venerdì 6 febbraio 2015

Riprendono le festività: San Biagio ad Altamura e Ruvo di Puglia

Con le celebrazioni in onore di San Biagio ad Altamura si aprono le festività liturgiche annuali curate dalle confraternite e associazioni religiose della città. 
Il culto e la devozione verso il Santo protettore della gola è molto antico ed è testimoniato dalla confraternita avente sede nella omonima chiesa a pochi passi dal Duomo. 
L'antica confraternita, nata nel 1589, alcuni anni fa ha rischiato di estinguersi essendosi ridotta ad una sola unità. Tuttavia, la devozione di alcuni fedeli ha fatto sì che non si estinguesse e anzi ha permesso un profondo rinnovamento. 
L'abito confraternale si distingue dagli altri  per la mozzetta rosso amaranto recante sul petto un ovale con le insegne di San Biagio (pettine, pastorale e mitra). 
Anticamente la confraternita di san Biagio era costituita dalla corporazione dei mastri artigiani, oggi da tutti i ceti sociali della città. 
L'attuale statua in cartapesta raffigurante San Biagio nell'atto di guarire il fanciullo dalla spina di pesce conficcata in gola, è opera del mastro cav. Raffaele Caretta di Lecce realizzata nel 1905. La stessa sostituisce una più antica a mezzo busto in argento purtroppo rubata durante l'assedio delle orde sanfediste nel maggio 1799 insieme ad altre statue e suppellettili sacre provenienti dalle chiese cittadine. 
Quest'anno per via dei lavori di restauro nella chiesetta confraternale, le celebrazioni si sono svolte nel duomo dove, come da tradizione, si svolto il rito della benedizione della gola con due candele incrociate e il bacio della reliquia. A tarda serata una piccola processione ha riaccompagnato l'immagine nella chiesa di San Nicola dei Greci dove provvisoriamente la statua è custodita.


"...se quel fanciullo debole, spirante a te portò,
la madre a te supplicò, guarire io ti prego!"







particolare dell' labaro confraternale


le candele incrociate e il reliquiario












l' immagine lascia il duomo in direzione San Nicola dei Greci







"...vengono a te languenti: ora, o patrono Santo,
li togli dai pericoli, asciuga il loro pianto! "



Anche la città di Ruvo di Puglia ha festeggiato il 3 febbraio San Biagio, Patrono principale della città. Dopo la novena, iniziata il 25 gennaio, nel giorno della festa liturgica, alle ore 18.00, si è svolta la Santa Messa pontificale celebrata dal Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, Mons. Luigi Martella e, alle ore 19.30 è iniziata la processione con l'immagine del Santo per le principali vie della città con la partecipazione dei fedeli, delle confraternite, dell'amministrazione comunale e del Comitato Feste Patronali. Precede l'immagine il reliquiario contenente un frammento del braccio del Santo, con il quale, al termine della processione, il Vescovo ha impartito la benedizione. Al rientro in Cattedrale gremita di fedeli, la reliquia è stata resa disponibile ai fedeli per il bacio.









Intorno alle 21.00 la processione ha fatto rientro in Cattedrale. Nella foto le luminarie a cura della ditta Cipriani di Terlizzi.









                                                                   Testo e foto di Massimo Colonna e Domenico Ferrovecchio
                                                 Un sentito ringraziamento a Domenico Cagnazzi

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