domenica 23 gennaio 2011

San Sebastiano: protettore dei Vigili urbani

Il giorno 20 gennaio, la Chiesa celebra la liturgia di San Sebastiano, grande ufficiale dell'esercito romano fatto uccidere dall'Imperatore Diocleziano per la sua fede Cristiana.
Il giovanissimo Santo, che si racconta sia nato a Norbone in Francia, fu legato ad una colonna per poi essere bersaglio delle frecce dei legionari. Il momento del suo martirio è stato scelto da diversi artisti come soggetto delle proprie opere. Famosi sono il dipinto di Antonello da Messina (a sinistra) e di Andrea Mantegna (a destra).
La devozione popolare verso Sebastiano è legata in particolar modo alla protezione delle malattie, soprattuto per la peste; e per questa ragione, in tempi remotissimi, fu nominato Compatrono della città di Terlizzi insieme a San Rocco per poi essere dimenticato dalla popolazione, schiacciato dai titoli mariani del Rosario e di Sovereto. Ma il motivo per cui questa mattina, nella Concattedrale di San Michele Arcangelo, il Santo ha ricevuto gli onori, è legato al fatto che il Martire è anche protettore dei Vigili Urbani.
Così, alla presenza del Mons. Vescovo, i Vigili Urbani di Terlizzi, Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Bitonto, e dei sindaci o vicesindaci delle rispettive città, hanno celebrato la loro festa con una solenne messa in onore del Santo.




Durante l'omelia don Luigi ha ricordato la vita del Santo, il quale svolse un buon lavoro per far rispettare le leggi, ma che, nel momento in cui quelle leggi diventarono ingiuste e persecutorie contro i Cristiani, ebbe il coraggio di opporvisi con l'estremo sacrificio della vita.

Foto e testo di Francesco De Nicolo
Foto dei dipinti tratte da internet

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