IL CASALE DI SOVERETO
La frazione di Sovereto, un tempo, era un casale che, come tutti i casali circostanti a quello di Terlizzi, dopo l'anno 1000, a causa delle invasioni saracene, si svuotò dei suoi abitanti che si rifugiarono nel locus fortificato di Trelicio.
Nel fermento di vita civile e religiosa che accompagnò i primi sviluppi di Terlizzi, si inquadra l'episodio della Vergine scoperta nel bosco del Sovero.
Non esistono documenti scritti in proposito, a causa di incendi e distruzioni, avvenuti in varie epoche nei nostri archivi; ma la tradizione popolare narra la leggenda di Sovereto e aggiunge che il fatto accadde il 23 aprile di un anno imprecisato.
Dopo il ritrovamento del quadro, fu costruito il santuario e intorno un piccolo villaggio.
Con qualche probabilità il ritrovamento dell'icona potrebbe essere avvenuto dopo il 1071, anno in cui i Bizantini lasciarono la Puglia e prima del 1175, anno in cui un ricco possidente di Terlizzi, alla sua morte, lasciò 12 scudi d'oro alla chiesa di Santa Maria di Suberito.
Due episodi contribuirono allo sviluppo della piccola chiesa:
lo stazionamento, nel 1219 dei Cavalieri di Malta che vi costruirono un ospizio per accogliere i pellegrini infermi,
la fondazione quasi contemporanea di un monastero di monache dell'ordine di San Marco.
La frazione di Sovereto, un tempo, era un casale che, come tutti i casali circostanti a quello di Terlizzi, dopo l'anno 1000, a causa delle invasioni saracene, si svuotò dei suoi abitanti che si rifugiarono nel locus fortificato di Trelicio.
Nel fermento di vita civile e religiosa che accompagnò i primi sviluppi di Terlizzi, si inquadra l'episodio della Vergine scoperta nel bosco del Sovero.
Non esistono documenti scritti in proposito, a causa di incendi e distruzioni, avvenuti in varie epoche nei nostri archivi; ma la tradizione popolare narra la leggenda di Sovereto e aggiunge che il fatto accadde il 23 aprile di un anno imprecisato.
Dopo il ritrovamento del quadro, fu costruito il santuario e intorno un piccolo villaggio.
Con qualche probabilità il ritrovamento dell'icona potrebbe essere avvenuto dopo il 1071, anno in cui i Bizantini lasciarono la Puglia e prima del 1175, anno in cui un ricco possidente di Terlizzi, alla sua morte, lasciò 12 scudi d'oro alla chiesa di Santa Maria di Suberito.
Due episodi contribuirono allo sviluppo della piccola chiesa:
lo stazionamento, nel 1219 dei Cavalieri di Malta che vi costruirono un ospizio per accogliere i pellegrini infermi,
la fondazione quasi contemporanea di un monastero di monache dell'ordine di San Marco.
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