Domenica 17 ottobre, come avevo già in precedenza detto nel post della Regina del Paradiso, la parrocchia Sant'Achille ha compiuto un pellegrinaggio in queste località, a conclusione dei festeggiamenti in onore della Protettrice parrocchiale. Fortunatamente la giornata si è presentata poco nuvolosa, con una piccola pioggerella in mattinata, ma nel complesso bella fresca e piacevole.
La prima tappa di questo pellegrinaggio è il Santuario dell'Addolorata, Patrona del Molise.
Forse non tutti sanno che in questo bellissimo luogo, il 22 marzo 1888, in località "Cesa tra Santi", una contadinella, Giovanna Fabiano detta Bibiana, avendo smarrito il suo agnello e ritrovandolo presso una piccola grotta rocciosa, ebbe una visione, immersa in una fortissima luce bianca luminosissima, della Vergine, semi inginocchiata, con una veste rosa e un manto azzurro, con le braccia e gli occhi lacrimanti rivolti verso il cielo, con il cuore trafitto da 7 spadine, e ai suoi piedi, il corpo straziato di Gesù Cristo. La Vergine non disse nulla... Queste apparizioni si rinnovarono anche davanti al vescovo di Bojano, Francesco Macarone Palmieri, che quindi attestò la veridicità dei fenomeni, e ordinò la costruzione di un Santuario nei pressi del luogo delle apparizioni, da dove poi sgorgò anche una sorgente d'acqua...
Nel 1890 si ebbe la posa della prima pietra di quella grandiosa struttura che venne consacrata nel 1975.
Nel 1973 il Papa Paolo VI proclamò la Vergine Addolorata di Castelpetroso, Patrona della Regione Molise.
Il monumento nel piazzale del Santuario con la Vergine Assunta in Cielo
Sui tre portali nella facciata, tre mosaici rappresentanti i momenti più significativi della vita di Maria:
l'Annunciazione
L'incoronazione a Regina del Cielo e della Terra
La Crocifissione: Maria diventa Madre dell'umanità!
La pianta del Santuario rappresenta il cuore di Maria, trafitto da 7 spade (le 7 cappelle), ossia i 7 dolori dell'Addolorata:
Il ritrovamento di Gesù nel tempio
Gesù che sale sul Golgota caricato della Croce e incontra sua Madre
La Crocifissione
La deposizione dalla Croce
Simeone predice a Maria l'ingiusta morte del Figlio..
La fuga in Egitto
In una cappella laterale, un bellissimo crocifisso ligneo...
Dietro l'altare maggiore, è custodito il dolcissimo simulacro della Vergine con Cristo Morto
Dietro al Santuario, una scalinata porta i fedeli sulla collina, fino al luogo delle apparizioni, percorrendo la cosiddetta Via Matris, con sette postazioni raffiguranti i sette dolori di Maria.
La sorgente d'acqua
Le due statue raffiguranti le due contadine presenti al momento dell'apparizione: Giovanna Fabiano e Serafina Valentino
La grotta delle apparizioni...
Il Santuario visto dal sentiero della Via Matris
Il Santuario visto dal sentiero della Via Matris
Salutando Castelpetroso, il pomeriggio è stato dedicato alla visita di Pietrelcina, dove ci sono la casa natale di Padre Pio, il suo studio, la chiesa dove venne battezzato con il nome di Francesco Forgione, la sua casa da sacerdote, prima del trasferimento a San Giovanni Rotondo, dove attualmente è custodito e venerato il corpo del Santo.
Inoltrandoci nel percorso obbligatorio, subito ci imbattiamo in queste tre immagini, chiaro riferimento alle località pugliesi garganiche: San Michele Arcangelo sul Monte Sant'Angelo, l'Incoronata di Foggia e infine Sant'Antonio da Padova.
Inoltrandoci nel percorso obbligatorio, subito ci imbattiamo in queste tre immagini, chiaro riferimento alle località pugliesi garganiche: San Michele Arcangelo sul Monte Sant'Angelo, l'Incoronata di Foggia e infine Sant'Antonio da Padova.
Lo studio di Padre Pio
La casa natale
La grande famiglia Forgione!
La chiesetta di Sant'Anna, dove Padre Pio venne battezzato
La chiesa principale di Pietrelcina: custodisce la Patrona del paese, molto cara a San Pio, Maria SS. della Libera
La Madonna della Libera
Spero di avervi reso una idea, seppur minima, di un luogo di culto tanto importante per il Molise quale il Santuario della sua amata Patrona, e quale Pietrelcina come luogo di formazione di quel famoso frate che più in la, sarebbe stato acclamato come San Pio.
Spero di avervi reso una idea, seppur minima, di un luogo di culto tanto importante per il Molise quale il Santuario della sua amata Patrona, e quale Pietrelcina come luogo di formazione di quel famoso frate che più in la, sarebbe stato acclamato come San Pio.
Al prossimo pellegrinaggio!!!
Foto e testo di Maria Cristina Roselli
vorrei inserire le splendide immagini in bronzo del sentiero della via crucis in alto al santuorio,
RispondiEliminaè possibile
francesco loiodice
Inviateci la foto all'indirizzo mail denicolo.francesco@yahoo.it
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