La 2° domenica di luglio Bitonto festeggia Santa Lucia, venerata nell'omonima chiesetta nel centro storico. La festa esterna (clicca qui per l'articolo sulla festa liturgica) si svolge in estate, poichè per tradizione, dopo la processione della Patrona dell'8 dicembre, non si svolgono più processioni fino alla Settimana Santa , (anche se vi erano delle eccezioni,come per San Giuseppe e l'Annunciazione che uscivano nel giorno della festa liturgica). I festeggiamenti sono organizzati dall'omonima confraternita, nata nel 1715, che custodisce una pregevole immagine ottocentesca della Santa. Dopo il triduo iniziato il 5 luglio, domenica si è svolta la solenne processione che ha percorso le principali strade della città. Ecco di seguito un ampio reportage sulla festa, dalla Santa esposta per il Triduo alla processione.
Bassa Musica "Città di Bitonto" del M° Michele Tarantino
La processione giunge in Corso Vittorio Emanuele
La processione a Porta Baresana
L'antico affresco di Santa Maria di Costantinopoli, venerato nell'omonima cappella in Largo Teatro Traetta, nelle vicinanze della chiesa di Santa Lucia, davanti a cui l'immagine sosta
Intorno alle 22.15 l'immagine ha fatto rientro nella sua chiesa
Particolare della base processionale
Il rientro di Santa Lucia nella sua chiesetta. Da notare la ritirata al contrario, per permettere l'agevole rientro dell'immagine
Carissimo Domenico, non sapevo di questa realtà a Bitonto. Mi sembra strano festeggiare Santa Lucia in pieno mese di Luglio. Per noi la festività di questa santa corrisponde al vero inizio del periodo natalizio. Il simulacro è molto bello. Mi piacerebbe saperne di più su questa pregiatissima opera. Dalle foto sembrerebbe perfettamente conservata. Noto che sono totalmente assenti gli atti di vandalismo presenti invece nella la madonna di Palo. Il viso della santa, nonostante è la prima volta che vedo queste foto, mi sembra molto familiare. L'abito è molto bello e particolare. Anch'esso è ben conservato. Ma è originale dell'800? oppure è di nuova fattura?. Il viso mi trasmette una vera e propria sensazione di estasi e piena fiducia nella fede stessa. Il martirio sembra quasi non scalfirla. Sembra una roccia difronte alla sofferenza fisica. Spero che la confraternita continui ad averne cura verso questo piccolo grande tesoro. Grazie don mimi per l'articolo e le bellissime foto.
purtroppo non ho molte notizie in merito, cercherò di raccoglierle. so per certo che il simulacro è stato restaurato dal restauratore bitontino Dino Fiorello nel 2006 e,come si nota dalle foto, è molto bene conservata. Di fatti, è esposta solo per la festa esterna e nel corso dell'anno non è sottoposta ad alcun "stress" in quanto conservata nella sua nicchia. La confraternita, fortunatamente, tiene molto alla sua Titolare organizzando una festa sobria e molto sentita dalla cittadinanza. Non appena so di più, vi informo! grazie a voi che continuate con passione a seguirci
Il buco nel lobo delle orecchie, le mani paffutelle ed il viso che mi ricorda la madonna del carmine conservata nella chiesa di san Pietro a Molfetta mi fa pensare molto allo scultore Giuseppe Verzella. Se così è, sarebbe veramente un piccolo tesoro, considerato il fatto che le opere di Giuseppe non sono tantissime. Certo mi piacerebbe leggere la relazione del restauro di Dino Fiorello. Sono convinto che ci svelerebbe molte cose curiose. La confraternita dovrebbe divulgare tale relazione per permettere ai Bitontini e non di conoscere meglio quest'opera. Bellissima la descrizione che ha dato anonimo sul simulacro. A Domenico vanno i miei più cari saluti e speriamo che ci possa raccontare qualcosa di più.
Carissimo Domenico,
RispondiEliminanon sapevo di questa realtà a Bitonto.
Mi sembra strano festeggiare Santa Lucia in pieno mese di Luglio.
Per noi la festività di questa santa corrisponde al vero inizio del periodo natalizio.
Il simulacro è molto bello.
Mi piacerebbe saperne di più su questa pregiatissima opera.
Dalle foto sembrerebbe perfettamente conservata.
Noto che sono totalmente assenti gli atti di vandalismo presenti invece nella la madonna di Palo.
Il viso della santa, nonostante è la prima volta che vedo queste foto, mi sembra molto familiare.
L'abito è molto bello e particolare.
Anch'esso è ben conservato.
Ma è originale dell'800? oppure è di nuova fattura?.
Il viso mi trasmette una vera e propria sensazione di estasi e piena fiducia nella fede stessa.
Il martirio sembra quasi non scalfirla.
Sembra una roccia difronte alla sofferenza fisica.
Spero che la confraternita continui ad averne cura verso questo piccolo grande tesoro.
Grazie don mimi per l'articolo e le bellissime foto.
purtroppo non ho molte notizie in merito, cercherò di raccoglierle. so per certo che il simulacro è stato restaurato dal restauratore bitontino Dino Fiorello nel 2006 e,come si nota dalle foto, è molto bene conservata. Di fatti, è esposta solo per la festa esterna e nel corso dell'anno non è sottoposta ad alcun "stress" in quanto conservata nella sua nicchia. La confraternita, fortunatamente, tiene molto alla sua Titolare organizzando una festa sobria e molto sentita dalla cittadinanza. Non appena so di più, vi informo! grazie a voi che continuate con passione a seguirci
RispondiEliminaIl buco nel lobo delle orecchie, le mani paffutelle ed il viso che mi ricorda la madonna del carmine conservata nella chiesa di san Pietro a Molfetta mi fa pensare molto allo scultore Giuseppe Verzella.
RispondiEliminaSe così è, sarebbe veramente un piccolo tesoro, considerato il fatto che le opere di Giuseppe non sono tantissime.
Certo mi piacerebbe leggere la relazione del restauro di Dino Fiorello.
Sono convinto che ci svelerebbe molte cose curiose.
La confraternita dovrebbe divulgare tale relazione per permettere ai Bitontini e non di conoscere meglio quest'opera.
Bellissima la descrizione che ha dato anonimo sul simulacro.
A Domenico vanno i miei più cari saluti e speriamo che ci possa raccontare qualcosa di più.