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Cortile del palazzo de Gemmis con il suo doppio loggiato |
Dopo diversi anni di pausa, è stata riproposta a Terlizzi, dal 19 al 23 dicembre, la rassegna "Portoni in fiore".
Una decina i portoni allestiti per l'evento lungo viale Roma e corso Vittorio Emanuele II.
L'iniziativa è stata un valido momento di promozione per i nostri prodotti locali, come il fiore e la ceramica, ma anche occasione sviluppo culturale. Una bella occasione per conoscere o riscoprire le bellezze architettoniche della nostra città che trovano, negli antichi palazzi dell'aristocrazia illuminata, alcuni validi esempi. Si pensi per esempio al palazzo dei nobili Lioy, o a quello dei conti Tortora e, soprattutto, al palazzo de Gemmis, baroni di Castel Foce, con le sue linee tardobarocche, quasi protoneoclassiche, memore della lezione di Luigi Vanvitelli.
La storia del palazzo de Gemmis è legata a Tommaso e al figlio Ferrante, due personalità dell'aristocrazia colta e illuminata che contribuì a rendere il Settecento il secolo d'oro di Terlizzi.
La tempra dei due personaggi è stata bene rievocata, in occasione di "Portoni in fiore", dai ragazzi dell'associazione di promozione sociale "Torre Normanna".
La storia del palazzo de Gemmis è legata a Tommaso e al figlio Ferrante, due personalità dell'aristocrazia colta e illuminata che contribuì a rendere il Settecento il secolo d'oro di Terlizzi.
La tempra dei due personaggi è stata bene rievocata, in occasione di "Portoni in fiore", dai ragazzi dell'associazione di promozione sociale "Torre Normanna".
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Atrio del palazzo Tortora |
Testo e foto di Francesco De Nicolo
Con questo articolo chiudiamo l'anno, dandovi appuntamento per prossimo gennaio 2015 e porgendovi i nostri auguri di buone feste!
La redazione