martedì 26 luglio 2011

Festa di Sant'Anna a Bitonto

Con la festa liturgica del 26 luglio si aprono a Bitonto i solenni festeggiamenti in onore di Sant’Anna, che si venera nella chiesa del Purgatorio.
L’omonima Arciconfraternita ha organizzato un sobrio programma di celebrazioni che inizieranno il 26, con Sante Messe nella mattinata e Messa Solenne alle 19.00, per proseguire con il solenne triduo dal 27 al 30 luglio.
Alla fine di ogni Messa ci sarà la benedizione di bambini e mamme in attesa presso l’altare della Santa.
Domenica 31, invece, ci sarà la festa esterna, con la messa solenne alle 11.00, presieduta dal vicario episcopale Don Ubaldo Aruanno, e la solenne processione, che si snoderà per le vie della città a partire dalle 18.30.
La processione vedrà la partecipazione, oltre che dell’Arciconfraternita Santa Maria del Suffragio (con cui condivide la Chiesa, e che organizza la processione di “gala” del Venerdì santo ), anche dell’Arciconfraternita di Sant’Anna di Bari.

Variegato è l’iter che ha portato la confraternita a insediarsi nella Chiesa del Purgatorio. La confraternita infatti fu eretta nel 1677 da mons. Francesco Gallo vescovo di Bitonto nella chiesa parrocchiale di Santa Caterina. Ma nel 1749 il rapporto tra i confratelli e il parroco pro tempore di S. Caterina giunse a un punto tale che mons. Barba decretò il trasferimento della confraternita nella chiesa Cattedrale, dove le fu assegnato l’altare dedicato a Santa Maria di Costantinopoli
( non più esistente). Ciò divenne motivo di contrasto con il Capitolo Cattedrale, per cui la congregazione chiese e ottenne di essere trasferita nella chiesa di San Gaetano. Elevata al rango di arciconfraternita nel 1853, con una deliberazione dell’arciconfraternita di Santa Maria del Suffragio, il sodalizio è stato definitivamente trasferito nel 1880 nella chiesa del Purgatorio, dove le fu assegnato il 3° altare a sinistra. Qui si conserva il bel simulacro ligneo del '700 di Sant’Anna e Maria bambina, da sempre invocata nei parti difficili e contro la sterilità coniugale.


Mi piace così commentare questa festa, riprendendo alcune parole del padre spirituale Don Mimmo Minafra : per una settimana “la padrona di casa” ( l’Addolorata) cede il posto alla sua Augusta madre!

Foto e testo di Domenico Ferrovecchio



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