lunedì 30 marzo 2009

INTER LICIUS - CHIESA DELL'ANNUNCIAZIONE


LA CHIESA DELL'ANNUNCIAZIONE


Nei pressi della via di Ruvo, vi è la piccola chiesa dell'Annunciazione.
Qui, il 25 marzo di ogni anno, viene acceso un ampio braciere.

lunedì 23 marzo 2009

INTER LICIUS - IL TEATRO

IL TEATRO VITO GIUSEPPE MILLICO

La tradizione teatrale di Terlizzi, che nel corso dei secoli aveva avuto come luoghi di rappresentanza i palazzi arcipretile, de Paù e ancora, per il trattenimento pubblico, gli ampi spazi interni del Castello, trova nel XIX secolo la propria consacrazione nell'edificio che si iniziò ad edificare, con l'esplicita duplice funzione di teatro e casa comunale, su progetto dell'architetto Nicola Scodes (1836) sul luogo dei vecchi mulini detti "centimoli".
Nel maggio del 1829 il Sottintendente di Barletta, in un rapporto steso a seguito di una sua visita a Terlizzi, aveva biasimato lo stato della sala teatrale, presso l'antico castello "una stalla che minaccia rovina", ed auspicato per il pubblico terlizzese, "assai pulito e civile", un teatro degno di tale nome.
In uno con il teatro, i lavori per il Palazzo di Città furono conclusi nel 1845 quando vi si trasferirono gli uffici e le funzioni di rappresentanza sino ad allora ubicati presso l'ex complesso conventuale dei Minori Osservanti.
Per il teatro bisognerà invece attendere il 1870 e l'energico interessamento di Michele de Napoli, allora sindaco e vero nume tutelatore, per un nuovo progetto a firma dell'architetto napoletano Giovanni Castelli.
Nel 1877 venivano eseguiti dallo scenografo napoletano Palmiotti la decorazione a stucco e la pitturazione del soffitto. In quell'anno giungeva anche il grande sipario, opera del Di Giacomo, raffigurante Ferdinando I d'Aragona a Terlizzi.
Nel 1878 il Teatro è perfettamente funzionante se il sindaco del tempo P.Barile , poteva così esprimersi: "Abbiamo completato e aperto al pubblico spettacolo il teatro comunale (...) ed è l'ammirazione di quanti forestieri lo visitano. Il teatro non è opera voluttuaria e lussuriosa, ma segnacolo di civiltà e di cultura".
Notevoli furono i danni subiti dal Teatro nel corso dell'ultimo conflitto mondiale quando, requisito, fu in balia delle truppe di occupazione. Ciò che non riuscì alle truppe anglo americane, era destinato ad accadere qualche anno più tardi: i danni, irreparabili, della ristrutturazione ed adeguamento a cinema, sino al 1964, con la completa perdita della fisionomia interna originaria.

Il Teatro che porta il nome di Vito Giuseppe Millico, illustre soprano e musicista terlizzese del '700, attualmente è in fase di restauro, per riportare la struttura all'antico splendore perso nel tempo.

lunedì 16 marzo 2009

INTER LICIUS - IL MUNICIPIO

IL PALAZZO DI CITTÀ


Il Municipio è situato in Piazza IV Novembre, nello stesso edificio del Teatro Vito Giuseppe Millico, che è in fase di perenne restauro.
Il palazzo fu realizzato su progetto di Nicola Scodes, a partire dagli inizi del XIX.
La bella facciata neoclassica è scandita da colonne ioniche binate al primo piano, e colonne doriche al pian terreno.


Nella elegante Sala Consigliare si ammirano affreschi con i simboli civici e i ritratti dei personaggi illustri di Terlizzi.


giovedì 12 marzo 2009

LA SINISTRA ECOLOGISTA ABBATTE GLI ALBERI

LA SINISTRA ECOLOGISTA ABBATTE GLI ALBERI

Il Circolo Legambiente di Terlizzi segnala l'abbattimento di sei pini in piazza Europa. Lo fa con un comunicato che riceviamo e volentieri di seguito pubblichiamo dichiarandoci sin da ora disponibili ad ospitare la replica dell'Amministrazione comunale.

Nella giornata del 9 marzo 2009 sono stati abbattuti gli alberi che dimoravano al centro di Piazza Europa a Terlizzi, di fronte alla stazione Bari - Nord.
Si trattava di sei pini verso i quali soprattutto la gente di quella zona nutriva un certo affetto, peraltro di indubbia utilità nelle giornate afose ed assolate.
Un albero è come un essere umano: man mano che cresce diventa parte di te, parte di noi. Vederlo diventare sempre più grande, è come vedere crescere un figlio.
Poi un giorno qualcuno pensa bene di uccidere quel “figlio” ormai adulto.
Al suo posto solo il vuoto, il nulla, anzi...il cemento!
E’ questa la sensibilità ambientale che si vuole tutelare e garantire nel Nostro Paese?
Forse qualcuno ancora non sa che UN SOLO ALBERO SERVE AD ELIMINARE 0.7 TONNELLATE DI ANIDRIDE CARBONICA (CO2)!!!!!!!!!! [...]

tratto da Terlizzilive




Non voglio sfruttare questo episodio per fare la solita demagogia, voglio solo evidenziare l'ipocrisia di questa amministrazione comunale di sinistra, composta da vari consiglieri del partito dei Verdi, che autorizza l'abbattimento di alberi e che rinnova il contratto al Laterificio Fantini Scianatico (fabbrica di mattoni con elevatissimo impatto ambientale)

la ciminiera del Laterificio Pugliese, fabbrica inquinante (oltre i limiti stabiliti di rispetto dell'ambiente e della salute) situata alle porte della città.

martedì 10 marzo 2009

INTER LICIUS - CHIESA DEI SANTI MEDICI

CHIESA DEI SANTI MEDICI


La chiesa dei Santi Cosma e Damiano è una chiesa molto frequentata dai devoti, nonostante l'angustità degli spazi e si trova in via Piave. La facciata è stile neo romano-gotico.
Al suo interno conserva una pregevole statua dei santi, che viene portata in processione alla ricorrenza, e una raffigurante Cristo con la canna.

lunedì 2 marzo 2009

INTER LICIUS - CHIESA DI S. MARIA DI COSTANTINOPOLI

CHIESA DI SANTA MARIA DI COSTANTINOPOLI


Quella della Madonna di Costantinopoli è una delle piccole chiese del centro storico di Terlizzi (Via Gesmungo).
Al suo interno conserva varie pregevoli statue lignee tra le quali quella di San Bonaventura e San Bernardo, provenienti dal convento degli Osservanti, quella della Madonna di Costantinopoli e quella di Cristo Morto, che fa parte della processione dei misteri del venerdì santo.

Proprio in questi giorni, si celebra una festicciola presso questa chiesa, con alcune bancarelle.
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