giovedì 2 agosto 2012

La processione dei Santi Gioacchino ed Anna a Molfetta

Sabato 28 luglio, si è svolta a Molfetta la processione in onore dei Santi Gioacchino ed Anna, i cui simulacri sono custoditi nella piccola chiesa della SS. Trinità (o popolarmente di Sant'Anna) nel centro cittadino.
La festa è preceduta da una Novena che inizia il 16 luglio ed è recitata presso la suddetta chiesa, dove tutti e tre i simulacri, dei Santi e di Maria Bambina, sono esposti su un trono, vicino alla nicchia che durante l'anno custodisce il simulacro di Sant'Anna.
La processione invece, iniziata alle ore 18.00 e terminata verso le 21.30 circa, è molto seguita soprattutto da giovani donne in attesa, o mamme con i loro piccoli, proprio perchè Sant'Anna è invocata come Protettrice delle mamme, essendo colei che ha generato la Beata Vergine.
Il culto verso la Santa è ben radicato in Molfetta. Addirittura nel XVII secolo veniva invocata come speciale Protettrice e Avvocata della Città.
Siamo inclini a ricondurre il simulacro di Sant'Anna all'atelier di Brudaglio di Andria, dunque risalente al Settecento, mentre la statua di San Gioacchino in cartapesta, è stata aggiunta al gruppo nel 1997.
Qui di seguito, proponiamo gli scatti della processione, dall'uscita alla ritirata.

Confraternita della Visitazione di Maria SS., avente sede nella chiesetta della SS. Trinità















































 

 

  






Associazioni che hanno preso parte alla processione. Tra queste possiamo notare l'associazione della Visitazione, di Sant'Anna e San Gioacchino (SS. Trinità) e l'associazione di Sant'Anna avente sede nella parrocchia di San Domenico.










All'interno della chiesa della SS. Trinità, appena rientrata la processione.
Particolare del simulacro di San Gioacchino
Particolare del simulacro di Sant'Anna e Maria con gli ori della festa.
 "Con Giuseppe e con Maria
deh! Sant'Anna ogni virtù
al tuo Sposo in compagnia
Tu ci ottieni da Gesù"


Testo di Maria Cristina Roselli, con la collaborazione di Francesco De Nicolo
Foto di Maria Cristina Roselli e Domenico Ferrovecchio

10 commenti:

  1. Questo simulacro di sant'Anna è molto bello.
    Interessante è il fatto che da qualche anno viene portato in processione anche S.Gioacchino.
    Anche la piccola Maria è in cartapesta ed è un opera contemporanea.
    L'originale (ma è solo una mia opinione senza fondamento) secondo me è scomparsa .
    Per molti anni l'immagine di Maria era rappresentata da una piccola immacolata che dovrebbe trovarsi (ma uso il condizionale) nella sacrestia della chiesa SS Trinità.
    Negli anni 90 l' immagine di Maria è stata sostituita dall'attuale.
    Interessante sapere che sempre all'interno della sacrestia si può ammirare il bellissimo quadro del pittore molfettese Zaza.
    Si trova in sacrestia perchè si riteneva non fosse adatto allo stile della Chiesa.
    Attualmente si trova il quandro, anche'esso molto interessante, del pittore Giancaspro.
    Impossibile risalire alla storia di questo bellissimo simulacro di S.Anna.
    Artisticamente parlando però, le immagini in cartapesta mi trasmettono molto poco.
    Al contrario l'immagine di Sant'Anna è veramente sopra le righe.Ma questa è un opinione strettamente personale.
    Chisssà se è veramente un opera del Brudaglio.
    Certo che se così fosse sarebbe una gran cosa per il patrimonio conservato a Molfetta.

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  2. Ti ringrazio per queste tue informazioni che hai deciso di condividere con noi. Anche io ero a conoscenza del fatto che l'attuale simulacro di Maria Bambina fosse contemporaneo e in cartapesta, in sostituzione di una precedente che raffigurava una piccola Immacolata, ma non ho purtroppo altre notizie a riguardo. Certo è che se questo simulacro è andato perso o distrutto, sarebbe un vero peccato..

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  3. In realtà la mia è stata una deduzione personale.
    S.Anna è in una posizione particolare che lascia intendere la presenza di una scultura più piccola a fianco. Io non ricordo purtroppo le sembianze di questa piccola immacolata.
    Ma non penso che sia il pezzo mancante dell'opera originale.
    Inutile dire che la fattura di questo simulacro è incredibile e l'abito della santa è pieno di piccoli grandi particolari.
    Sicuramente è un opera degna di nota.
    Il tutto senza nulla togliere agli altri simulacri delle città vicine. Riguardo alle opere in cartapesta i Molfettesi sono abituati male con Giulio Cozzoli che è e resta un grandissimo scultore.
    Ma l'idea di rappresentare questo piccolo nucleo familiare di mamma papà e bimba è graziosa.

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  4. Giuseppe Sciancalepore2 agosto 2012 alle ore 14:25

    Voglio intervenire confermando che la piccola statua di Maria l'originale sta in sacrestia e il quadro che rappresenta Sant Anna ,San Gioacchino ed Maria e del 1994

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  5. Grazie per l'informazione Giuseppe. E' possibile vedere questa piccola statua di Maria in sacrestia?

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  6. prima di tutto ringrazio anche io giuseppe.
    Penso che si possa visitare la sacrestia anche perchè il quadro di Zaza meriterebbe di essere visto.
    Ritornando alla Chiesa della SS TRinità ci sono anche le statue di Santa Elisabetta e della Vergine Maria. A quanto pare la statua di Elisabetta sarebbe proprio del Brudaglio. La vergine Maria che è molto graziosa è un opera anonima. Ma sono informazioni prese dai vari blog.
    Per la conferma dovremmo chiedere alla diocesi se hanno informazioni documentate.

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  7. domanda per Maria Cristina:
    sei andata alla presentazione dell'assunta?
    ci racconterai qualche aneddoto in proposito?
    ci sarà qualche foto sul vostro blog?
    ragazzi intanto quì a Roma si muore dal caldo e non vedo l'ora di andare in ferie.
    Abbraccio collettivo.

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  8. Certo, ho assistito dall'inizio alla fine a tutta l'interessante conferenza sul restauro del bellissimo simulacro dell'Assunta. Presto anche voi a Roma avrete qualche notizia in più e potrete vedere il risultato del lavoro..!

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  9. grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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  10. Stamattina ho pubblicato l'articolo sul restauro dell'Assunta.. buona lettura!

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Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

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