Questa giornata è dedicata a tutte le coppie innamorate, fidanzati, sposati; in preparazione a ciò, il 13 febbraio si svolge la Festa della Promessa per i fidanzati presso il Seminario Regionale di Molfetta, come riportato dal programma di seguito.
Ma perchè tutto ciò è collegato alla figura di un Santo? Chi è San Valentino? Perchè è venerato come Santo degli innamorati?L'origine di questa festività sta nel tentativo, da parte della Chiesa Cattolica, di sostituire un antico rito pagano per la fertilità: fin dal IV secolo a.C., i romani, nel mese di febbraio (considerato precursore della Primavera, stagione della rinascita), effettuavano dei cruenti sacrifici animali in onore del dio Lupercus.
Ecco perchè nel 496 d.C Papa Gelasio introdusse il culto di San Valentino, un vescovo martire, nato a Terni nel 175 d.C e divenuto Patrono della città stessa.
A Terni, infatti, vi è la Basilica Santuario dedicata al Santo vescovo, in cui è venerato anche il corpo.
Attorno alla figura di San Valentino, ruotano tante leggende, quasi tutte riguardanti episodi d'amore.
Una prima leggenda narra la storia di Sabino e Serapia, il primo pagano e la seconda fervente cristiana. Quando Sabino, innamorato della fanciulla, si presentò ai genitori chiedendo la mano della loro figlia, questi si rifiutarono di concedergliela, a meno che non si fosse convertito al Cristianesimo. Grazie all'aiuto del vescovo Valentino, il giovane si convertì realmente alla nuova religione, venendo anche battezzato. Ma Serapia di ammalò di Tisi... Il giovane Sabino chiese l'aiuto del vescovo, riconoscendo di non poter vivere separato dalla sua amata, e grazie al suo intervento, i due vennero uniti in matrimonio, avvolti da un beato sonno che durerà per tutta l'eternità...
Una seconda leggenda (rappresentata anche nella prima immagine riportata in questo post) racconta che Valentino, sentendo una coppia di giovani fidanzati litigare, raccolse una bellissima rosa e la porse a quei due, invitandoli a riconciliarsi e ad affidare il loro amore al Signore, affinchè potesse essere duraturo e fecondo.
E infine, Valentino possedeva un bel giardino, ricco di fiori, nel quale permetteva a tanti bambini di trascorrere i loro momenti di gioco e allegria insieme. Quando arrivava la sera, donava a ciascun piccolo un fiore diverso, esortandolo a portare questo piccolo dono alla sua mamma e a riempire di amore e gioia la sua famiglia, con la sua spensieratezza e con la promessa di comportarsi bene e di rispettare i più grandi. Da qui l'usanza, nel giorno di San Valentino, di offrire dei piccoli doni alle persone a cui vogliamo bene...
Buon San Valentino a tutti!
Foto tratte da internet
Testo di Maria Cristina Roselli
Nessun commento:
Posta un commento
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.