martedì 5 agosto 2008

TERLIZZI INTORNO L'ANNO 1000

Intorno all'anno 900 d.C. i Saraceni, dopo aver conquistato la Sicilia, iniziarono ad assalire le coste dell'Italia Meridionale, seminando terrore e distruzione al loro passaggio.
Numerosi casali (San Giuliano, Forlazzo e Cesano) persero importanza e si sposplarono perchè gli abitanti, per paura delle invasioni arabe, cercarono rifugio nel casale di Trelicio, il più grande.
Fu necessario costruire delle mura con torri merlate intorno al casale per una maggiore difesa. In questo modo il casale di Trelicio divenne "castrum" cioè un castello fortificato, per diventare poi, una vera e propria "civitas".


IL PERIODO NORMANNO

Con l'arrivo dei Normanni, intorno all'anno 1000, in terra di Puglia i Saraceni ridussero i loro assalti. Anche i Bizantini e i Longobardi furono definitivamente cacciati.
I Normanni conquistarono l'Italia Meridionale e costruirono un Regno sotto il dominio di Ruggero II. Nel 1074 la nostra civitas insieme a Molfetta e Giovinazzo, divennero proprietà del Conte Gualtiero Amico che diede sviluppo a Trelicio e fece costruire rocche, torri, fortificazioni.
In seguito Terlizzi passò al Conte Gualtiero Golfredo e ai suoi eredi.
Uno di essi, il Conte Riccardo Molisano concesse ai cittadini che lo desideravano, una casa e un terreno fuori dalle vecchie mura che circondavano il castello, avviando così un periodo di ripresa economica durante la quale si ebbe un aumento della popolazione e l'espansione della civitas.

Nel 1167 nasce il borgo medioevale

Il borgo era circondato da un fossato pieno d'acqua, largo circa 30 m che si trovava oltre le mura.
Infatti, intorno alla nuova città, si costruirono solide mura con tante torri di vedetta.
La più importante la "Torre Maggiore" ossia la nostra torre dell'orologio, alta 31 m, che aveva il compito di controllare le mura e il fossato.
Costruita dai normanni, aveva un cunicolo sotterraneo che comunicava con il castello situato alle spalle della torre, del quale oggi non è rimasto nulla.
Vicino al castello sorgeva la vecchia Cattedrale.

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