sabato 20 ottobre 2012

Festa della Madonna del Rosario di Terlizzi - domenica 7 ottobre 2012

I potenti colpi della diana delle ore 8.00 e le note del complesso bandistico "Vito Giuseppe Millico" hanno svegliato la città di Terlizzi annunciando ai terlizesi che il sole è ormai sorto: è la prima domenica di ottobre, quest'anno domenica 7 ottobre, giorno della Festa della Madonna del Rosario, Compatrona della città!
Alcuni sono già svegli dalle prime luci dell'alba e si apprestano a partecipare alla fiera del bestiame, tradizionalmente aperta sin dalle ore 7.00, per comprare animali domestici, da cortile, da stalla o per comprare, a buon prezzo, attrezzi per lavori domestici, agricoli, da giardinaggio.
Altra gente accorre in Concattedrale, dove alle ore 7.30 si tiene la prima Messa della giornata.
Il simulacro vestito della Madonna del Rosario Regina delle Vittorie è lì, nella parte destra del presbiterio. Un delicato parato in merletto bianco Le fa da trono regale. Dopo aver effettuato il giro delle principali strade della città, il gran complesso bandistico "V. G. Millico" esegue le ultime marce a piè fermo in una piazza IV Novembre addobbata sontuosamente a festa con le bellissime luci colorate delle illuminazioni della ditta Paulicelli International di Capurso (Ba).
Alle ore 9.30 l'Amministrazione Comunale e la Commissione della Festa Patronale della Madonna del Rosario, con a seguito la banda musicale, si incamminano verso la gremitissima Concattedrale di San Michele Arcangelo dove il Vescovo della Diocesi, Mons. Luigi Martella, si appresta a celebrare il solenne pontificale in onore della Compatrona.
Dalle grandi canne dell'organo risuonano le note eseguite dal m° Gaetano D'Amato e dalla bussola si elevano le voci della schola cantorum della Concattedrale diretta dal m° Fabio D'Amato.
Nell'omelia il Pastore della Diocesi, dopo aver ricordato l'origine dell'istituzione della festa della Madonna del Rosario a Terlizzi (eletta solennemente Compatrona della città nel 1639 per aver liberato Terlizzi dalla peste), ha sottolineato che quest'anno la festa ricade esattamente il 7 ottobre, giorno della solennità liturgica della Beata Vergine del Rosario, Regina delle Vittorie.
Il titolo di Regina delle Vittorie si spiega col fatto che solo con l'aiuto della Vergine del Rosario la flotta cristiana riuscì a sconfiggere la numerosa flotta ottomana nel lontano 7 ottobre del 1571 al largo di Lepanto. 
Al termine della Celebrazione, le confraternite e le associazioni  religiose cittadine, invitate a rendere omaggio alla Compatrona, si avviano per disporsi in processione.
Alle ore 11.30 circa, sulle note della marcia dell'opera "Mosè", la Madonna del Rosario varca la soglia della chiesa salutata con il lancio di uno stormo di colombe bianche e col lancio di coriandoli.
Ha così inizio la solenne processione della Vergine nei "luoghi dove avvenne il prodigio".

In attesa dell'uscita della Madonna


Particolare del Crocefisso dell'Arciconfraternita di S. Ftancesco

Confratelli della Madonna della Stella

Un confratello porta il labaro della Confraternita dei SS. Medici

Il baldacchino varca la soglia della Cattedrale

Particolare del baldacchino


"O Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario, Tu, in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre sull'antica terra di Pompei soggiorno di morti pagani. Da quel luogo dove erano adorati gli idoli e i demoni, Tu oggi, come Madre della divina grazia, spargi dappertutto i tesori delle celesti misericordie. Deh! Da quel trono ove regni pietosa, rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi tuoi benigni, ed abbi pietà di me che ho tanto bisogno del tuo soccorso. Mòstrati anche a me, come a tanti altri ti sei dimostrata, vera Madre di misericordia : mentre io con tutto il cuore Ti saluto e Ti invoco mia Regina del Santo Rosario."
Salve Regina...
tratto dalla Novena alla Vergine del Rosario

Lancio delle colombe bianche

Lancio di coriandoli



"O Maria, quanto sei bella, sei la gioia e sei l'amore; 
m'hai rapito questo cuore: 
notte e giorno io penso a te!"







Padre domenicano 




Particolare del baldacchino

La stradina del centro storico addobbata a festa
per il passaggio della Vergine



  

La Madonna varca l'arco che l'immette nei vicoli del centro storico

"Prostrata ai piedi del tuo trono, o grande e gloriosa Signora, l'anima mia Ti venera tra gemiti ed affanni ond’è oppressa oltre misura. In queste angustie ed agitazioni in cui mi trovo, io alzo confidente gli occhi a Te, che Ti sei degnata di eleggere per tua dimora le campagne di poveri e abbandonati contadini. E là, di fronte alla città ed all'anfiteatro ove regna silenzio e rovina, Tu come Regina delle Vittorie, levasti la tua voce potente per chiamare d'ogni parte d'Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi figli ad erigerti un Tempio. Deh! Ti muovi alfine a pietà di quest’anima mia che giace avvilita nel fango. Pietà di me, o Signora, pietà di me che sono oltremodo ripieno di miseria e di umiliazioni. Tu che sei lo sterminio dei demoni difendimi da questi nemici che mi assediano. Tu che sei l’Aiuto dei cristiani , traimi da queste tribolazioni in cui verso miserevolmente. Tu che sei la Vita nostra, trionfa della morte che minaccia l'anima mia in questi pericoli in cui trovasi esposta; ridonami la pace, la tranquillità, l'amore, la salute. Amen."
Salve Regina…

tratto dalla Novena alla Vergine del Rosario



Un particolare addobbo floreale

  


"Dell'aurora tu sorgi più bella,
coi tuoi raggi fai lieta la terra,
e fra gli astri che il cielo rinserra
non v'è stella più bella di te."

Lancio di petali al passaggio della Vergine

Un vero e proprio tappeto di petali






"Ah! Il sentire che tanti sono stati da Te beneficati solo perché ricorsi a Te con fede, m’infonde novella lena e coraggio d'invocarti in mio soccorso. Tu già promettesti a S. Domenico che chi vuole le grazie con il tuo Rosario le ottiene; ed io col tuo Rosario in mano oso ricordarti , o Madre, le tue sante promesse. Anzi Tu stessa ai dì nostri operi continui prodigi per chiamare i tuoi figli a onorarti nel Tempio di Pompei. Tu dunque vuoi tergere le nostre lacrime, vuoi lenire i nostri affanni! Ed io col cuore sulle labbra, con viva fede Ti chiamo e T'invoco: Madre mia!…Madre cara!…Madre bella!…Madre dolcissima,aiutami! Madre e Regina del Santo Rosario di Pompei, non più tardare a stendermi la mano tua potente per salvarmi: perchè il ritardo, come vedi, mi porterebbe alla rovina."
Salve Regina…

tratto della Novena alla Vergine del Rosario

La Madonna viene condotta sotto il primo arco





Secondo arco





Quando la Madonna del Rosario attraversa i vicoli del centro storico è un'emozione sempre nuova, sempre forte ed intensa. Sembra quasi che la Vergine scenda dal suo trono di Regina e cammini tra la gente per mostrarsi meglio ai suoi umili figli peccatori, per meglio mostrarci Suo Figlio Gesù e per tenderci la corona del SS. Rosario.
Sono questi momenti di profonda commozione che spesso suscitano lacrime di gioia. Sono questi i momenti in cui si manifesta la fede genuina e autentica del popolo di Terlizzi verso la propria Madre Celeste. Sono questi momenti di forte spiritualità che devono essere tramandati alle future generazioni, avendo cura, laici e consacrati, di preservarle dalla furia distruttrice dell'odierna globalizzazione e dalla conseguente perdita dei valori legati alla tradizione e alla religiosità.




"E un bel giorno in Paradiso
Grideremo: Viva Maria!
Grideremo: Viva Maria!
Viva Lei che ci salvò"






Quando la processione giunge in Largo Lago dentro
viene incendiata la tradizionale batteria alla bolognese






Confraternite

La Bassa musica Città di Terlizzi








"E a chi altri mai io dovrò ricorrere, se non a Te che sei il Sollievo dei miserabili, il Conforto degli abbandonati, la Consolazione degli afflitti? Oh, io te lo confesso, l’anima mia è miserabile, gravata da enormi colpe, meritevole di ardere nell’inferno, indegna di ricevere grazie! Ma non sei Tu la Speranza di chi dispera, la Madre di Gesù, unica mediatore tra l’uomo e Dio, la potente nostra Avvocata presso il trono dell'Altissimo, il Rifugio dei peccatori ? Deh! Solo che tu dì una parola in mio favore al tuo Figlio, ed Egli mi esaudirà. Chiedigli, dunque, o Madre, questa grazia di cui io ho tanto bisogno. (Si domandi la grazia che si vuole). Tu sola puoi ottenermela: Tu che sei l’unica speranza mia, la mia consolazione, la mia dolcezza, la vita mia. Così spero. Così sia."
Salve Regina…

tratto dalla Novena alla Vergine del Rosario











"Mira il tuo popolo, bella Signora,
che pien di giubilo oggi ti onora;
anch'io festevole, corro ai tuoi piè.
O Santa Vergine, prega per me."











Particolare della base





All'arrivo della Vergine in Piazza, il tenore Girolamo Binetti canta
 l'Ave Maria di Schubert

La torre dell'orologio, simbolo di Terlizzi














"O Vergine e Regina del santo Rosario, Tu che sei la Figlia del Padre Celeste, la Madre del Figliuol divino, la Sposa dello Spirito Santo; Tu che tutto puoi presso la Santissima Trinità, devi impetrarmi questa grazia tanto a me necessaria, purché non sia di ostacolo alla mia salvezza eterna. (Si ripeta la grazia che si desidera). Te la domando per la tua Immacolata Concezione, per la tua divina Maternità, per i tuoi gaudi, per i tuoi dolori, per i tuoi trionfi. Te la domando per il Cuore del tuo amoroso Gesù, per quei nove mesi che lo portasti nel seno, per gli stenti della sua vita, per l’acerba sua Passione, per la sua morte in Croce, per il Nome suo santissimo, per il suo Preziosissimo Sangue. Te la domando per il Cuore tuo dolcissimo, nel Nome tuo glorioso, o Maria, che sei Stella del mare, Signora potente, Mare di dolore, Porta del Paradiso e Madre di ogni grazia. In Te confido, da Te tutto spero. Tu mi hai da salvare. Così sia."
Salve Regina…
tratto della Novena alla Vergine del Rosario



Piccola batteria in largo Umberto I







Prima del ritorno della Madonna in Concattedrale, sul sagrato, il Vescovo al quale fa eco tutto il popolo dei fedeli, recitata la Supplica (per leggere la Supplica clicca qui) alla Madonna del Rosario. 


Mons. Luigi Martella recita la Supplica alla Madonna del Rosario

Un confratello legge la supplica
Il video della processione di Nicola Caputo

In serata i terlizzesi si sono recati in Concattedrale per porgere il proprio saluto alla Madonna del Rosario, nostra amata Protettrice.

San Michele Arcangelo, Patrono principale della città di Terlizzi e Compatrono
della Diocesi, e la Madonna del Rosario Compatrona di Terlizzi insieme
alla Madonna di Sovereto.




Foto di Michele Cutrone e Francesco De Nicolo
Testo di Francesco De Nicolo
Video di Nicola Caputo

Esprimo un sincero e forte ringraziamento a Michele Cutrone per aver realizzato questi bellissimi e preziosi scatti.

2 commenti:

  1. Crazie di cuore..... le immagini sono bellissime, anche se non rendono visibile la fede e l'amore per questa solennità della nostra Madre Celeste...
    da lontano vi ringrazio di cuore.

    RispondiElimina

Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

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