Il 4 ottobre la liturgia ricorda e festeggia uno dei Santi indubbiamente più amati nel mondo, San Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia!
A Molfetta, ogni anno il 4 ottobre, dopo la Novena celebrata nel Santuario della Madonna dei Martiri, si svolge la tradizionale processione con il bel simulacro che rappresenta il Santo "abbracciato" da due angeli, con le braccia aperte e un piede poggiante su di un teschio. In occasione della Novena, il Santo viene posto sul trono solenne realizzato ad agosto in occasione della Festa Patronale della Madonna dei Martiri dell'8 settembre.
Queste foto raffigurano la statua sul trono e l'uscita dalla Basilica.
(Foto di Francesco De Nicolo)
La bellissima immagine lignea della "Padrona di casa", riposta nella nicchia che la custodisce per tutto l'anno...
La statua di San Francesco, posta in una delle due nicchie sulla facciata del Santuario (nell'altra è visibile invece la statua di Santa Chiara)
Ma quest'anno Molfetta ha celebrato il Patrono d'Italia anche con una seconda processione,in conclusione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'istituzione del Terz'Ordine francescano secolare cappuccino di Molfetta. Questa volta la processione, svoltasi l'8 ottobre, è partita dalla chiesa del SS. Crocifisso ( o chiesa dei Cappuccini) e ha visto la partecipazione di tutte le confraternite della città (ad esclusione delle due Arciconfraternite, della Morte e di Santo Stefano) ma, a differenza di quella tradizionale della Basilica, non ha trovato condizioni climatiche favorevoli...
...Infatti, non molto tempo dopo aver intrapreso il percorso prestabilito la pioggia ha costretto la processione a interrompersi e a tornare immediatamente nella chiesa stessa.
Nonostante la pioggia fosse cessata non molto dopo il rientro del Santo, si è deciso di non riprendere la processione e di risistemare la statua sul trono, che in precedenza aveva ospitato la statua di San Pio da Pietrelcina.
La vetrata della chiesa che rappresenta San Francesco in atto di "abbracciare" Gesù Crocifisso, colui con il quale ha condiviso i segni della Passione per gli ultimi due anni della sua vita...
Nota negativa della processione consiste nel fatto che, approfittando del distacco che si era creato in via Roma tra i gruppi di preghiera (che seguivano le confraternite) e il Santo, alcuni automobilisti, incuranti del momento di preghiera creato e dell'imminente passaggio del simulacro, hanno deciso di attraversare la strada, interrompendo la processione stessa... Cosa costava a tali persone attendere il passaggio del Santo e della banda, che si sarebbe concretizzato in pochi minuti? Sarebbe una forma di rispetto non solo per il Santo in questione, ma anche per le persone che con fede partecipano alla processione...Foto e testo di Maria Cristina Roselli
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