Anche quest'anno i riti del Venerdì Santo hanno fermato per un'intera giornata i ritmi frenetici della città concentrando l'attenzione sulla passione e morte di Cristo. Alle 5.00, dalla chiesa di San Domenico, è iniziata la processione dei Misteri, a cura dell'Arciconfraternita del SS. Rosario, che ha percorso le principali vie del centro storico e della città nuova per circa otto ore. Sfilano, a passo lento e cadenzato tipico dei portatori bitontini, le immagini di Gesù nell'Orto degli Ulivi, Gesù legato alla colonna, l'Ecce Homo, Gesù con la croce, il gruppo del Calvario (formato dalle immagini di Gesù Crocifisso, San Giovanni e l'Addolorata), la Pietà ( titolare del Monte dei Morti della Misericordia), il Cristo Morto nella "culla" e infine l'Addolorata, circondata da 110 candele poste in duplice fila intorno alla base.
Alle ore 18.30, invece, dalla chiesa del Purgatorio, è iniziata la processione del Venerdì Santo, a cura dell'Arciconfraternita di Santa Maria del Suffragio o del Purgatorio. Sfilano in processione le immagini di Cristo Morto nella "culla", l'immagine dell'Addolorata circondata da 101 candele in duplice fila intorno alla base, una delle 3 copie della Sacra Sindone realizzata nel 1646, e infine il caratteristico Trofeo floreale del Legno Santo, riproducente quest'anno il Tempietto Longobardo di Cividale del Friuli,
Testo di Domenico Ferrovecchio
Foto di Francesco Paolo Cosola e Domenico Ferrovecchio
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