lunedì 31 marzo 2014

POTERE E LITURGIA. Argenti dell'età barocca in terra di Bari

Riceviamo da uno dei membri del comitato scientifico e molto volentieri pubblichiamo il comunicato stampa sulla mostra "POTERE E LITURGIA. Argenti dell'età barocca in terra di Bari" che si inaugurerà il prossimo 6 aprile a Conversano.

Comunicato

Dopo il successo dell’esposizione “Paolo Finoglio e il suo seguito. Pittori a Conversano nei decenni centrali del Seicento”, la Cooperativa Armida di Conversano presenta una nuova importante mostra intitolata: “Potere e Liturgia. Argenti dell’età barocca in Terra di Bari” che sarà ospitata sui due piani della Pinacoteca Comunale “Paolo Finoglio” nel Castello Aragonese di Conversano dal 6 aprile al 30 giugno 2014.
La mostra, curata da Giacomo Lanzilotta, intende far luce sull’importante patrimonio di arte argentaria conservato nelle chiese della Terra di Bari e databile ai secoli XVII e XVIII. La storiografia sinora occupatasi di arte decorativa in Puglia ha privilegiato i secoli del Medioevo e del Rinascimento, tuttavia, gli studi sinora condotti sul periodo tradizionalmente indicato come “età barocca”, hanno messo in luce casi e opere di assoluto rilievo. I processi di visualizzazione del potere e l’uso delle immagini a fini “persuasivi” promossi dalla chiesa della Controriforma, condussero in questo lembo d’Italia, fatto di città vivaci e mercantili ma anche di
piccoli centri agricoli interni, ad un capillare interesse verso gli oggetti liturgici e le opere di arte plastica d’argento, in significativo parallelo con quanto s’andava manifestando in seno alle altre arti.
A tal fine sono state raccolte più di quaranta opere provenienti dalle chiese di Acquaviva delle Fonti, Conversano, Monopoli, Castellana Grotte, Polignano a Mare, Bari, Bitonto, Bisceglie, Corato, Molfetta, Gravina di Puglia, Altamura, Ruvo di Puglia, Terlizzi e dai Musei diocesani di Monopoli, Bitonto, Molfetta e Gravina.
Un rilievo speciale verrà dedicato ai casi di Gravina, Conversano, e Bisceglie. In queste città è possibile, infatti, riscontrare la presenza di particolari condizioni mecenatistiche: ovvero di una dinastia di feudatari (è il caso degli Orsini di Gravina) o di una ricca comunità monastica che intreccia le proprie vicende con quelle del patriziato locale (è il caso del monastero di S. Benedetto a Conversano) o, infine, di vescovi raffinati e particolarmente attenti alle arti visive (è il caso del Vescovo Sarnelli a Bisceglie) che commissionarono lussuosi oggetti liturgici e statue.
La mostra si articolerà in quattro sezioni, tra di loro complementari, dipinti, sculture d’argento, parati e oggetti liturgici, documenti e costituirà, nelle nostre intenzioni, il risultato finale di un’indagine sul territorio volto alla scoperta di un patrimonio ancora poco esplorato e misconosciuto, ancorché ricchissimo di oggetti di rara qualità e di grande interesse sul piano storico ed estetico.
Oggetti d’arte ma anche strumentali, perché funzionali alla liturgia trionfalistica tipica dell’età della Controriforma: statue da processione, busti-reliquiario, ostensori, calici eucaristici. Il percorso espositivo proporrà inoltre una scelta accurata di coeve testimonianze pittoriche provenienti da alcuni centri del territorio preso in esame raffiguranti momenti ed episodi della rappresentazione della liturgia, proponendo un confronto tra i pezzi esposti e le correlate raffigurazioni dipinte. Questa sezione prevede, inoltre, lo studio delle relazioni iconografiche tra i santi patroni e co-patroni effigiati nella statuaria d’argento e le coeve raffigurazioni pittoriche, al fine di poter comprendere meglio il fitto intreccio di pratiche devozionali e modelli iconografici.
La quarta sezione ospiterà alcune testimonianze archivistiche provenienti da alcuni dei maggiori archivi della regione (Archivio di Stato di Bari, Archivio Diocesano di Trani, Archivio di Stato di Trani, Archivio Diocesano di Gravina di Puglia, Archivio Diocesano di Conversano, Archivio diocesano di Bisceglie…). In essa verranno esposti alcuni dei principali documenti d’archivio, inediti o già rintracciati, riguardanti le commissioni di oggetti d’arte argentaria o le cerimonie in cui essi erano coinvolti.
Punto di forza riguardante le indagini scientifiche sul territorio che hanno costituito il lavoro di preparazione alla mostra stessa, è, all’interno del catalogo edito da Mario Adda, un Repertorio degli argenti barocchi in Terra di Bari: una scelta antologia di oltre cinquecento opere, gran parte delle quali inedite.
Uno strumento non solo inteso a riportare agli atti le ricerche condotte sulle opere inserite nel percorso espositivo, ma, in senso più ampio, pensato per la divulgazione della conoscenza degli oggetti d’arte applicata nell’ambito della Terra di Bari dei secoli XVII e XVIII: un patrimonio ancora poco studiato e passibile di notevoli scoperte sia sul piano delle opere ancora inedite - collocate spesso in luoghi poco accessibili come le sacrestie delle chiese, i ‘tesori’ dei monasteri e via dicendo - sia sul piano del rapporto tra opere d’arte e storia delle istituzioni.
Il comitato scientifico di assoluto prestigio accademico nel panorama nazionale ed internazionale è costituito da Francesco Abbate, Daria Catello, Nicola Cleopazzo, Rosaria Colaleo, Marco Collareta, Francesco Di Palo, Letizia Gaeta, Gérard Labrot, Giacomo Lanzilotta, Dora Liscia Bemporad, Francesco Liuzzi, Francesco Lofano, Benedetta Montevecchi, Maria Pia Pettinau Vescina, Regina Poso e Renato Ruotolo.
La mostra è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e gode dei patrocini del Pontificio Consiglio della Cultura, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, dell’Università del Salento, della Provincia di Bari, della Città di Conversano, della Città di Bitonto, della Città di Polignano a Mare, dell’Arcidiocesi Bari-Bitonto, della Diocesi Conversano-Monopoli, dell’Arcidiocesi Trani-Bisceglie-Barletta, della Diocesi Altamura-Gravina-Acquaviva, della Diocesi di Andria, della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo- Terlizzi, del Centro Ricerche di Soria e Arte di Bitonto e del Centro Studi “Giovanni Previtali”.

mercoledì 26 marzo 2014

Le feste di San Giuseppe e dell'Annunziata ad Altamura

Lo scorso 19 marzo la città di Altamura ha festeggiato il suo Santo Patrono: San Giuseppe.
Le celebrazioni solenni  sono state precedute da un triduo avente come tema: san Giuseppe la discrezione ed il silenzio.
La festa è stata molto seguita dai fedeli altamurani devoti al patrono. Alcuni devoti,  come di rito, hanno allestito nelle proprie case caratteristici altarini che richiamano, nei giorni della novena e della solennità, gente di tutto il quartiere, amici e parenti per far “ visita” al santo, a cui viene consegnato il pane benedetto.
Intanto nei vari rioni della città le parrocchie e alcuni ragazzini hanno allestito le tradizionali fanove che hanno illuminato e incantato soprattutto i più piccoli. La solenne processione del pregevole simulacro ligneo si è snodata per i vicoli e le piazze del centro storico. Lungo il tragitto sono state effettuate delle soste per contemplare i misteri della vita di san giuseppe e riproposti alcuni canti devozionali molto antichi dedicati al santo patrono.
Sulle tavole non sono mancate le buonissime zeppole dolce tipico di questa giornata.





Un altarino domestico per San Giuseppe



E se il 19 è stato onorato il Padre, il giorno 25 invece è stata onorata la Santa Madre. Infatti  il 25 marzo si ricorda la memori dell'Annuciazione del Signore a Maria SS. La confraternita di Maria SS. Annunziata dei pastori (chiamata così perché  anticamente raggruppava  i pastori ed i contadini della città)  ha festeggiato la titolare nella chiesetta omonima.
Al centro del culto, il bellissimo simulacro ligneo opera del napoletano Francesco Citarelli.
Anche in questa occasione vengono allestite alcune fanove, ma la più grande era quella realizzata sul piazzale antistante la chiesa fino alla metà del 1900.







Testo e foto di Massimo Colonna

mercoledì 19 marzo 2014

Maria SS. Addolorata patrona di Modugno

Nei giorni 9 e 10 marzo scorsi, si sono svolti nella Città di Modugno i Solenni Festeggiamenti in onore della Protettrice Maria S.S. Addolorata.
I festeggiamenti si svolgono in questa data a ricordo del miracolo avvenuto il 10 marzo del 1799, quando la Vergine Addolorata salvò la Città che in quel giorno era stata attaccata dalle truppe dei sanfedisti.
Il 9 marzo si è svolta la processione con il quadro di Maria S.S. Addolorata partendo dalla Chiesa di Maria SS. dello Spasimo fino a Piazza Sedile dove l'icona è stata collocata, il 10 marzo invece è stata portata in processione la statua lignea della Protettrice.
Qui di seguito alcune foto della processione del 9 e del 10.




































Testo e foto di Vito Lattanzi

lunedì 17 marzo 2014

Bitonto - La processione dei Misteri compie 300 anni

Da 3 secoli l’Arciconfraternita del Rosario di Bitonto fa rivivere il dramma della Passione di nostro Signore Gesù Cristo con la processione dei Misteri all’alba del Venerdì Santo. Fu nella tarda serata del Giovedi Santo del 1714, infatti, che uscirono per la prima volta in processione dalla chiesa di San Domenico le 5 statue lignee dei Misteri Dolorosi, realizzati dall’artista andriese Gaetano Frisardi e dalla sua bottega. Ancora oggi, questo tradizionale appuntamento con la devozione e la fede, che costituisce un ricco patrimonio di storia, arte e cultura per l’intera città, incanta ed emoziona per rievocare ogni anno, con rinnovata partecipazione, il mistero della Passione. Per ricordare questo significativo evento, importante non solo per la comunità confraternale,che riscopre così la sua identità, ma anche per l'intera cittadinanza, il Consiglio Direttivo dell'Arciconfraternita del Rosario ha organizzato una serie di manifestazioni commemorative, che culmineranno nella solenne processione dei Misteri all'alba del Venerdì Santo. Ecco di seguito il programma


SABATO 22 MARZO
Ore 19.00 Inaugurazione della mostra: "Trecento anni di storia della processione dei Misteri - Rito del dolore"
Orario visite: mattina 10.00-12.00
pomeriggio 17.00-20.30
Chiusura della mostra: Domenica 27 aprile
Durante le celebrazioni eucaristiche la mostra resterà chiusa

DAL 24 MARZO AL 5 APRILE
Visita della mostra da parte degli alunni delle classi V delle scuole elementari di Bitonto

VENERDI' 11 APRILE
Ore 19.00 Presentazione dei libri di Carmela Minenna:
"Rosarii Sodales - l'Arciconfraternita del SS. Rosario a Bitonto"
"Scenari di dolore nella processione dei Misteri"
pubblicati dall'Arciconfraternita del SS. Rosario in occasione dei 300 anni dalla prima processione dei Misteri a Bitonto
interventi di Don Ciccio Acquafredda e del Prof. Stefano Milillo
Moderatore Domenico Ferrovecchio

DOMENICA DELLE PALME - 13 APRILE
Ore 19.30 Via Crucis nel centro storico

LUNEDI' SANTO - 14 APRILE
Ore 19.30 Passionis Tempora (XVI edizione)
"Le musiche bitontine della Passione"
Orchestra filarmonica "Davide Delle Cese" diretta dal M° Vito Vittorio Desantis

GIOVEDI' SANTO -17 APRILE
Ore 15.30-20.00 Annullo filatelico
"Trecento anni della prima processione dei Misteri a Bitonto"
Ore 20.00 Apertura del "Sepolcro"
Esecuzione delle tradizionali nenie a cura della Bassa Musica "Città di Bitonto"
Esecuzione di marce funebri in Piazza Cattedrale, presso la casa di riposo "Villa Giovanni XXIII" e per le vie cittadine

VENERDI' SANTO - 18 APRILE
Ore 5.00 - Solenne Processione dei Misteri
Ore 10.30: Palazzo di città - Momenti di riflessione sul mistero della Croce

                     Le immagini dei 4 Misteri Dolorosi eccezionalmente esposte insieme nella chiesa di San Domenico                           per il Pio Esercizio della Via Crucis che si svolge ogni domenica


    Comunicato stampa a cura dell'Arciconfraternita SS. Rosario
Foto di Domenico Ferrovecchio
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