lunedì 29 novembre 2010

Inizia la Novena dell'Immacolata

Questa sera, nelle varie parrocchie di Terlizzi, è iniziata la Novena in onore dell'Immacolata Concezione.
Ieri sera, alla parrocchia Santa Maria di Sovereto, è stata benedetta la preziosissima statua lignea dell'Immacolata appena uscita da una lunga fase di restauro.




I lavori di restauro saranno presentati al termine dei lavori ancora in corso all'altare ligneo dedicato alla Madonna.



Sopra l'Immacolata su trono della parrocchia Immacolata a Terlizzi

Sopra l'Immacolta sul presbiterio della parrocchia Concattedrale di S. Michele Arcangelo a Terlizzi.

A Molfetta invece la Novena in onore dell'Immacolata Concezione è iniziata ieri sera nella parrocchia S. Bernardino, dove l'omonima confraternita si prepara alla processione del simulacro che si terrà l'8 dicembre.
Qui sotto "l'intronazione" dell'Immacolata scattata lo scorso mercoledì da Damiano de Gennaro


Foto e testo di Francesco De Nicolo

domenica 28 novembre 2010

Nuovo attentato incendiario ad una chiesa di Terlizzi

Questa notte la Chiesa terlizzese è stata vittima di un nuovo scellerato gesto: intorno le 4.30 è stato appiccato fuoco all'antico portale secondario della chiesa di Santa Maria delle Grazie meglio nota come la chiesa dei cappuccini nei pressi dell'ospedale "Michele Sarcone".
Appena appresa la notizia da don Franco Vitagliano al termine della messa, mi sono precipitato sul luogo.
Ecco quello che ho visto...

il portale visto dall'interno




un uomo valuta come proteggere la porta dopo l'incendio


Questa volta i piromani hanno agito con più tranquillità sicuri di agire in una zona tranquilla e poco abitata. Mi è stato detto che per combustibile è stato utilizzato uno dei cassonetti in plastica per la raccolta dei rifiuti organici (cassonetto marrone).
Altre informazioni potete leggerle su Terlizzilive con la quale questa volta mi compiaccio per la tempestività della pubblicazione.

Durante la messa, don Franco ha espresso tutto il suo dolore, che noi condividiamo con amarezza, e ha anche affermato che qualcuno sta cercando di speculare sul'incendio avvenuto al portale della Cattedrale. Infatti qualcuno si sta spacciando "raccoglitore" di fondi per il portale incendiato.
Don Franco ha invitato i fedeli a non dare denaro a queste persone perché non hanno avuto da lui alcun mandato di raccolta, tantomeno hanno avvisato dell'iniziativa.
Ha anche sottolineato che sono false le voci che dicono che il Comune si farà carico delle spese necessarie.

Quello che è accaduto oggi è l'ennesimo atto di cui è vittima la nostra comunità...
Le idee circolano e anche io mi sono fatto una mezza idea...

venerdì 26 novembre 2010

La tradizione delle pettole a Terlizzi

Il 25 novembre, giornio di Santa Caterina d'Alessandria, a Terlizzi si rinnova la tradizione delle pettuə 'nguvatezzə.
Le vere pettole si mangiano imbevute nel vincotto (di fichi o di uva) ma ai giorni nostri molti sostituiscono quel nettare bruno dolcissimo, con zucchero di barbabietola.

Come già da alcuni anni, l'Azione Cattolica San Carlo della Parrocchia Immacolata, ha organizzato per domenica 28 novembre (dalle 19.00 alle 22.00) la sagra delle pettole.

Qui di seguito l'annuncio sull'evento creato su facebook:


RAGAZZI,GIOVANISSIMI,GIOVA
NI,ADULTI ED ADULTISSIMI,E' PRONTO PER VOI UN EVENTO A CUI NON POTETE MANCARE,L'INDIMENTICABILE SAGRA DELLE PETTOLE,CHE SI TIENE OGNI ANNO DALLA NOSTRA PARROCCHIA,PER DEGUSTARE SFIZIOSE PRELIBATEZZE ACCOMPAGNATE PER I MAGGIORENNI DA UN PO' DI VINO...E' UN BEL MOMENTO DA VIVERE TUTTI INSIEME COME SEMPRE,DOVE CI DIVERTIREMO PERCHE' DI CERTO NON MANCHERA' IL KARAOKE,GIOCHI ED ATTIVITA' PER STARE BENE ASSIEME! MI RACCOMANDO,NON MANCATE E PARTECIPATE NUMEROSI!!!

*Testo e foto di Francesco De Nicolo

domenica 14 novembre 2010

Attentato alla Cattedrale di Terlizzi

Nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 novembre, la Concattedrale di Terlizzi ha subito un assurdo attentato: il portale principale della facciata neoclassica è stato incendiato da una o più mani sconsiderate, in una fascia oraria che va dalle 03.00 alle 04.30.
Riporto qui di seguito l'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

TERLIZZI - Attentato incendiario alla concattedrale. In fiamme il portone della chiesa. È il secondo episodio nel giro di due mesi che colpisce direttamente la parrocchia di San Michele Arcangelo. A settembre scorso venne incendiato il centro d’ascolto della parrocchia. Costernato il parroco. Turbati i parrocchiani che ieri sera hanno reagito riunendosi in una veglia di preghiera. Tanto più che un terzo incendio di recente ha distrutto l’ auto di uno di loro, responsabile della Caritas cittadina.

Dell’incendio al portone della chiesa al momento si conosce con certezza solo l’orario e la natura dolosa. Evidenti i resti di plastica che hanno danneggiato anche le basole del sagrato. Gli attentatori hanno potuto agire in tranquillità grazie anche all’assenza di telecamere. Non casuale l’orario. Piazza don Tonino Bello è trafficata almeno fino alle 3 dai frequentatori dei locali notturni, mentre sul far del giorno viene percorsa da contadini e da lavoratori.

I delinquenti hanno agito nell’orario intermedio. Le fiamme sono state appiccate poco prima delle 4.30 adoperando cartone e plastica, mentre all’altezza della serratura è stato praticato un foro. Forse con l’intento di introdursi in chiesa o inserire altro materiale incendiario all’interno. L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme potessero allargarsi anche all’interno.

Per disperdere il fumo acre che aveva saturato i locali è stato necessario l’uso da parte dei pompieri di un ventilatore. Il parroco, don Franco Vitagliano, dice: «E’ un gesto sciocco e senza senso. Anche se non escludiamo l’ipotesi del tentativo di furto, pensiamo a un dispetto rivolto alla nostra comunità».

Poi commenta: «La chiesa è la casa di tutti. Il gesto compiuto è altamente offensivo. Perdiamo tutti. Colui che l’ha fatto, la Chiesa, la comunità intera ». Non usa mezzi termini il sindaco Vincenzo Di Tria: «Opera di balordi. L’oltraggio alla chiesa Madre è un atto sacrilego e esecrabile. Ritengo che gli episodi verificatesi negli ultimi tempi siano compiuti dalla stessa banda che finora purtroppo ha agito indisturbata. Confido nel lavoro degli inquirenti».

Per tutto il giorno di ieri numerosi fedeli e cittadini si sono recati sul posto quasi in pellegrinaggio. Annalisa, abita difronte allla chiesa. Non si dà pace: «Dormivo. Ho sentito le sirene spegnersi qui sotto. Ho pensato all’ambulanza. Mi sono affacciata e ho visto le fiamme. Subito i vigili le hanno domate. Ma l’immagine mi ha scioccata. Mi sono rimessa a letto solo alle sei». Poi confida: «Sulle prime avevo pensato di scattare una foto e condividere la mia amarezza su facebook, poi ho desistito. Mi è sembrato un ulteriore oltraggio». Nicola Guastamacchia, proprietario di una macelleria a due passi dalla chiesa, dice: «Abbiamo fatto mille ipotesi da questa mattina, una cosa così non si è mai verificata».

I carabinieri stanno indagando, ma sulle indagini è massimo il riserbo.









Stamattina si poteva ancora sentire l'odore di cenere.
Per questa sera, alle ore 18.00, ci sarà una solenne messa celebrata da Mons. Martella in onore di Maria SS. di Sovereto, spostata sull'altare maggiore in ricorrenza del giorno del patronato.
Non ho parole per esprimere lo sconcerno per questo folle gesto...
La serialità degli avvenimenti accaduti mi preoccupa...
Gravosa e da biasimare fortemente il silenzio di Terlizzilive sull'accaduto.

Testo e foto di Francesco De Nicolo
Articolo tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno

giovedì 11 novembre 2010

Il crollo della domus a Pompei

Il crollo della "Scuola dei gladiatori" avvenuta a Pompei qualche giorno fa, è un fatto di altissima gravità, ma nonostante ciò mi sembra che non si stia facendo nulla per rimediare all'incresciosa situazione che si è creata.












Trovo alquanto paradossale che ciò che è resistito alla furia impetuosa del Vesuvio e a 2000 anni di storia, debba ora crollare al peso dell'incuria.

Dopo la spazzatura, ancora una volta gli occhi del Mondo sono stati puntati sul napoletano...
E l'Italia come ha reagito?

Capisco che il nostro Paese stia attraversando una delicata fase politica e che altre faccende (alluvione in Veneto, G20) "occupano i pensieri" di Palazzo Chigi; ma quella del crollo di Pompei, risulta essere una spia molto forte della situazione di allarmosa caducità dell'intero complesso archeologico romano (e non solo di Pompei) che richiederebbe dunque una maggiore attenzione da parte dei politici.

E questo interessamento all’accaduto, a mio avviso, non può essere tralasciato o rimandato perché nessuna scusa è sufficientemente valida per trascurare l’immenso patrimonio artistico, architettonico, archeologico e culturale che possiede l’Italia.

Con questo articolo mi associo a quella parte del Parlamento che chiede le dimissioni del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali. Questo mio schierarsi così apertamente da una parte potrebbe non piacere ad alcuni di voi lettori che potrebbero chiedere: perché dovrebbe dimettersi il Ministro Bondi? Che colpa ha lui?

A loro rispondo: quando la nave affonda, il vero capitano affonda con essa mentre è assorto nel disperato tentativo di tappare le falle.

Cosa ha fatto il Ministro Sandro Bondi, sin dalla sua prima dichiarazione sull’accaduto, oltre a cercare di addossare la colpa ai tecnici, a coloro che, con le pochissime risorse a disposizione, tentavano di ristrutturale la domus?

Il Ministro Bondi mi sembra completamente distaccato dalla situazione e più preoccupato a preparare le arringhe per svuotarsi dalle responsabilità che invece ha e dovrebbe assumersi un Ministro.

Mi sarebbe piaciuto vedere un Ministro che, tolta la giacca, alzate le maniche della camicia e indossato l’elmetto, si fosse messo in prima persona a lavorare con gli operai per rimuovere e catalogare le macerie. Mi sarebbe piaciuto vedere un Ministro che, alle parole di Tremonti “la gente non mangia culturaalla quale sono conseguiti pesantissimi tagli, avesse reagito con forza.

Concludo ricordando che secondo alcune stime, l’Italia possiede ben il 70% dei beni culturali del Mondo. Non possiamo per nessuna ragione non proteggere il nostro immenso patrimonio che è fonte inesauribile di cultura oltre che di ricchezza.

L’arte è il petrolio dell’Italia.

Testo di Francesco De Nicolo

Foto tratte dal web

La "Prima Sagra delle frittelle e delle caldarroste!!"

Carissimi lettori, vi propongo un evento organizzato dalla Parrocchia "Santa Famiglia" in Molfetta, per sabato 13 novembre: la prima "Sagra delle frittelle e delle caldarroste"!

Qui di seguito riporto il testo del comunicato della parrocchia in merito a questa sagra:

“Sabato 13 novembre la parrocchia Santa Famiglia di Molfetta organizza la "1a Sagra delle frittelle e delle caldarroste". A partire dalle ore 19.30 in viale Giovanni XXIII, adoloscenti, giovani e adulti della parrocchia distribuiranno le tradizionali e calde frittelle molfettesi accompagnate dalle caldarroste e da un buon bicchiere di vino novello. La parrocchia Santa Famiglia invita tutti a condividere una serata nel segno della tradizione attorno al banchetto della gioia di essere comunità viva nel segno di Cristo.”

Appuntamento dunque sabato sera alla Sagra delle frittelle e delle caldarroste!!

Un ringraziamento all'amica Lucia Mozzillo per il testo del comunicato della Parrocchia e per l'immagine!

Testo di Maria Cristina Roselli

domenica 7 novembre 2010

Concerto di marce funebri in onore dei defunti

Lo scorso 3 novembre alle ore 19.00, al termine della messa vespertina, si è svolto nella parrocchia dei Santi Medici a Terlizzi, un concerto di marce funemrbi in onore dei defunti eseguito dal concerto bandistico "Antonio Gisonda".
Durante il concerto, diretto dal maestro Pasquale Gisonda, sono stati eseguiti quattro brani scritti da Angelo Lamanna: "Pietà", "Amarezza", "Sabato Santo" e "Perenne ricordo" due dei quali qui sotto ascoltabili.









E' stata questa una bella occasione per rivivere un po' di quel brivido che si avverte durante la Settimana Santa.
Mi auguro che questa iniziativa prosegua nel tempo.

Testo, foto e video di Francesco De Nicolo

Due appuntamenti per la settimana

Per la prossima settimana segnalo due eventi che si svolgeranno a Terlizzi:
la festa di S. Martino in Piazza Cavour organizzata dal Liceo Classico "C. Sylos" (giovedù 11 novembre)

la presentazione del libro "La corsa dell'anello" nella Biblioteca comunale (sabato 13 novembre)


*Testo e foto di Francesco De Nicolo

giovedì 4 novembre 2010

4 Novembre a Terlizzi


Come molte città, anche Terlizzi rende omaggio alle Forze Armate nel giorno del 92esimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale terminata con l'armistizio di Vittorio Veneto firmato dagli austriaci agli italiani il 4 novembre del 1918.
Le manifestazioni per l'anniversario sono state svolte questa mattina e continueranno domenica prossima, 7 novembre con la celebrazione eucaristica nella chiesa del cimitero in onore dei caduti.

Testo e foto di Francesco De Nicolo

martedì 2 novembre 2010

Il giorno dei defunti a Terlizzi

Una antichissima tradizione vuole che i terlizzesi, il giorno del 2 novembre, per ricordare i propri cari defunti, mangino una sorta di pane affusolato che la tradizione orale ci tramanda col nome di "quartceddə".
L'origine di questa usanza si perde nella storia ed ebbe origine quando i defunti si tumulavano nei sotterranei delle chiese. Qui, per disinfettare e sanare i corpi, i cadaveri venivano ricoperti di calce.
Da questo atto deriva il termine dialettare "incalcnt
ə" che veniva ricordato spalmando nella quartceddə la "ricotta squandə", formaggio piccante che per il suo colore ricordava quello della calce.
Oggi, sebbene molti preferiscano non mangiare la ricotta squanda, la tradizione di consumare la
quartceddə il giorno del 2 novembre, è ancora ben radicata se non addirittura maggiormente diffusa da quando dalla quartceddə è nata la variante con pomodori e olio: il pizzarello.

Testo e foto di Francesco De Nicolo
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