Il cuore pulsante della religiosità altamurana è il duomo (cattedrale) federiciano posto a spartiacque tra gli antichi quartieri della città: quello latino e quello greco.
Il duomo fu eretto nel 1232 da Federico II di Svevia per ringraziare la Madonna Assunta. Infatti una legenda narra che mentre egli era in viaggio verso la Terra Santa passava da quetse zone. Il suo esercito si ammalò e quindi lui abbandonò i suoi uomini e continuò da solo il suo viaggio. Al ritorno ritrovò i suoi soldati perfettamente guariti. Così ordinò che si erigesse l' unico tempio religioso propio qui ad Altamura che era un luogo povero costituito da alcune case e capanne, e lo intitolò all'Assunta. Da allora Altamura ebbe la sua prima protettrice.
Nel 1546 Mons. Nicolò Sapio commisionò la pala dell' altare maggiore al napoletano Leonardo Castellno.
Il dipinto, inviato via mare sbarcò a Barletta a fine febbraio del 1547. Durante il trasporto ad Altamura i 40 uomini forono sorpresi da una tempesta di neve e furono costretti a rifugiarsi in una masseria. Il quadro arrivò ad Altamura il 3 marzo 1547.
La statua conservata nel duomo è un capolavoro dell' arte argentaria napoletana. Fu commissionata dal Capitolo Cattedrale nel 1697 e realizzata dai maestri Biagio Guariniello e Lorenzo Vaccaro di Napoli.
La Vergine, dall'andamento vorticoso, è posta su un tripudio di nuvole dalle quali spuntano tre testine di angeli alati. La corona di dodici stelle incornicia i tratti dolcissimi del viso. La statua giunse ad Altamura il 1 agosto 1698.
Il 15 agosto 1699 ci fu la prima processione con l' immagine dell' Assunta protettrice di Altamura.
Sullla facciata della cattedrale vi si trova la "loggetta" posta per raccordare i 2 campanili. Lì, nel 1729 il sacerdote Nicola Masiello scolpì un immagine in tufo della Vergine Assunta.
Nel 1722 il popolo altamurano chiese l' intervento prodigioso di Sant'Irene per far cessare le diverse calamità naturali che si abbattevano sul territorio provocando danni a cose e persone primi fra tutti i fulmini.
L' aiuto della santa fu imminente e pose fine al flagello. Da allora la santa viene festeggiata il 5 maggio, giorno della liturgia, e il 14 agosto, Vigilia dell'Assunta.
Nel 1799 Altamura subì l'assedio da parte dell'esercito dei sanfedisti del cardinale Ruffo. L'assedio durò per tre giorni funchè, terminate le munizioni, gli altamurani furono costretti alla resa. Molti cittadini fuggirono, altri rimasero a difendere la città. I sanfedisti, entrati in città attraverso una botola, iniziarono una serie di razzie e violenze, note come il sacco di Altamura. I sanfedisti derubarono le case, uccisero le donne che erano rimaste in città dopo averle violentate e poi uccisero tutti gli uomini. A questi martiri, successivamente, sono stati initolati i claustri di Altamura. La famiglia Moramarco, prima che il Cardinale Ruffo arrivasse in cattedrale, decise di trafugare la statua dell'Assunta, che il cardinale avrebbe preso per se come bottino, e la nascose nella loro casa. Purtroppo le altre statue in argento (S. Giuseppe, S. Vito e S. Biagio) furono derubate dal cardinale.
Un'antica tradizione che rivive ogni anno in qualche famiglia o tra qualche anziano è quella di recitare 100 Ave maria in onore dell'Assunta seguita da delle preghiere tradizionali.
Nei secoli scorsi il 15 agosto non era solo festa patronale ma anche il giorno delle scadenze dei contratti di fitto. E così la piazza del duomo diventava la piazza dei contratti. Lì si riunivano gli artigiani che dovevano riscuotere i pagamenti dei clienti: il barbiere il falegname il fabbro ecc.. Questo provocava gran trambusto in città anche perchè la popolazione raddoppiava in occasione dei solenni festeggiamenti.
Questo durò fino agli anni Venti. Successivamente si pose fine a queti contratti pubblici.
Al mattino del 15 venivano sparati una serie di motaretti e veniva fatta suonare la campana grande della cattedrale (la sullenn) per annunciare il giorno di festa, poi alle ore 12 c'era il solenne pontificale e alle 13.30 un altra serie di fuochi si udivano da ogni parte della città.
Il pomeriggio un complesso bandistico prelevava e preleva ancora oggi il sindaco con le autorità civili per accompagnarlo a rendere omaggio alle Sacre Immagini.
Nel frattempo in piazza si riunivano tutte le confraternite della città con i loro abiti di rito. Verso le 19.00 il campanone annuciava la partenza della processione e le statue facevano capolino sulla piazza. Così si avviava la processione aperta dalle confraternite, seguiva poi il clero e poi le statue. La Vergine Asssunta era portata a spalla dalla famiglia Moramarco per antico privilegio, mentre S. Irene dai contadini che avevano fatto una specie di asta donando la "mazzetta" di grano che in seguito veniva venduto e portava introiti all' associazione.
A sera quando la processione era di ritorno risuonava la " sullenn " e poi vari concerti bandistici si esibivano in piazza tra la folla festante le luminarie e i venditori ambulanti.
A mezzanotte la popolazione si riversava sulla collina di Monte Calvario per assistere allo spettacolo pirotecnico.
Il prossimo 15 agosto si ripeterà la solennità dell'Assunta, non ci saranno però le scadenze dei contratti, la statua dell'Assunta non sarà affiancata da s. Irene e non sarà portata a spalla ma su un carro tirato a mano e a mezzanotte gli spettacoli pirotecnici ilumineranno la notte altamurana nella festa, in dialetto detta di "Santa Marìì".
Un bassorilievo dell'Assunta su un'acquasantiera |
la statua di Sant'Irene attribuita allo scultore Altieri |
L'altare maggiore della Cattedrale con il dipinto raffigurante l'Assunta |
Lo stemma raffigurante l'Assunta e gli apostoli del comitato festa patronale di alcuni anni fa |
la loggia della Cattedrale di Altamura con la statua dell'Assunta |
la facciata della cattedrale |
il programma dei festeggiamenti |
Testo di Massimo Colonna e foto dove indicato
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