mercoledì 4 agosto 2010

Piccoli accenni alla Festa Maggiore



La festività religiosa dedicata a S. Marco e poi alla SS. Vergine di Sovereto, risale al 1466 secondo l'istituzione voluta dal Re Ferdinando d'Aragona.
Il suo annuale svolgimento andava dal 23 aprile, alla prima domenica di maggio; ma alla metà del secolo scorso, per motivi intimi alla "cassa del comitato" e per permettere a tutti i terlizzesi emigrati, di tornare a Terlizzi ad assistere alla Festa Maggiore senza dover perdere giornate lavorative, è stata spostata alla prima domenica di agosto, lasciando però fisso il secolare 23 aprile.

Il primo giovedì di agosto (quest'anno il 5 agosto), il Carro viene traslato dal luogo in cui viene costruito (davanti l'antica chiesetta di Santa Maria della Stella) fino agli inizi della villa comunale di Viale Roma.
La domenica successiva, poco prima del tramonto, il Carro Trionfale attende con tanta solenne maestosità della sua mole, la Vergine di Sovereto che viene condotta con semplice processione dalla Cattedrale per poi essere posizionata sotto l'arco che si apre nella seconda impalcatura. Al fianco della Madonna, che l'accompagna in tutte le processioni, c'è un pastorello con una pecora con vello bianco e con nastri azzurri sul manto e sul collo. Sulle scalinate prendono posto 250 bambini e bambine (in passato solo bambine vestite con abiti tipici) e sul piano che sovrasta i due buoi di cartapesta, viene sistemata una statua di San Michele Arcangelo, patrono della città sin dalle origini (questa statua ha sostituito il secolo scorso un ragazzo nelle vesti dell'Arcangelo).
Al timone quattro vetturali in costume, forti ed esperti, guidati da un capo timoniere. Giunto il capitolo con il Vescovo, le autorità, il comitato e la banda, il Carro, con leggero barcollio, inizia il suo trionfale percorso per le vie della città, spinto da 60 uomini vestiti in abito tipico e mascherati (finché il caldo lo consente) da un panno viola-blu che chiude la parte nobile del Carro.
Giunto presso il Municipio, viene effettuata una sosta per consentire alle autorità comunali di ricevere nella bella sala consiliare, tutte le autorità intervenute e il clero.
La sfilata riprende con il percorso dello "stradone" fino a giungere in Piazza Cavour dove il Mons. Vescovo benedice i fedeli e il Sindaco saluta il popolo. La sfilata si conclude con l'arrivo del Carro d'innanzi la Cattedrale.


*Foto di Francesco De Nicolo e Maria Cristina Roselli

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