domenica 14 novembre 2010

Attentato alla Cattedrale di Terlizzi

Nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 novembre, la Concattedrale di Terlizzi ha subito un assurdo attentato: il portale principale della facciata neoclassica è stato incendiato da una o più mani sconsiderate, in una fascia oraria che va dalle 03.00 alle 04.30.
Riporto qui di seguito l'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

TERLIZZI - Attentato incendiario alla concattedrale. In fiamme il portone della chiesa. È il secondo episodio nel giro di due mesi che colpisce direttamente la parrocchia di San Michele Arcangelo. A settembre scorso venne incendiato il centro d’ascolto della parrocchia. Costernato il parroco. Turbati i parrocchiani che ieri sera hanno reagito riunendosi in una veglia di preghiera. Tanto più che un terzo incendio di recente ha distrutto l’ auto di uno di loro, responsabile della Caritas cittadina.

Dell’incendio al portone della chiesa al momento si conosce con certezza solo l’orario e la natura dolosa. Evidenti i resti di plastica che hanno danneggiato anche le basole del sagrato. Gli attentatori hanno potuto agire in tranquillità grazie anche all’assenza di telecamere. Non casuale l’orario. Piazza don Tonino Bello è trafficata almeno fino alle 3 dai frequentatori dei locali notturni, mentre sul far del giorno viene percorsa da contadini e da lavoratori.

I delinquenti hanno agito nell’orario intermedio. Le fiamme sono state appiccate poco prima delle 4.30 adoperando cartone e plastica, mentre all’altezza della serratura è stato praticato un foro. Forse con l’intento di introdursi in chiesa o inserire altro materiale incendiario all’interno. L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme potessero allargarsi anche all’interno.

Per disperdere il fumo acre che aveva saturato i locali è stato necessario l’uso da parte dei pompieri di un ventilatore. Il parroco, don Franco Vitagliano, dice: «E’ un gesto sciocco e senza senso. Anche se non escludiamo l’ipotesi del tentativo di furto, pensiamo a un dispetto rivolto alla nostra comunità».

Poi commenta: «La chiesa è la casa di tutti. Il gesto compiuto è altamente offensivo. Perdiamo tutti. Colui che l’ha fatto, la Chiesa, la comunità intera ». Non usa mezzi termini il sindaco Vincenzo Di Tria: «Opera di balordi. L’oltraggio alla chiesa Madre è un atto sacrilego e esecrabile. Ritengo che gli episodi verificatesi negli ultimi tempi siano compiuti dalla stessa banda che finora purtroppo ha agito indisturbata. Confido nel lavoro degli inquirenti».

Per tutto il giorno di ieri numerosi fedeli e cittadini si sono recati sul posto quasi in pellegrinaggio. Annalisa, abita difronte allla chiesa. Non si dà pace: «Dormivo. Ho sentito le sirene spegnersi qui sotto. Ho pensato all’ambulanza. Mi sono affacciata e ho visto le fiamme. Subito i vigili le hanno domate. Ma l’immagine mi ha scioccata. Mi sono rimessa a letto solo alle sei». Poi confida: «Sulle prime avevo pensato di scattare una foto e condividere la mia amarezza su facebook, poi ho desistito. Mi è sembrato un ulteriore oltraggio». Nicola Guastamacchia, proprietario di una macelleria a due passi dalla chiesa, dice: «Abbiamo fatto mille ipotesi da questa mattina, una cosa così non si è mai verificata».

I carabinieri stanno indagando, ma sulle indagini è massimo il riserbo.









Stamattina si poteva ancora sentire l'odore di cenere.
Per questa sera, alle ore 18.00, ci sarà una solenne messa celebrata da Mons. Martella in onore di Maria SS. di Sovereto, spostata sull'altare maggiore in ricorrenza del giorno del patronato.
Non ho parole per esprimere lo sconcerno per questo folle gesto...
La serialità degli avvenimenti accaduti mi preoccupa...
Gravosa e da biasimare fortemente il silenzio di Terlizzilive sull'accaduto.

Testo e foto di Francesco De Nicolo
Articolo tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno

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