Si è svolta nello scorso week-end una delle principali feste patronali salentine: la festa di Santa Domenica a Scorrano, ridente città di 7.000 abitanti in provincia di Lecce. Definita la capitale mondiale delle luminarie per la spettacolarità degli impianti allestiti dalle più prestigiose ditte di luminarie salentine, anche quest'anno la città ha accolto dal 5 all'8 luglio ( e la festa si protrae anche ad oggi) migliaia di turisti giunti da tutto il Sud Italia, pronti ad ammirare uno straordinario spettacolo di luci e colori. Forte è la devozione degli scorranesi nei confronti della loro patrona, Santa Domenica: nata nel 287d.C. a Tropea in Calabria, figlia di Doroteo ed Arsenia, fin dall'infanzia visse in un ambiente profondamente cristiano e dove la vita quotidiana stessa era pregna della fede professata. Probabilmente la famiglia aveva una posizione agiata e di rilievo, se sembra che lo stesso imperatore si interessò alla questione che portò Doroteo, Arsenia e Domenica al giudizio. Questo potrebbe essere confermato anche dal fatto che ai genitori di Domenica venne risparmiata la vita, in cambio dell'esilio nella regione dell’Eufrate. Domenica, invece, fu sottoposta a numerose pressioni e angherie per indurla a rinnegare la sua fede cristiana. Non solo i vari tentativi risultarono vani, ma i prodigi operati dalla Santa portarono a conversione alcuni presenti. Condotta in Campania, fu processata e condannata al supplizio "ad leones", ma i leoni rimasero impassibili e divennero addirittura docili davanti alla santa; la pena fu così mutata nella decapitazione, che avvenne secondo lo storico Baronio il 6 luglio 303. Il culto della santa tropeana si diffuse nel sud Italia e in Oriente, perché i vescovi di Tropea, di rito greco, dipesero come giurisdizione ecclesiastica dal patriarcato di Costantinopoli. Secondo la leggenda, la Santa di Tropea, sconosciuta fino a quel momento (anno 1600, forse agli inizi di luglio) agli Scorranesi, perché era loro nota col nome di Ciriaca, durante un'epidemia di peste che stava falcidiando la popolazione, apparve in sogno ad un'anziana donna sulle mura della città, su Porta Terra, e le comunicò che, spontaneamente, aveva deciso di diventare la protettrice di Scorrano. Come segno di questa Sua benevolenza nei confronti degli Scorranesi avrebbe liberato il paese dalla peste. All'anziana donna la Santa chiese di comunicare questo sogno all'arciprete e come testimonianza della veridicità di questa Sua volontà predisse che gli ammalati colpiti dal morbo sarebbero stati salvati e, una volta guariti, avrebbero dovuto far conoscere questo evento straordinario al resto del paese accendendo delle lampade ad olio sulle finestre, come segno dell'avvenuta guarigione. In poco tempo tutto il paese brillò di luci sulle finestre e la peste fu debellata. Il 6 luglio, festa liturgica della Santa, alle 9.30 è partita dalla Chiesa madre la solenne processione con le reliquie e l'immagine di Santa Domenica. Ecco di seguito alcune foto della processione, scattate dall'amico Francesco Minuti, che ringrazio per la gentile concessione.
Alle 17.30 circa è iniziata la grandiosa gara pirotenica tra le premiate ditte: SERGIO PAOLELLI da Tagliacozzo (AQ) e GIACOMO DEL VICARIO da San Severo (FG). Grande la partecipazione e l'entusiasmo tra i presenti, fuochisti ed appassionati.
L'icona di Santa Domenica posta sulla porta d'ingresso del centro storico, Porta Terra.
La Chiesa madre di Santa Domenica
Grandioso apparato effimero realizzato in onore della Santa
L'altare di Santa Domenica e le reliquie solennemente esposte
Intorno alle 21.00 circa è iniziata l'accensione delle luminarie, la principale attrazione turistica della festa. Le premiate ditte che ogni anno espongono le loro spettacolari creazioni sono:
-"L.C.D.C. - LUMINARIE CESARIO DE CAGNA" di GIUSEPPE DE CAGNA & F.lli da Maglie (LE)
-"MARIANOLIGHT"di LUCIO MARIANO da Corigliano D'Otranto (LE)
-"MARIANO LUMINARIE" di MASSIMO MARIANO da Scorrano (LE)
La Tour Eiffel di De Cagna Luminarie
Galleria di De Cagna Luminarie
L'accensione, accompagnata dalla musica, (così come per tutti gli altri impianti) dell'Arena di Massimo Mariano
Il Tower Bridge di Londra realizzato da De Cagna Luminarie e la spettacolare galleria lunga 140 m.
Accensione con musica e fuochi pirotecnici delle artistiche luminarie della ditta "Marianolight"
L'accensione con musica del Tower Bridge di De Cagna Luminarie
Straordinaria novità il fatto di poter salire sulle luminarie e percorrere il ponte, posto ad un'altezza di 14 m dal suolo.
la Cattedrale della ditta "Marianolight"
Illuminate con gallerie anche le strade principali e secondarie del centro storico
La delegazione bitontina posa per una foto ricordo. Da far vedere ai tanti bitontini che non credono nel successo economico e turistico della festa patronale.
Emozioni uniche che vale la pena provare !
Testo di Domenico Ferrovecchio
Foto di Francesco Minuti e Domenico Ferrovecchio
non posso crederci..
RispondiEliminaIo non ne sapevo nulla di questa festa incredibile.
Una festa di luci spettacolari.
Ma è sempre così?
oppure è un anno particolare.
Comunque gran bella festa.
E' sempre così: da non perdere!
EliminaNono, è sempre così! Ogni anno grandi ditte di luminarie del Salento si "sfidano" nell'allestire grandiosi e imponenti impianti per questa festa, per questo si dice che Scorrano sia la Capitale mondiale delle luminarie! Un pò in tutto il Salento c'è questa attenzione particolare per le luminarie: Scorrano è l'esempio più ecclatante, ma sono degne di nota anche altre cittadine salentine, vorrei ricordare (una tra tutte) Diso, paese davvero piccolo, ma che si impegna al massimo per una Festa Patronale con i fiocchi per i Santi Patroni Filippo, Giacomo e Maria SS. dell'uragano. Ovviamente ogni anno vengono apportate novità nell'allestimento, nessun impianto risulta uguale a quello degli anni precedenti. Approfitto di questo commento per ringraziare Domenico per averci resi partecipi di questa festa meravigliosa, che purtroppo non tutti hanno avuto modo di vedere dal vivo con i propri occhi!
RispondiEliminati ringrazio Cristina :) Scorrano è una città meravigliosa e la sua grandiosa festa era, e spero diventi, una tappa obbligatoria per il blog. Caro anonimo è sempre così,come diceva Cristina. Il calore dei salentini nei confronti dei loro patroni è unico nel suo genere
RispondiEliminaCarissimo Domenico
RispondiEliminasei un grande
l'anno prossimo vado in ferie a Scorrano e non vedo l'ora di vivere questa festa in prima persona.
Ho proprio voglia di conoscere meglio la mia Puglia.
domanda per Maria Cristina
sei riuscita a vedere il restauro dell'abito della Madonna del Carmine a Molfetta?
vi abbraccio tutti
un vostro affezionato lettore.
La nostra Puglia è uno scrigno contenente mille tesori che devono essere scoperti, apprezzati e tutelati, tutti!
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'abito della Madonna del Carmine, non ho potuto vederlo dal vivo, ma la Vergine è gia esposta su un grande trono dorato, con l'abito fresco di restauro. In queste sere farò un salto a San Pietro, per cui potrò pubblicare qui le foto! Tuttavia voglio dare precedenza all'articolo sulla processione di San Corrado, oltre che Domenico ci mostrerà la processione di Santa Lucia tenutasi a Bitonto, sempre ieri sera. Per cui ogni cosa a suo tempo.. c'è davvero tanto su cui lavorare!
Carissimi,
RispondiEliminaoggi abbiamo deciso di fare le nostre ferie il prossimo anno proprio a Scorrano.
Dunque grazieeeeeeee Domenico per le favolose foto su questa festa piena di luci e di colori.
Scusateci (uso il plurale perchè qui siamo in tanti pugliesi lontani) perchè possiamo sembrare impazienti su questo restauro della Madonna del Carmine.
Anche se Molfetta vive una grande festa mariana che è quella della Madonna dei martiri, qui non stiamo più nella pelle.
Ironia della sorte lo scorso anno è stata restaurata la Madonna dei Martiri e quest'anno la Madonna del Carmelo figlie dello stesso scultore.
Dunque a nome di tutti, perdonateci perchè possiamo sembrare impazienti.
Noi tutti adoriamo il vostro lavoro ed il vostro impegno e passateci il termine, siamo letteralmente innamorati di voi per il vostro bellissimo lavoro.
Dunque grazie Maria Cristina per farci vivere grandi emozioni , grazie Domenico per la cultura che ci regali con grande passione , grazie Francesco per la tua grande preparazione sui nostri scultori nostrani e per il tuo amore che condividiamo con te sui Verzella e sul Volpe e per finire un grazie al resto della troupe che ci sopporta.
Le vostre risposte ci fanno sentire uniti e vicini a voi.
So che questo può sembrare patetico ma per noi gente lontana da casa così non è.
Salutoni con un abbraccio collettivo.
P.S. Maria Cristina ti prego scrivici delle tue emozioni personali quando di troverai di fronte a questo restauro.
Fedeli della Madonna del Carmine.
Antonio,Gaetano,Placido,Carmelo,Maurizio,Luciano,Maurizio 2 e Roberto.
Non sapevo della festa di Santa Lucia a Bitonto.
RispondiEliminaMa non è a Dicembre?
Spero che Domenico ci racconti qualcosa di più.
Grazie e salutoni.
PS Si muore dal caldo.
grazie a voi che ci seguite e condividete con noi le belle tradizioni della Puglia ! la festa liturgica di Santa Lucia è il 13 dicembre, ma per tradizione a Bitonto, dopo la processione della patrona dell'8 dicembre,non si svolgono più processioni fino alla Settimana Santa. Per questo viene festeggiata da tradizione la 2° domenica di luglio.Ti piacerà sicuramente sapere che l'immagine è dei Verzella. Domani un ampio reportage sulla festa !
RispondiEliminaCarissimi, come da voi più volte richiesto, stasera mi sono recata nella chiesa di San Pietro dove si sta svolgendo attualmente la Novena in onore della Madonna del Carmine. Chiesa gremitissima. Quando infine tutta la funzione è terminata, ho potuto rimanere a "tu per tu" con la Vergine. Posso garantirvi che è uno splendore con la nuova veste! Ho cercato nei miei scatti, di raccontare non solo l'oggettività, ma anche lo stupore, l'emozione che si prova nel vedere la Vergine sola illuminata nella chiesa ormai spenta... Nei prossimi giorni potrete vedere nell'articolo il risultato ottenuto, e giudicare voi stessi. Ancora grazie per il sostegno che ci date! Nel nostro piccolo, noi facciamo quello che possiamo.
RispondiEliminaMaria Cristina
RispondiEliminaho semplicemente le lacrime agli occhi.
Grazie dal profondo del mio cuore.