Festa della Madonna delle Grazie a Bitonto

L’ultima settimana di agosto Bitonto vive una delle festività mariane più sentite: la festa della Madonna delle Grazie. Il culto, molto radicato nel mondo agricolo bitontino, nacque intorno alla Cappella di Ferrante, lungo la strada che porta alle Murge, dove era presente un’edicola con la Madonna che allatta Gesù Bambino. I contadini accrebbero la devozione a questa edicola a tal punto che nel decennio 1630-1640 , sotto il vescovado di Mons. Fabrizio Carafa, venne costruita una cappella; dimostratasi incapace di contenere i fedeli, fu arricchita di un nuovo ambiente liturgico all’aperto. Nel 1852 il Capitolo decise di ampliare ulteriormente la chiesetta, affidando il progetto all’architetto Michele Masotino, e venne costruita anche la casa del custode, detto l’Eremita. Intanto il popolo bitontino prese la decisione di istituire in onore della Vergine una confraternita, che vide la nascita nel 1898. In quello stesso periodo (1881) venne realizzata, ad opera di un ignoto artista di scuola campana, la pregevole immagine lignea di Maria SS. delle Grazie: la Madonna indossa un sontuoso abito accademico di foggia orientale, di colore celestino e rosso, poggia su una nuvola e ha tra le braccia il Bambinello Gesù, fonte delle “divinae gratiae”; inoltre, ha sul capo un lunghissimo “velum” di colore bianco e una corona di dodici stelle. La confraternita ebbe sede nella chiesa di San Valentino, successivamente nella chiesa di S. Caterina d’Alessandria, per poi trasferirsi definitivamente negli anni ’70 presso la chiesa di San Pietro Nuovo; tiene viva la devozione alla Vergine nella chiesa di campagna, ( detta del “miglio” perché collocata a 1 km dalla città, sulla strada che conduce alle frazioni) con la festa liturgica del 31 maggio e i 7 sabati solenni alla Madonna delle Grazie, che si tengono a partire dal 1° sabato dopo Pasqua. Grande è la pietà popolare nei suoi confronti, come testimonia un’antica litania recitata in dialetto bitontino: O Madonn Maij d'la Grazj'// a te affdam ogne graz'// a te veng p grazij// O Madonn Famm Grazj// Famm Graz Madre Marì// come t fec u Padr’ Etern// T fec Madre di Dio// Famm Grazj Madre Marì. (O Madonna Mia della Grazie// a te affidiamo ogni grazia.// A te vengo per grazie//O Madonna ottienimi le Grazie//Ottienimi le grazie Madre Maria//come fece con te il Padre Eterno//che ti fece madre di Dio.//Ottienimi le Grazie Madre Maria).

Il quadro rievoca la processione di trasferimento della sacra immagine dalla chiesa di campagna alla città, come avveniva nel secolo scorso

Come da tradizione, anche quest’anno la confraternita di Maria SS. delle Grazie ha organizzato un ricco programma di celebrazioni religiose e civili: il 28 agosto, si snoderà, a partire dalle 17.00, la processione di trasferimento della Sacra Immagine della Vergine dalla chiesa di campagna in città. Il simulacro percorrerà le strade della città su un carro trionfale, guidato da un trattore, attorniato da decine di bambini che inneggiano a Maria con canti e preghiere, per giungere presso la basilica dei SS. Medici, dove si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vicario episcopale Don Ubaldo Aruanno; successivamente verrà portata a spalla presso la Chiesa di San Pietro Nuovo. Qui si terrà la Settimana Mariana con messe e riflessioni tenute dai sacerdoti della diocesi. Domenica 4 settembre, festa esterna di Maria SS. delle Grazie, si terrà la solenne processione che percorrerà le vie della città a partire dalle 18.30. Infine, lunedì 5, la processione di trasferimento del simulacro della Vergine dalla città alla chiesa di campagna, a partire dalle 17.00; all’arrivo, i fuochi pirotecnici coroneranno l’ultimo atto della festa ! W Maria !

Testo e foto di Domenico Ferrovecchio