lunedì 23 marzo 2009

INTER LICIUS - IL TEATRO

IL TEATRO VITO GIUSEPPE MILLICO

La tradizione teatrale di Terlizzi, che nel corso dei secoli aveva avuto come luoghi di rappresentanza i palazzi arcipretile, de Paù e ancora, per il trattenimento pubblico, gli ampi spazi interni del Castello, trova nel XIX secolo la propria consacrazione nell'edificio che si iniziò ad edificare, con l'esplicita duplice funzione di teatro e casa comunale, su progetto dell'architetto Nicola Scodes (1836) sul luogo dei vecchi mulini detti "centimoli".
Nel maggio del 1829 il Sottintendente di Barletta, in un rapporto steso a seguito di una sua visita a Terlizzi, aveva biasimato lo stato della sala teatrale, presso l'antico castello "una stalla che minaccia rovina", ed auspicato per il pubblico terlizzese, "assai pulito e civile", un teatro degno di tale nome.
In uno con il teatro, i lavori per il Palazzo di Città furono conclusi nel 1845 quando vi si trasferirono gli uffici e le funzioni di rappresentanza sino ad allora ubicati presso l'ex complesso conventuale dei Minori Osservanti.
Per il teatro bisognerà invece attendere il 1870 e l'energico interessamento di Michele de Napoli, allora sindaco e vero nume tutelatore, per un nuovo progetto a firma dell'architetto napoletano Giovanni Castelli.
Nel 1877 venivano eseguiti dallo scenografo napoletano Palmiotti la decorazione a stucco e la pitturazione del soffitto. In quell'anno giungeva anche il grande sipario, opera del Di Giacomo, raffigurante Ferdinando I d'Aragona a Terlizzi.
Nel 1878 il Teatro è perfettamente funzionante se il sindaco del tempo P.Barile , poteva così esprimersi: "Abbiamo completato e aperto al pubblico spettacolo il teatro comunale (...) ed è l'ammirazione di quanti forestieri lo visitano. Il teatro non è opera voluttuaria e lussuriosa, ma segnacolo di civiltà e di cultura".
Notevoli furono i danni subiti dal Teatro nel corso dell'ultimo conflitto mondiale quando, requisito, fu in balia delle truppe di occupazione. Ciò che non riuscì alle truppe anglo americane, era destinato ad accadere qualche anno più tardi: i danni, irreparabili, della ristrutturazione ed adeguamento a cinema, sino al 1964, con la completa perdita della fisionomia interna originaria.

Il Teatro che porta il nome di Vito Giuseppe Millico, illustre soprano e musicista terlizzese del '700, attualmente è in fase di restauro, per riportare la struttura all'antico splendore perso nel tempo.

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