Anche a Giovinazzo esiste la devozione verso il titolo Mariano del Carmine e i centri del culto sono la Parrocchia San Giuseppe dove è venerata una statua vestita in legno d’Ortisei e la Chiesa della Madonna del Carmine nel centro storico da poco restaurata.
Come si può intuire dalla presenza dell’Arciconfraternita del Carmine fondata nel 1598, a Giovinazzo la devozione verso la Madonna apparsa a San Simone Stock è molto antica.
L’attuale statua in legno d’Ortisei sostituisce nel culto esterno la più vecchia statua della Madonna di proprietà dell’Arciconfraternita scolpita da un ignoto artista napoletano della seconda metà del XVIII secolo.
Ancora più antica (XVI secolo) è la tela raffigurante la Madonna del Carmine la quale sembra riproporre caratteri rinascimentali (foto della pala di Francesco De Nicolo)
Essa, secondo un costume diffuso a Giovinazzo, è stata sistemata incorniciandola all’interno di una pala d’altare raffigurante la Trinità e alcuni Santi dell’Ordine Carmelitano, commissionata dall’Arciconfraternita al pittore giovinazzese Saverio De Musso tra il 1710 e il 1720. Questa è posta sull’altare maggiore della Chiesa della Madonna del Carmine nel centro storico di Giovinazzo.
La statua settecentesca è stata incoronata da Mons. Martella nel 2006.
Le due corone in argento furono poste a sostituzione di quelle antiche che furono derubate diversi anni prima.
Qui di seguito riposto alcune foto tratte da internet scattate alla cerminonia di incoronazione di cinque anni fa.
Come si può intuire dalla presenza dell’Arciconfraternita del Carmine fondata nel 1598, a Giovinazzo la devozione verso la Madonna apparsa a San Simone Stock è molto antica.
L’attuale statua in legno d’Ortisei sostituisce nel culto esterno la più vecchia statua della Madonna di proprietà dell’Arciconfraternita scolpita da un ignoto artista napoletano della seconda metà del XVIII secolo.
Ancora più antica (XVI secolo) è la tela raffigurante la Madonna del Carmine la quale sembra riproporre caratteri rinascimentali (foto della pala di Francesco De Nicolo)
Essa, secondo un costume diffuso a Giovinazzo, è stata sistemata incorniciandola all’interno di una pala d’altare raffigurante la Trinità e alcuni Santi dell’Ordine Carmelitano, commissionata dall’Arciconfraternita al pittore giovinazzese Saverio De Musso tra il 1710 e il 1720. Questa è posta sull’altare maggiore della Chiesa della Madonna del Carmine nel centro storico di Giovinazzo.
La statua settecentesca è stata incoronata da Mons. Martella nel 2006.
Le due corone in argento furono poste a sostituzione di quelle antiche che furono derubate diversi anni prima.
Qui di seguito riposto alcune foto tratte da internet scattate alla cerminonia di incoronazione di cinque anni fa.
Nella parrocchia San Giuseppe la statua è stata posta su un sontuoso trono che qui sotto potete ammirare (foto di Mimmo Depergola).
Seppur non disprezzando i dolci lineamenti della Vergine col Bambino della nuova statua (che sotto potete osservare nel dettaglio in una mia foto), riteniamo di più forte impatto emotivo l'antica statua settecentesca. Ci auguriamo dunque che l'antica statua possa ritornare in processione lasciando quella nuova alla devozione interna dei parrochiani.
La solenne processione serale, durante la quale la statua nuova viene addobbata con i numerosissimi ori donati come ex-voto, procede per le vie più importanti la domenica successiva alla festività liturgica del 16 luglio.
Testo di Francesco De Nicolo
Foto di autori vari