lunedì 18 agosto 2008

INTER LICIUS - LA PRESENZA DEI CAVALIERI TEMPLARI A SOVERETO (PRIMA PARTE)


LA PRESENZA DEI CAVALIERI TEMPLARI A SOVERETO
Parte prima

Sulla presenza dei Templari a Sovereto non c'è concordanza da parte degli studiosi. Secondo alcuni (Bramiato e Marinelli), la chiesa di Santa Maria di Sovereto fu dapprima una domus templare e, dopo la soppressione si quest'ordine, passò ai Giovanniti , come accadde per altre proprietà templari in Puglia.
Altri studiosi (Giacò e Valente) negano decisamente l'esistenza di una domus templare a Sovereto, sostenendo che l'unica presenza di ordini cavallereschi in questa località è quella ospedaliera.
In altre parole, secondo costoro la chiesa di Santa Maria di Sovereto, sarebbe sin dall'origine una domus dell'ordine di San Giovanni dell'ospedale di Gerusalemme.
Il Bramiato afferma che sulla base di una leggenda, intorno al 1188 i templari "involarono" da Corsignano , nei pressi di Giovinazzo, un'immagine miracolosa della Madonna per custodirla nella loro chiesa di Sovereto.
Da questo episodio avrebbe tratto origine la tradizione popolare che attribuisce ai templari la chiesa patronale di Santa Maria e l'annesso ospedale. Questo è solo un fatto legendario che non è suffragato da alcuna testimonianza scritta e qui si ferma lo studio di Bramiato.
Tuttavia da un inventario i beni appartenenti agli ospedalieri, redatto nel maggio 1973 da Giacomo Arcivescovo di Trani, emerge trala l'atro che la casa di Santa Maria di Sovereto all'epoca dipendeva dal priorato di Barletta dell'ordine dell'ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, era precedentemente templare.
La prima citazione documentata della "ecclesia Sancte Marie de Suverito" risale addirittura al 1175.
Stando al Valente sappiamo con certezza che nei primi anni del trecento a Sovereto operò l'ordine di San Giovanni di Gerusalemme (ospedalieri). Prima di questa data vengono chiamati in causa tanto l'ordine gerosolimitano tanto quello teutonico, che è quello dei templari.
Da un documento del 1203, si apprende che già da quella data, operava nella chiesa di Sovereto con l'annesso ospedale, un ordine religioso maschile non meglio precisato.
E' da escludere una presenza dell'ordine teutonico istituito nel 1198, perché è improbabile che in soli 5 anni i teutoni avessero già delle proprie case in Puglia.
Per esclusione lo studioso afferma che la comunità maschile presente a Sovereto almeno dal 1199, che gestiva l'hospitale,era quella giovannita, che alla metà del XII secolo era l'ordine più noto e diffuso. A testimonianza di ciò vi sarebbero altri documenti citati dal Valente nel suo studio, e delle lastre tombali di cavalieri precettori Giovanniti dei secoli XII e XIV.


FINE PRIMA PARTE

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