Il 24 maggio, la Chiesa celebra una delle festività mariane più importanti: quella di Maria Auxilium Christianorum, o più semplicemente, Maria Ausiliatrice.
Questo appellativo risalirebbe al XVI secolo, quando il papa San Pio V la invocò come aiuto delle armate occidentali contro la flotta musulmana, che venne appunto sconfitta nella battaglia di Lepanto nel 1571. Da questo episodio risale anche il titolo della Regina delle Vittorie ovvero della Madonna del Rosario.
Ma il culto della Madonna ebbe forse il suo apice con San Giovanni Bosco, che volle costruire a Valdocco (Torino) nel 1868 un Santuario dedicato a Maria aiuto dei cristiani. Lo stesso don Bosco, il Santo che amava tanto i giovani a tal punto da dedicare tutta la sua vita ad essi, fondò diverse organizzazioni: la Congregazione di S. Francesco di Sales (dei frati salesiani), le "Figlie di Maria Ausiliatrice", i "Cooperatori Salesiani", tutti gruppi posti sotto la protezione della Madonna Ausiliatrice in particolare.
A Molfetta, presso la parrocchia di San Giuseppe, è venerata la statua lignea della Madonna, il cui culto nella città è stato introdotto dall'arrivo dei Padri Salesiani attorno agli anni '50, e che si sono stabiliti nella chiesa suddetta. La statua, benedetta il 1 maggio 1953, è opera dello scultore Mussner da Ortisei. Ogni anno, il 24 maggio, si svolge la processione con il simulacro della Madonna per le vie principali del quartiere parrocchiale.
Fino all'anno scorso, la Vergine veniva posta su un carro addobbato di fiori colorati e drappi; quest'anno invece, è stata portata per la prima volta a spalla dagli uomini aderenti all'associazione mariana di Maria Ausiliatrice.
All'uscita della Madonna dalla chiesa, i bambini hanno lasciato liberi tanti palloncini bianchi e azzurri!
Una particolarità di questa processione è che dietro il simulacro, sfilano numerose bandiere rappresentanti Stati da tutto il mondo...
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