
Doveroso il riferimento a quanto accaduto ieri sera prima dell'Incoronazione della Madonna. Per il momento mi limiterò solo ad informarvi che ieri sera è stato impedito al popolo dei fedeli di entrare in chiesa, riservandone l'accesso ai soli possedenti dell'invito scritto. Terminati questi giorni di festa ci occuperemo e vi racconteremo meglio quanto accaduto ieri sera in Basilica.
Mentre vi sto scrivendo la statua della Madonna si trova già sulle piattaforma lignea montata sul motopeschereccia sorteggiato Mimmo affiancato da Emanuele Padre e da Padre Pio, "damigella" aggiuntasi in extremis alle due precedenti.
Lo sbarco del simulacro che avverrà sulla banchina San Domenico accanto alla nuova Capitaneria è previsto verso le ore 20.00, la processione proseguirà poi fino in Cattedrale.
Alle ore 23.45 infine avrà inizio la gara pirotecnica tra la ditta Ponte di Ruvo di Puglia e la ditta Ruocco di Gragnano.
Qui di seguito le foto scattate ieri sera 7 settembre.
Oltre la porta della Basilica si intravede la Madonna con gli ori
L'arrivo del Cardinale Angelo Amato
Il luogo dello sbarco
Luminarie in Corso Dante
Madonnaro
Foto e testo di Francesco De Nicolo
Discutibile la scelta di lasciare fuori dalla Basilica il popolo... come anche quella di vivacizzare la cassarmonica per poi sacrificare il prospetto.
RispondiEliminaspero che questa festa non va a morire,con tutte le barche che vanno a demolire chi porterà la mad.dei martiri?
RispondiEliminaDiscutibile tutta l'organizzazione della festa,iniziando dalla incoronizzazione della Madonna(avvenuta alla presenza di pochi eletti).
RispondiEliminaLa si poteva organizzare sul sagrato alla presenza della maggior parte del popolo molfettese e non.
La festa è del popolo
Senza parlare della processione dell'imbarco simulacro.................
Purtroppo ho un invalidità che non mi permette di camminare senza sentirne le conseguenze e seguendo il forte richiamo di rivedere la Madonna nel momento in cui esce dalla chiesa, "richiamata" da chi bussando implora un miracolo, ho dovuto parcheggiare molto distante e ci ho messo 20 minuti per arrivare. Stanca e dispiaciuta per non essermi trovata in quel momento preciso per "tramandare" il ricordo di FEDE ai miei nipotini che erano con me.....la festa in se viene vissuta in modi diversi e non importa della perfezione di come è gestita il tutto perché comunque la si vive con fede(almeno chi è fedele) ma vogliamo aiutare a vivere meglio chi ha veramente grosse difficolta? Ho smesso da anni di andare alla novena perché in chiesa non ci sono posti per disabili e se volevo sedermi dovevo anticipare di ore, oppure MAMMA CHE DOLORI!Ieri, non ho potuto bussare alla tua porta o Madre Santissima, ma "busso qui la grazia, che venga restituito il pass ai disabili bisognosi..a me! Che vengano collocati ovunque dei posti a sedere per chi fa fatica a vivere normalmente E CCHE CACCHIO!
RispondiEliminaSiamo perfettamente d'accordo con il suo punto di vista; non è per niente giusto nè corretto penalizzare tutti coloro che si trovano nella sua stessa situazione. Effettivamente sembrerebbe che l'unica via d'accesso al Santuario per un disabile, sia la porta laterale dalla quale si accede dall'arco accanto alla Basilica perchè come sappiamo perfettamente, per accedere all'ingresso principale, bisogna superare un paio di gradini. Tuttavia quest'anno ho notato che, nei periodi di Novena, è stata posta una piccola rampa per i disabili lateralmente, proprio di fronte al gazebo che viene allestito con gli oggetti ricordo del Santuario. Qualche piccolo passo in avanti si è fatto, fortunatamente.
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