lunedì 7 luglio 2008

INTER LICIUS - I ROMANI NEL TERRITORIO TERLIZZESE


LA PUGLIA PRIMA DEI ROMANI

I popoli che abitavano la Puglia provenivano dall'Illiria, territorio della Penisola Balcanica. Essi furono chiamati dai Greci Iapigi e giunsero in Puglia in periodi diversi, occupando la nostra penisola.
DAUNI : si stabilirono nella parte settentrionale della Puglia e si dedicarono all'agricoltura e alla pastorizia. La Daunia era infatti molto fertile e adatta alla pecore da lana. Daunia vuol dire "forte", "duro", i dauni furono anche forti guerrieri.
PEUCETI O APULI : si stabilirono nella parte centrale della Puglia. In tempo di pace si dedicavano all'agricoltura, al commercio, alla pesca e alle arti. Gli insediamenti peuceti più importanti furono Rudi (Ruvo), ed Enazia (Egnazia).
MESSAPI : si stabilirono a sud e fondarono numerose città tra cui Nardò e Mottola.



LA VIA APPIA TRAGLIANA

La Via Appia è la più antica strada romana soprannominata dagli antichi regina viarum. Prende il nome da Appio Claudio che ne ordinò la costruzione nel 312 a.C. per mettere in comunicazione Roma con l'Italia meridionale.
Essa attraversaza Benevento, Capua, Venosa, Taranto e Brindisi dove terminava.
Sotto l'Imperatore Tragliano, la Via Appia fu restaurata e completata con una diramazione che, partendo da Benevento, attraversava il nostro territorio, fino a raggiungere Brindisi.
Attraverso di essa marciavano le legioni che si recavano a conquistare l'Oriente. Secondo la tradizione romana, la strada aveva delle stazioni ogni sette, otto miglia (un miglio romano corrisponde a 1480 m), per l'alloggio e il cambio dei cavalli. Il piano stradale è rimasto ancora come quello di un tempo; ai margini crescono arbusti selvatici e rovi spinosi.
Nel corso dei secoli la Via Appia Tragliana ha continuato a essere un'importante via di comunicazione tra Roma e la Puglia. Lungo questa via sono certamente passati monaci benedettini, Normanni, Longobardi e Crociati per raggiungere la Terra Santa. Dal 1400 la Via Appia fu trasformata in Regio Trattuto per la transumanza delle greggi della Campania e dell'Abruzzo che venivano a pascolo in Puglia in Primavera e autunno. Si usò questa strada fino al 1800, anche perchè era facile sostare e far dissetare i pastori e le pecore ai pozzi di acqua sorgiva della contrada Fontane e delle cisterne di acqua piovana di contrada Padula.
Oggi, questa importante testimonianza del passato è diventata deposito di discariche, di immondizia e in numerosi tratti è stata stravolta.
Da tempo immemore vi è un proggietto di recupero per restiruire a questa strada il ruolo che le spetta nella storia; proggietto che credo rimmarrà in cassetto per molto tempo ancora.

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