lunedì 6 agosto 2012

La festa di Maria SS. degli Angeli a Giovinazzo

Il 2 agosto la Chiesa Cattolica fa ricordo dell'Indulgenza della Porziuncola, o Grande Perdono,concessa da Papa Onorio III a tutti i fedeli, su richiesta di San Francesco d'Assisi. Secondo la tradizione infatti, S. Francesco, in una imprecisata notte del luglio 1216, mentre se ne stava in ginocchio innanzi al piccolo altare della Porziuncola ( cappella attualmente racchiusa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, a pochi chilometri da Assisi), immerso in preghiera, vide all’improvviso uno sfolgorante chiarore rischiarare le pareti dell’umile chiesa. Seduti in trono, circondati da uno stuolo di angeli, apparvero, in una luce sfavillante, Gesù e Maria. Il Redentore chiese al suo Servo quale grazia desiderasse per il bene degli uomini.
S. Francesco umilmente rispose: “Poiché è un misero peccatore che Ti parla, o Dio misericordioso, egli Ti domanda pietà per i suoi fratelli peccatori; e tutti coloro i quali, pentiti, varcheranno le soglie di questo luogo, abbiano da te o Signore, che vedi i loro tormenti, il perdono delle colpe commesse”.
“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza” (tratto da www.santiebeati.it). Nasce da qui l'indulgenza plenaria ,che tanti fedeli ottengono ogni anno dal mezzogiorno del 1º agosto alla mezzanotte del 2 agosto, e la devozione alla Vergine, sotto il titolo di Madonna degli Angeli. A Giovinazzo, l'omonima confraternita eretta nel 1642 venera una bellissima immagine in cartapesta della Madonna degli Angeli nell'omonima chiesetta del XII sec.; quest'anno la piccola chiesa è uscita dal restauro e la sacra immagine della Madonna degli Angeli, custodita nel frattempo in Cattedrale, vi è stata ricondotta in processione nel giorno della sua festa. Ecco di seguito un ampio reportage della processione.



Sono evidenti le maldestre ridipinture che hanno alterato le cromie originali dell'immagine. Si spera in un futuro restauro del simulacro











Subito dopo la messa delle 19.00, è partita dalla Cattedrale la solenne processione per le vie del centro storico che ha ricondotto il simulacro nella sua chiesa.










Suggestivo passaggio sotto un arco del centro storico




La facciata della chiesa di Santa Maria degli Angeli
L'interno restaurato della chiesa. Verranno a breve riportati in chiesa anche i simulacri di Maria SS. della Pietà e dell'Ecce Homo, portati a spalla dalla Confraternita durante la processione dei Misteri il Venerdì Santo ,custoditi nel corso dei lavori in Cattedrale,e il dipinto restaurato del Padre Eterno del XVI sec.; attualmente è ancora in restauro, invece, la tela del de Musso raffigurante la Vergine con il Bambino, tra uno stuolo di angeli, in atto di consegnare il breviario a S. Francesco, posta sull'altare maggiore








Intorno alle 21.15, dopo un momento di preghiera finale, l'immagine ha fatto finalmente rientro nella sua chiesa 



Testo e foto di Domenico Ferrovecchio

7 commenti:

  1. Ragazzi e lettori
    vi chiedo scusa se ferirò la sensibilità di qualcuno.
    Ma non posso tenermi tutto dentro.
    Questo simulacro è veramente interessante.
    La realizzazione in origine è geniale.
    Forse è tra i simulacri più belli di quelli conservati a Giovinazzo.
    Anche se fatto in cartapesta.
    Ma è stata completamente rovinata da una mano scellerata.
    Non posso pensare che quella vergogna di restauro risale al 1979.
    Spero che gli artefici non siano stati loro perchè io non avrei mai firmato quel restauro.
    Notate le maniche interne del bambinello neanche io che sono ignorante, avrei fatto di peggio.
    Per non parlare del dorato dell'abito e delle sfumature piatte e delle sopracciglia disegnate così come capita.
    Gli angioletti bellissimi sono stati appiattiti.
    Non trasmettono più la sensazione di volo.
    Il bianco sembra gesso buttato addosso.
    Ragazzi vi prego ditemi che sono pazzo.
    Voglio essere io a sbagliarmi.
    Scusatemi ma, ho le foto di Domenico sono poco chiare, oppure quello che ho visto è malauguratamente reale.
    Spero che con le tele sia stato fatto un lavoro più controllato.
    La chiesa in compenso sembra restaurata in modo decente.
    Non vedo l'ora di leggere le vostre opinioni a riguardo e se sbaglio accetterò le vostre critiche.
    In compenso grazie per questo ulteriore tassello da aggiungere alla cultura personale di noi tutti.
    Ottimo lavoro come sempre.

    RispondiElimina
  2. purtroppo è la verità, il simulacro è meraviglioso ma è messo veramente male. purtroppo non credo che il restauro possa avvenire a breve, perchè i costi del restauro della chiesa sono già stati elevati, da quanto ho potuto capire. può essere auspicabile però che il restauro dell'immagine rientri nel progetto "Adotta un'opera d'arte" promosso dal Museo Diocesano di Molfetta.

    RispondiElimina
  3. Domenico speravo mi dicessi che ero fuori di testa ma purtroppo non è così.
    Cosa dire?
    speriamo che almeno le mani ignoranti (considerato quello che hanno combinato dipingendola in quel modo) stiano ferme e non peggiorino la situazione.
    Dico solo una cosa a quelli della confraternita: Ragazzi avere un simulacro religioso che sia anche una piccola grande opera non è cosa da poco.
    Il simulacro di questa immagine è veramente interessante abbiatene cura vi prego.
    Il restauro è un lavoro molto serio.
    Se volete avere un'idea basta guardare il lavoro fato all'Assunta di Molfetta.
    Avrebbero arrestato iaccarino se il lavoro fosse stato fatto nel modo orrendo in cui avete trattato la Madonna degli Angeli.
    Non offendetevi se vi dico questo ma è sotto gli occhi di tutti le condizione in cui questo simulacro si trova.

    RispondiElimina
  4. è giustissima la tua considerazione. purtroppo anni di incuria o comunque di scarso interesse verso la preservazione del simulacro lo hanno ridotto in questo modo. speriamo che possa nei tempi futuri ritornare al suo originario splendore

    RispondiElimina
  5. Carissimo Domenico,
    anche io sono dello stesso parere di anonimo.
    Questo simulacro sembrerebbe dello scultore Binetti (ma come dico sbaglio)almeno mi sembra di riconoscere la sua mano.
    Si hanno notizie a riguardo?.
    Comunque mi sembra il simulacro più interessante di Giovinazzo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Escluderei il Binetti. Il simulacro in questione è visibilmente di cartapestaio leccese. Azzarderei un De Viti. Questa statua poi è quasi identica alla Madonna della Neve di Crispiano in provincia di Taranto

      Elimina
  6. purtroppo non ho molte informazioni a riguardo. appena ritornerò nella chiesa della Madonna degli Angeli, per ammirare anche le altre opere d'arte lì custodite, spero di avere maggiori info. sicuramente è uno dei simulacri più belli custoditi a Giovinazzo,ma la città conserva anche preziose opere in cartapesta, come quelle del leccese Giuseppe Manzo (Madonna del Rosario, Cuore di Gesù, Cristo Risorto), ma anche splendide Madonne vestite, come la Madonna di Costantinopoli

    RispondiElimina

Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...