Ieri sera ho scritto una poesia che ho deciso di pubblicare qui di seguito.
11 MARZO 2010 - TERREMOTO IN GIAPPONE
Sono qui al sicuro a casa mia,
ma intorno a me
il mondo piange,
agonizza per il dolore.
La terra si agita, trema
il mare al sussulto
s'innalza e impetuoso
s'infrange sul Giappone.
L'onda è piombata sulla costa
e l'acqua ha coperto ogni cosa.
Il sisma forte, fortissimo
è stato lungo, lunghissimo.
Come se non bastasse
alla calamità naturale
s'è aggiunta la mano dell'uomo
e la centrale nucleare
preoccupa, incute terrore:
è già crollato il rivestimento di cemento
e il nocciolo è rovente,
va spento assolutamente!
Per due minuti infernali
la terra ha tremato
a magnitudo nove
e tutto ha cambiato.
Sono già morte migliaia di persone
e il numero aumenta d'ora in ora.
Ma guarda la gente,
umile, dignitosissima
che non si dispera,
e che s'aiuta e lavora:
chi ha perso tutto pensa
già alla ricostruzione.
Mio Signore, allevia le loro sofferenze,
proteggili dalla distruzione e noi
che siamo al sicuro nelle nostre case,
preghiamo per i nostri fratelli giapponesi.
Francesco De Nicolo [tutti i diritti riservati]
Nessun commento:
Posta un commento
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.