lunedì 10 settembre 2012

Molfetta, 7 settembre: una vigilia di attesa...

Oggi, 10 settembre 2012, tutto è insolitamente tranquillo e silenzioso in Molfetta, dopo un boato di luci, colori, suoni, rumori, musiche, odori esplosi in questi tre giorni clou passati di Festa Patronale dedicata alla Beata Vergine venerata sotto il titolo di Regina dei Martiri. E' possibile quindi adesso, cominciare a fare un riepilogo di queste tre intense giornate, con vari post comprendenti foto e video di questa perfettamente riuscita edizione 2012. Iniziamo subito dunque con gli scatti della Vigilia della Grande Festa molfettese: il 7 settembre.
Alle ore 9.00, l'intera cittadinanza molfettese (e non solo!) è stata "svegliata" e richiamata alla Festa da una fragorosa Diana, mentre nel Santuario, dalle porte spalancate, risplendeva il simulacro ligneo della Vergine, opera firmata dello scultore napoletano Giuseppe Verzella del 1840, preparata a festa con il manto di ori che la adorna per l'8 settembre e per la domenica successiva alla festa, giorno del suo rientro in Basilica dopo la permanenza in Cattedrale. Mancava solo la Corona della Madonna, che è stata offerta in serata, durante la Solenne celebrazione eucaristica delle ore 19.00, alla presenza degli armatori delle barche sorteggiate per il trasporto per mare della Vergine.
In serata, grande attesa poi per l'accensione dell'imponente impianto di luminarie, allestito quest'anno dalla ditta Cipriani di Terlizzi, che ha riccamente addobbato il borgo e il porto cittadino.
Si è rinnovato, come ogni anno, l'incredibile afflusso di gente, molfettesi e forestieri, che si sono riversati costantemente per i tre giorni di festa nel centro cittadino, per gustare la festa, ammirare le luminarie, rendere omaggio alla Madre Celeste, Patrona della Città.
Vi proponiamo qui di seguito, le foto riguardanti l'impianto di luminarie, l'attesa dei cittadini, la Vergine esposta in Basilica, incoronata e risplendente di ori, con la Basilica gremita per l'ultima Celebrazione Eucaristica della Vigilia, terminata alle ore 23.30.


Borgo gremito di gente, attende l'accensione dell'impianto di luminarie



Novità di quest'anno, a cura della ditta Cipriani, la grande immagine della Madonna dei Martiri
realizzata con un pannello di luci colorate


L'arco della Cattedrale

L'ingresso della galleria

















Luminarie presso "l'Arco della Terra"


In Basilica, l'ultima celebrazione eucaristica della Vigilia della Festa



"Regina sei dei Martiri,
Patrona di Molfetta
siam figli tuoi ma deboli
da tutti i mali strappaci!..."





"...Lontano tieni il perfido
se in morte a noi s'approssima,
dagli aspri estremi aneliti
ci libra al ciel lo Spirito!"




Nei prossimi giorni, pubblicheremo un ricco reportage, di foto e video, su tutta la sagra a mare e la giornata dedicata a Maria SS. dei Martiti, l'8 settembre.

EVVIVA MARIA!

Testo di Maria Cristina Roselli
Foto di Francesco De Nicolo, Domenico Ferrovecchio, Maria Cristina Roselli

5 commenti:

  1. NOTO CHE QUEST'ANNO LA FESTA è STATA PARTICOLARMENTE RICCA DI LUCI E COLORI. IL TUTTO FAVORITO DA DELLE BELLISSIME GIORNATE.
    Alcuni giornali locali hanno criticato le luminarie pacchiane,lo spreco di denaro e di alcune tende messe nei pressi nel Purgatorio. Sinceramente in tutto questo non vedo niente di nuovo. Da quando ho memoria la festa patronale della Madonna dei Martiri (e non solo) è sempre stata un po kitsch non siete d'accordo?.
    Penso che il folclore sia anche questo.

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  2. Tutte le Feste Patronali con grandi affluenze di gente, come quella della Madonna dei Martiri, sono sempre state caratterizzate da grossi impianti di luminarie, dalle tende degli extracomunitari (parecchi sul marciapiede in corrispondenza del porto, in questo caso) e da tanti altri aspetti, folkloristici e non. Le critiche ci sono sempre e comunque, in qualsiasi caso, per cui, se non sono veramente costruttive, lasciano il tempo che trovano. L'aspetto religioso nella festa della Madonna dei Martiri, non è assolutamente messo in discussione, in quanto è sempre stato palese l'amore per la Patrona e il coinvolgimento del popolo molfettese nei giorni di Novena, di festa e in tutto il resto dell'anno, ed è questo, a mio parere, ciò che conta veramente. Poi ovviamente tutti sono liberi di esprimere dei pareri, più o meno positivi. Ciò che conta, è che si sia realizzata una splendida festa, senza importanti inconvenienti. Ora bisogna solo aspettare il 16, per la processione di ritorno in Basilica!

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  3. Questa resta una delle feste patronali più belle anche con i suoi se...i suoi ma......ed i suoi però. La situazione del nostro paese è talmente fuori da ogni regola che alcuni diventano cinici e non perdono occasione di fare delle polemiche sterili.
    Io ritengo che è una festa densa di grandi emozioni.
    Inoltre il simulacro della Madonna dei martiri e diventato il simbolo non solo della città di molfetta ma anche del suoi cittadini ed dei suoi emigrati.
    Quante volte un molfettese lontano avrà pregato la vergine dei martiri nei momenti piu difficili?.
    Il verzella ha donato un grande dono di speranza alla nostra città.
    Quel simulacro non è una semplice bambola piena d'oro come qualche idiota del quindici ha scritto,bensì un simbolo di speranza,di vita.
    Sia chiaro che questo vale sia per i credenti che per i non credenti.
    Il folclore della festa fa parte come dicevo delle nostre tradizioni.
    Non dimenticatelo mai.
    Un uomo senza terra,senza tradizioni e senza storia,resta un uomo vuoto privo di ogni emozione.
    Io sono lontano dalla mia Molfetta fisicamente, ma il mio cuore l'8 settembre e li nella basilica, tra i miei marinai, tra i miei amici molfettesi.
    Infine un grazie di cuore a Maria cristina, a domenico e francesco che come un cordone ombelicale mi regalano e mi tengono legato alla mia città alla mia regione alla mia terra.

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  4. Sono pienamente d'accordo con voi!
    Per voi lontani dalla vostra e nostra terra, stiamo preparando un ampio reportage con tantissime foto e video della giornata dell'8 settembre, che pubblicheremo a breve. Abbiamo cercato di riprendere tutti gli aspetti caratteristici di questa festa, con la speranza di trasmettere, a chi non era presente fisicamente li, un pezzetto delle emozioni che abbiamo provato noi.

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  5. Si ho letto anche io quelle polemiche sterili.
    Che brutta cosa.
    Le critiche al sindaco ed al vescovo sono diventate ormai la colonna sonora di tutti gli eventi.
    Sinceramente io ho vissuto la festa della Madonna punto e basta.

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Art. 21.
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