Gli scorsi 25 e 26 agosto Turi, paese di circa 13.000 abitanti nel Sud Barese, ha solennemente festeggiato il suo Patrono principale, Sant'Oronzo vescovo.
L'origine della devozione del popolo di Turi per il santo salentino va ricercata nel lontano 1658, anno in cui l'intera Terra di Bari fu vessata da una terribile epidemia di peste che ne decimò la popolazione. Secondo la leggenda, in quell'anno buio, Sant'Oronzo apparve ad una verginella indicandole il luogo in cui i turesi avrebbero potuto venerarlo. Si trattava della grotta nella quale, secondo un'altra leggenda, il santo si sarebbe nascosto per fuggire dalle persecuzioni e dove avrebbe trascorso gli ultimi giorni della sua vita prima di essere decapitato.
La grotta fu presto meta di pellegrinaggi da parte del popolo turese che presto ottenne dal santo la desiderata grazia della cessazione della pestilenza.
Col passare del tempo la chiesa-grotta divenne inadatta ad ospitare il gran numero di fedeli e fu necessaria l'edificazione di una struttura completata nel 1727 e oggi conosciuta come Cappellone di Sant'Oronzo.
La chiesa-grotta, invece, divenne la cripta del nuovo edificio sacro.
E' proprio verso questo Santuario rupestre che si dirige la processione del busto del Santo che si svolge la sera del 25 agosto e che parte dalla Chiesa Matrice dell'Assunta.
Il giorno principale dei festeggiamenti è, però, il 26 agosto. Alle ore 11.00 parte la solenne processione di gala con la cavalcata storica e gli sbandieratori, le confraternite, le autorità civili e militari e il simulacro di Sant'Oronzo, opera proveniente dall'atelier degli scultorii Brudaglio di Andria. In serata, dal Cappellone di Sant'Oronzo il busto del Santo viene issato in cima ad un Carro Trionfale alto 14 metri e trainato da sei muli, e su questo fa rientro in città fino ad arrivare alla piazza principale dove è accolto dal popolo festante.
Riportiamo qui di seguito alcuni scatti della processione serale del 26 agosto con il Carro Trionfale.
Impianto di luminarie della premiata ditta Faniuolo di Putignano (Ba) |
Il simulacro di Sant'Oronzo nella chiesa matrice di Turi, opera dello scultore Nicola Antonio Brudaglio di Andria |
Il Carro Trionfale di Turi è alto 14 metri e lungo 8 metri. Ha la forma di un piccolo campanile terminante con una cuspide. Da una iscrizione si evince che la struttura venne realizzata per la prima volta nel 1851 per voto dei turesi. Come per tradizione, sul carro prende posto la banda musicale. Diversamente dal più grande, più antico, più prezioso Carro Trionfale della città di Terlizzi, quello di Turi non viene montato e smontato ogni anno, ma viene conservato integro in un capannone fatto edificare appositamente per ospitare il carro durante il corso dell'anno.
Il Carro arriva in piazza |
Testo di Francesco De Nicolo
Foto di Michele Cutrone che sentitamente ringrazio per la sua gentile concessione
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