Giunta appena al termine la Settimana Eucaristica presso la
parrocchia del S. Cuore di Gesù in Molfetta. La manifestazione è l’evento più
atteso dell’anno presso
tale comunità
religiosa ed è solitamente collocata tra la seconda e terza domenica di
quaresima di ogni anno. Il gergo devozionale in voga usa l’appellativo di
“Quarantore” per indicare quei giorni (solitamente tre per ciascuna parrocchia
eccetto per quella del S. Cuore) in cui vi è l’esposizione del SS. Sacramento.
La Settimana Eucaristica ha visto quest’anno momenti di placido silenzio
durante le esposizioni mattutine e la sera intensi momenti con le celebrazioni
solenni dei Vespri in cui si è affrontato il tema “Eucaristia e Matrimonio” per
poi concludere con la Benedizione Eucaristica. I sacerdoti che hanno presieduto
le celebrazioni sono stati: don Francesco Nigro, don Donato Liuzzi, mons.
Flavio de Pascali, don Lorenzo Cangiulli, don Giuseppe Leucci. In ciascuna
delle serate i sacerdoti, educatori presso il Seminario Regionale, hanno
illustrato la specularità e la simmetria dei due sacramenti: l’Eucaristia: sacramento
ricevuto durante la fanciullezza, periodo in cui non si è completamente
consapevoli del grande dono che si riceve, ed il matrimonio: scelta
responsabile, forte e coraggiosa per le giovani coppie. Il matrimonio, come è
stato spesso descritto dai predicatori deve includere l’insegnamento
evangelico: essere fedeli significa mettere Dio al centro della scelta, al
centro della coppia: quindi tradire l’altro significa non essere sinceri con
Dio ed estromettere Dio dalla vita individuale che indirettamente diventa
coniugale. In particolare si è fatto riferimento alla creazione, al fatto che la
donna è nata dal fianco dell’uomo: la Genesi infatti risalta la pari dignità
dell’uomo e della donna, il sottomettersi di entrambi alla volontà del Padre e
la possibilità di essi di soggiogare il creato donato da Dio.
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Nella serata di giovedì, a seguito della celebrazione serale,
il prof. Francesco Altomare e il parroco don Angelantonio Magarelli hanno
tenuto un incontro sull’inno eucaristico “Pange Lingua” di Tommaso d’Aquino; il
prof. Altomare ha commentato il testo estrapolando i significati biblici
ricorrendo a etimologie greche ed ebraiche andando ben oltre una semplice
traduzione letteraria del testo. Il significato di alcune espressioni indicavano
uno studio minuzioso della teologia che va aldilà di frasi evangeliche note: ad
esempio “Verbum, caro, panem verum….” indicava che Dio si è fatto carne come
gli uomini nonostante la sua natura divina. Altro passo importante
riguarda il dogma dell’Immacolata Concezione
descritta come “intacta Virgine” ovvero “Vergine incontaminata”.
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Il commento
puntuale del prof. Altomare si intervallava con l’ascolto di alcuni brani
musicali dell’inno a seguito dei quali il parroco cercava di co-costruire con
l’assemblea i motivi per cui i musicisti avevano composto i canti in quel modo.
Il canto gregoriano, voci maschili all’unisono ponevano in risalto la
preghiera, le parole e gli spartiti si caratterizzavano da un alternarsi di
suoni alti e bassi come a voler collegare l’umano al divino: anche le parole
corrispondenti a concetti dogmatici avevano una precisa collocazione spaziale
nel pentagramma, in un opera precisa in cui in ogni suono e segno vi era
irrimediabilmente una connessione teologica. L’incontro si è rivelato
sorprendente sotto un profilo di conoscenza musicale e teologica destando
interesse e partecipazione dei presenti.
L’ultimo giorno, domenica 8 marzo, la mattina si è tenuta la
Processione Eucaristica per alcune vie del quartiere parrocchiale
organizzata dalla Confraternita del SS.
Sacramento, che ha animato in ogni serata l’adorazione comunitaria. A seguito
della messa serale, la corale “don Tonino Bello”, composta da giovani e adulti diretti
del M. don Angelantonio Magarelli e con la collaborazione di alcuni solisti e dei
musicisti Alessio e Luisa Bellarte e il M. Daniele de Palma, ha eseguito il suo
primo concerto: 14 brani tra cui alcuni musicati da M. don Angelantonio
Magarelli, altri scritti da Morricone che hanno fatto da colonna sonora a
celeberrimi film ed altri tratti dalla tradizione terlizzese e molfettese (in
particolare brani scritti da Peruzzi ed eseguiti durante il settenario della
B.V. Addolorata nella chiesa del Purgatorio a Molfetta).
Per questa settimana, la chiesa è stata allestista in modo
sobrio e al tempo stesso solenne: quest’anno l’Amministrazione della Confraternita
del Santissimo Sacramento ha voluto ripristinare, dopo oltre un decennio, l’utilizzo
della “raggiera”, imponente struttura in legno che donava una luce aurea al
solo protagonista della settimana: Gesù Eucaristia.
Mariagrazia Petruzzella
LA CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO NELLA VITA E NELLA
STORIA DELLA PARROCCHIA
La
costituzione della Confraternita del SS. Sacramento presso la Parrocchia del S.
Cuore di Gesù è frutto dell’instancabile attività personale di Mons. Pasquale
Gioia.
Il
vescovo intervenne in prima persona nell’organizzare il Congresso Eucaristico
Diocesano, che sarebbe stato celebrato dal 29 maggio al 3 giugno 1932.
Fra
le altre direttive impartite, S.E. volle che presso ogni Parrocchia fossero
istituite le Confraternite del SS. Sacramento. Pertanto, Mons. Gioia
procedette, “motu proprio”, alla erezione canonica delle Confraternite presso
le diverse Parrocchie e rese i parroci responsabili della pronta realizzazione
delle stesse ai sensi del canone 711\2 dell’allora vigente Codice di Diritto
Canonico.
Stabilì,
inoltre, che ciascuna Confraternita tenesse la prima manifestazione pubblica,
accanto al proprio parroco, il Giovedì Santo seguente.
Per
quanto riguarda la Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, i decreto di erezione
della Confraternita è datato il 1 marzo 1932. Il parroco don Francesco
Spadavecchia, accogliendo con entusiasmo le direttive del Vescovo, costituì il
primo nucleo della Confraternita, chiamando a farne parte uomini di provata
fede che, riuniti in assemblea per la prima volta il 31 marzo, sottoscrissero
il primo verbale. Essi sono: AZZARITA Corrado, AZZOLLINI Sergio, GADALETA
Mauro, MINERVINI Corrado, MUROLO Sergio, PANUNZIO Nicolò Vito e SPACCAVENTO
Leonardo. I primi amministratori vennero nominati dallo stesso Mons. GIOIA
nelle persone di SPACCAVENTO Leonardo, MINERVINI Corrado ed AZZARITA Corrado,
elevati rispettivamente alle cariche di di Priore, vice-priore e segretario.
Lo
Statuto, unico per tutte le confraternite erette, fu pubblicato sul bollettino
interdiocesano, allora quindicinale, “Luce e vita” n.ri 13 e 14.
La
partecipazione della Confraternita alla solenne processione eucaristica, a
coronamento del Congresso Eucaristico, coincise con un evento importante per la
parrocchia S. Cuore, la cui costruzione era, allora, ancora in via di
completamento.
Grazie
alle continue sollecitazioni di Mons. Gioia fu possibile completare in tempo
utile i lavori del campanile ed installare quattro campane che suonano a
distesa, la prima volta, al passaggio della processione eucaristica.
L’entusiastico
impegno degli Amministratori e le assidue cure dei Parroci assistenti consentirono
alla Confraternita di crescere costantemente nel numero, nella partecipazione
alla vita associativa e alle liturgie, nonché di promuovere attività caritative
di vario genere. Fra le altre sono da citare la deliberazione del 21 aprile
1935, relativa allo stanziamento di lire 100 quale contributo per la
realizzazione della tomba monumentale di Mons. Gioia e quella del 26 settembre
1937 con la quale si approvava la spesa relativa alla costruzione di un
inginocchiatoio da sistemare nella navata sinistra della chiesa, dove è ancora
oggi, adibito per l’adorazione del SS. Sacramento.
Un
inevitabile rallentamento nelle attività di culto e nella vita fraterna si
registrò in coincidenza con gli anni della seconda guerra mondiale, anche per
l’assenza di molti confratelli, impegnati nelle operazioni belliche.
Nell’immediato
dopoguerra la ripresa delle attività fu rapida, grazie soprattutto
all’instancabile opera di Corrado Azzarita e di Mons. Giovanni Capursi.
Una
data da ricordare è il 1962, anno in cui venne celebrato il Trentennale della
istituzione ed erezione della Confraternita, in maniera solenne e con grande
partecipazione del popolo.
Ultimo
evento significativo è la redazione del nuovo regolamento; una commissione di
confratelli, sotto la guida del Padre Spirituale, ha ricevuto il vecchio
regolamento, rinnovandolo alla luce delle esigenze dei tempi, nonché alle
direttive impartite in materia dal nuovo Codice di Diritto Canonico e dai
documenti del Concilio Vaticano II.
Il
24 giugno 2012 l’Assemblea Generale dei Confratelli, ha approvato,
all’unanimità, il nuovo Regolamento, divenuto esecutivo dopo la definitiva
approvazione del Vescovo, Mons. Luigi Martella, notificata con Decreto del 15
gennaio 2013.
Oggi
la Confraternita, attivamente inserita nella vita parrocchiale ed in piena
comunione con le altre realtà associative ivi operanti, conta circa venti
iscritti di ceto e di condizione sociali diversi, fraternamente uniti dal
comune desiderio di rendere onore a Gesù Eucarestia e di fomentarne e
propagarne l’adorazione privata e pubblica.
Tratto dall'Archivio Confraternale
Foto di Mariagrazia Petruzzella
Si ringraziano Mariagrazia Petruzzella e la Confraternita del SS. Sacramento per la realizzazione di questo articolo