La 3° domenica di settembre la frazione bitontina di Mariotto festeggia la sua amata patrona Maria SS. Addolorata. Il culto all’Addolorata è attestato dalla seconda metà dell’800, anche se il nucleo originario della frazione è più antico. La frazione,infatti, prende il nome dal feudatario Mariotto Verità che tra i primi vi si insediò nel ‘500; la famiglia Verità in seguito si estinse, attraverso vari matrimoni, nei Gentile,che possedevano estesi territori e migliaia di capi di bestiame intorno alla zona e verso le Mattine e al cui servizio giunsero numerosi contadini. Furono proprio loro, provenienti per lo più da Terlizzi (62%), Bitonto (19%) e paesi limitrofi, i primi abitanti della frazione. La presenza di numerosi terlizzesi ha notevolmente influenzato il dialetto, gli usi e le tradizioni mariottane ( elementi di affinità con Terlizzi sono, ad esempio, la “predica grande” che si svolgeva il Giovedì Santo, le devozioni a San Giuseppe, Santa Lucia, e San Nicola, che porta i doni a molti bambini della frazione nella notte tra il 5 e il 6 dicembre). In un contesto agricolo pieno di sofferenze e privazioni, i contadini trovarono nella figura della Vergine Addolorata “un riflesso delle proprie sofferenze”1 e fatiche quotidiane e nella sua venerazione “un motivo di consolazione e di speranza”1. Legata per le celebrazioni liturgiche alla vicina chiesa di Palombaio, solo nel 1897 la frazione potè vedere finalmente iniziati i lavori di costruzione della chiesa, che fu solennemente consacrata dal Vescovo Pasquale Berardi il 16 novembre 1902. A tale data risulta già presente la sacra immagine dell’Addolorata ( in quanto la stessa statua e quella del Cristo Morto furono portate in processione nella chiesa), proclamata patrona nel 1905. L’attaccamento e il legame dei mariottani con questa immagine è molto grande. Lo dimostra un singolare episodio avvenuto nel 1957: un mariottano emigrato a New York commissionò agli intagliatori di Ortisei, in Val Gardena, un’immagine dell’Addolorata da donare alla chiesa della frazione. Si sparse la voce tra i mariottani che i concittadini emigrati volessero sostituire la nuova statua con l’antica e per questo presidiarono per tutto il giorno la chiesa, impedendo che potessero essere scambiate. Dopo alterne vicende, l’immagine è stata ceduta nel 1987 alla Parrocchia S. Caterina di Bitonto ( Chiesa di S. Francesco da Paola). La frazione conta oggi circa 3000 abitanti e, oltre a essere un ridente centro agricolo,è famosa per l’artistico e suggestivo presepe vivente che conta visite da tutta la Puglia.
l'immagine del 1957 donata alla Parrocchia S. Caterina di Bitonto....e l'antica, attorno a cui si concentra la devozione mariana nella frazione
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