giovedì 7 giugno 2012

Processione della Visitazione di Maria SS. a Molfetta

Il 31 maggio la Liturgia ricorda la visita di Maria a sua cugina Elisabetta, moglie del sacerdote Zaccaria, in attesa al sesto mese di colui che diverrà San Giovanni il Battista, sebbene lei stessa, in età avanzata, fosse sterile. In occasione di questo incontro tra le due parenti, Maria pronuncia il cosiddetto Magnificat, preghiera di lode al Signore, in quanto "Nulla è impossibile a Dio!".
A Molfetta, presso la chiesetta della SS. Trinità è venerato il gruppo ligneo, opera dello scultore Brudaglio, della Visitazione, che ritrare Maria ed Elisabetta in atto di saluto reciproco; annualmente viene portato in processione nella domenica successiva alla Festa Liturgica.
Di seguito sono riportate le foto scattate domenica 3 giugno, dall'inizio del corteo processionale, attorno alle 17.45, fino al suo arrivo nei pressi della Villa Comunale, attorno alle 21.00.







Particolare del simulacro di Maria.


Nella parte anteriore della base lignea, due angioletti sorreggono due simboli: d'avanti al simulacro di Santa Elisabetta, il primo sorregge un cartiglio su cui risalta la scritta "Repleta est Spiritu Sancto S. Luca C.I."; il secondo, in corrispondenza di Maria, regge una paglietta, simbolo teologico del possesso di Dio in Maria.


















Particolare del simulacro di Santa Elisabetta









"L'anima mia magnifica il Signore e il mio Spirito esulta in Dio, mio Salvatore, perchè ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno Beata!"





















Foto e testo di Maria Cristina Roselli

4 commenti:

  1. Ma veramente questa statua è del Brudaglio???.
    Non posso crederci.
    La conoscenza del patrimonio molfettese si arricchisce giorno dopo giorno.
    E pensare che gran parte dei Molfettesi conoscono solo Cozzoli.
    Invece con il passare del tempo e grazie anche a questo blog scopriamo che hanno le migliori opere dei Verzella del Binetti ed ora anche del Brudaglio.
    Questa si che è una gradita sorpresa.
    Non vedo l'ora di poterla ammirare da vicino.
    Grazie ancora ai componenti di questo blog che ci informano di ogni singola opera conservata nelle nostre città.

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  2. Ti ringraziamo ulteriormente per i complimenti, fà sempre piacere sapere che il "lavoro" che noi stiamo svolgendo, abbia un riscontro positivo nei nostri lettori e che, anche se nel nostro piccolo, contribuiamo a diffondere un pò di cultura in più! E' ora che i molfettesi imparino a conoscere non solo l'illustre concittadino Cozzoli, ma anche i bravissimi Verzella, con le loro opere (veri e propri capolavori di scultura napoletana), il diffuso Brudaglio (sarebbe stato strano se Molfetta non avesse avuto una sua realizzazione!) e il più recente Binetti, anch'egli concittadino.. Senza dimenticare che Molfetta custodisce anche un'opera molto venerata, di recente attribuzione al terlizzese Giuseppe Volpe, ossia i Santi Medici!
    Noi proseguiamo nel nostro intento.. speriamo di continuare ad avere buoni risultati!

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  3. Cosi anche i santi medici portano la firma del grande Giuseppe Volpe.
    Uno scultore terlizzese nella chiesa dove regnano i verzella, è a dir poco grandioso.
    Questo scultore non merita assolutamente di essere dimenticato.
    Le sue opere hanno un forte impatto emotivo e le preferisco assolutamente alle opere di Ortisei, anche se qualcuno storcerà il naso a riguardo.
    Sarebbe bello organizzare una mostra su questo bravissimo artista quasi dimenticato.
    Forza Terlizzi cerchiamo di valorizzare un po quello che abbiamo.
    Si vocifera anche che i vecchi santi medici che si trovano a Molfetta siano del Verzella sarà vero?
    Se cosi è, la chiesa di San Gennaro diventerebbe l'unica chiesa in Italia ad avere tutti questi lavori del Verzella.
    Colgo l'occasione per ricordare ancora una volta la Madonna della Misericordia affinchè non vada perduta.
    Chissà dove si trova in questo momento.
    Un opera d'arte che dovrebbe essere ben conservata durante i restauri della sua Chiesa.
    E' veramente vergognoso non sapere dove si trova attualmente.
    Già era ridotta uno straccio spero che abbiano avuto l'accortezza di conservarla nel miglior modo possibile.

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  4. I Santi Medici sono stati attribuiti a Giuseppe Verzella ma tale attribuzione al momento non è verificabile.
    Per quanto riguarda Giuseppe Volpe possiamo dire apertamente che è non scultore che si configura bel oltre l'essere semplice scultore di provincia. Man mano che affiorano nuove statue, il Volpe si impone sempre di più come il più grande scultore Pugliese del XIX secolo.
    Auspichiamo che le ricerche su questo scultore vadano avanti perché il Volpe è il Verzella di Puglia

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Art. 21.
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