mercoledì 18 luglio 2012

La processione della Madonna del Carmine a Terlizzi - 16 luglio 2012

16 luglio: festa liturgica della Madonna del Carmine.
Terlizzi festeggia esternamente la Vergine con la solenne processione per alcune vie della città.
Al termine della S. Messa delle ore 18.00, la processione è partita dalla parrocchia di Santa Maria di Sovereto per proseguire in via Vittorio Veneto.
Di seguito il reportage della processione.

Prima della celebrazione delle 18.00



ore 19.00: uscita della processione



  














"O Regina del Carmelo e madre nostra dolcissima, che, apparendo a S. Simone Stok, gli donaste il vostro Abito Santo, e per mezzo suo lo donaste a tutti noi, otteneteci, Vi preghiamo, di non imbrattarlo con il peccato, ma di onorarlo con la purezza del cuore e la santità della vita".




















L'inno "Alla Beata Vergine del Carmine" interpretato dal concerto bandistico "A. Gisonda"








Foto, video e testo di Francesco De Nicolo

8 commenti:

  1. Be ragazzi dopo aver letto sul simulacro bellissimo della Madonna del Carmelo a Molfetta mi piacerebbe conoscere la strana storia del simulacro di Terlizzi.
    Del perchè della sua sostituzione con il simulacro seppur bello di ortisei e poi della ricomparsa di questo statua che penso sia del volpe,

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    1. eh questa statua ne ha passate tante che voi nemmeno immaginate...ne parleremo quando se ne presenterà l'occasione migliore

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  2. caro francesco aspettiamo trepidanti questa storia illuminaci

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  3. Penso che questo simulacro possa essere usato come simbolo per quello che può succedere quando un opera d'arte è al servizio dell'ignoranza.
    Almeno quì c'è un lieto fine anche se in parte.
    Caro Francesco dovresti raccontarci questa storia perchè possa essere d'esempio.
    Ti saluto con infinita stima

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    1. Mi riferisco alle vicende di questa statua che in passato non era Madonna del Carmine ma rappresentava altri titoli

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  4. Non so cosa pensare sinceramente di questo simulacro.
    Una volta mi sembra era chiamata regina del rosario.
    Ma una cosa vorrei affermarla..
    Non so fino a che punto tale simulacro sia stato amato.
    Da alcuni veniva addirittura definita la bambola di pezza.
    Inoltre secondo me non è stata amata neanche dagli stessi parroci.
    La risposta a tale affermazione è che sia stata sostituita con il simulacro di Ortisei.
    A proposito di quest'ultimo, mi sembra anch'esso un adattamento.
    Per me ,da ignorante, la sua iconografia è più dell'ausiliatrice che del Carmelo.
    Ora il mio parere è il seguente:
    sicuramente non è l'opera migliore del Volpe,
    non è interessante ed intensa come quella di Molfetta
    e per finire è un adattamento all'iconografia del Carmelo,
    ma,la cosa più importante e vera, è che fa parte integrante della nostra storia e delle nostre tradizioni.
    Francesco posso dirti una cosa
    senza offesa?
    ti voglio un gran bene e grazie di tutto per quello che fai in questo blog.

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    1. In passato i riadattamenti erano molto frequenti. E da Molfetta arrivano gli esempi più eclatanti. Qui addirittura una Madonna del Carmine venne riadattata per essere la prima Veronica del Sabato Santo! Ma non credo che questo significhi che i molfettesi odiassero la loro vecchia Madonna del Carmine. I gusti cambiano nel tempo, cambiano le mode, cambiano gli stili. Alcuni si lasciano travolgere dal "priscio" di cose nuove che poi, dopo un po', stancano anche perchè le mode cambiano sempre. Credo che una cosa del genere sia successa anche con la M. del Carmine di Terlizzi quando venne realizzata la statua in Ortisei. Che il vecchio manichino vestito sia stato più volte adattato, non significa che fosse considerato poco o che non piacesse. Anzi, dimostra che ci fosse la volontà di preservarlo all'avvicendarsi dei culti. Oggi, a parte qualcuno "più alla moda" che preferisce le statue recenti in Ortisei, vi è invece la volontà di rivalutare il manichino vestito. E io conosco molte persone entusiaste del fatto che si sia reintrodotta l'antica statua. Inoltre, molto probabilmente, esso sarà reintrodotto in chiesa nel suo altare originario e la statua in ortisei sarà messa in sagrestia. Certo, sul fatto che il Volpe abbia scolpito statue molto migliori siamo d'accordo.
      Ma alla fin dei conti il "problema" non è che le statue della Madonna del Carmine di Terlizzi, Bitonto, Ruvo e Giovinazzo siano brutte. Il "problema" è semmai che è la statua di Molfetta ad essere troppo bella e a non far reggere il confronto con le altre statue =). Dobbiamo andare fino a San Severo per trovare una statua di più alto valore artistico rispetto alla molfettese.
      Grazie mille per per l'affetto che anche noi ricambiamo di cuore per essere fedeli lettori del nostro blog.

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  5. Io non penso che la statua di Ortisei sia brutta.
    Il problema secondo me non è questo.
    E' semplicemente che il vecchio simulacro è nei cuori dei Terlizzesi.
    Fa parte integrante della propria storia.
    Parlando di Molfetta molte statue del Cozzoli non furono ben accolte nonostante fossero bellissime.
    Nei cuori della gente vivevano i vecchi simulacri.
    Utilizzo ancora Molfetta che ha cambiato i nomi ai vecchi santi Medici.
    Operazione secondo me non completamente riuscita.
    I molfettesi sappiamo benissimo che adorano le nuove statue del Volpe.
    Ma se il fine giustifica i mezzi fortunatamente i vecchi santi sono stati salvati.
    Anche perchè sono molto belli.
    Poco importa se hanno cambiato i nomi.
    Per quanto riguarda la madonna del carmine di molfetta io sono fiero che una statua così bella si trovi in una città della nostra diocesi.
    Vi saluto con un salviamo la tela di sant'anna.

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