Martedì 23 luglio, presso la chiesa parrocchiale di San Gioacchino in Terlizzi, ha avuto luogo la presentazione del restauro delle due tele dell'artista napoletano Antonio Baldi collocate sull'altare maggiore della stessa chiesa. Si tratta, come ormai ben sappiamo, delle tele raffiguranti la "Morte di Sant'Anna" e l'"Annunciazione", restaurate dalla ditta di restauri ACHG di Annamaria e Giuseppe Chiapparino grazie al progetto "Adotta un'opera d'arte". Il progetto, nobile iniziativa dell'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e l’Arte Sacra, del Museo Diocesano e dell'ente gestore (Soc.cop. Fe.Ar.T), ha già permesso il restauro e la riscoperta di altre opere nella diocesi quali il Cristo flagellato di Nicola Porta nella chiesa di S. Pietro a Molfetta; la statua in estofado de oro di S. Antonio da Padova, ora al Museo Diocesano; il quadro della Madonna del Rosario del De Musso nella parrocchia S. Domenico a Giovinazzo.
Il direttore del Museo Diocesano don Michele Amorosini ha aperto serata illustrando le finalità del progetto "Adotta un'opera d'arte" e ringraziando tutti coloro che hanno contribuito, a vario titolo e in vario modo, al restauro delle opere. Un ringraziamento particolare è andato alla Scuola Media Statale "Gioacchino Gesmundo" e al suo preside, per aver attivamente contribuito alla raccolta fondi organizzando, all'interno dell'istituto, la vendita di dolci e merende il cui ricavato è stato devoluto all'iniziativa (sono stati raccolti più di 1.000 euro).
Non è mancato il ringraziamento anche per tutti coloro che hanno, in vario modo, operato per sensibilizzare la cittadinanza a partecipare con un'offerta. Anche il nostro blog "Voci e colori del Sud" ha ricevuto il plauso per aver realizzato articoli speciali di approfondimento sulle pregevoli tele.
L'Annunciazione del Baldi. Si noti la fascia laterale di colore più chiaro realizzata ed applicata dallo stesso Baldi per riadattare la tela all'altare maggiore. |
E' seguito l'intervento del restauratore Giuseppe Chiapparino che ha avviato il suo discorso presentando un'interessante scheda biografica dell'artista Antonio Baldi, autore delle due tele restaurate. Dalla relazione è emerso che il Baldi abbandonò presto la pittura per dedicarsi all'incisione. Dell'attività di incisore rimangono numerose ed importanti opere come i ritratti dei reali napoletani e la II edizione della Scienza Nuova di Vico. Della produzione pittorica, invece, le tele terlizzesi potrebbero essere gli unici esempi rimasti.
Altrettanto interessante è stata la relazione del restauro (sulle varie problematiche delle tele rimandiamo all'articolo Il degrado del quadro "La morte di Sant'Anna" della parrocchia S. Gioacchino di Terlizzi).
Il restauro ha rivelato un precedente intervento non scientifico eseguito negli anni '40 che alterò il dipinto con sovraridipinture.
La serata è stata conclusa dal saluto del Vescovo Mons. Martella che ha espresso soddisfazione ed entusiasmo per il recupero delle due opere d'arti, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie esclusivamente al contributo della popolazione.
Niente di più nobile e bello che il restituire le due pregevoli opere alla comunità di S. Gioacchino e ai terlizzesi può essere il preambolo agli imminenti festeggiamenti della Festa Maggiore.
Il dipinto "Morte di S. Anna" del Baldi. Immagine tratta dalla cartolina che era possibile acquistare per contribuire al progetto "Adotta un'opera d'Arte" |
Con questo articolo concludiamo la lunga serie di interventi dedicati alle opere del Baldi.
Non possiamo però concludere senza esprimere entusiasmo ed orgoglio per aver contribuito all'iniziativa "Adotta un'opera d'arte". Ringraziamo don Michele Amorosini e la Soc. Cop. Fe.Ar.T., ente gestore del Museo Diocesano, per aver permesso al nostro blog di essere coinvolto in questa bella e appassionante maratona che ha consentito la restituzione al nostro patrimonio culturale ed artistico di due pregevoli opere della scuola del Solimena.
Esprimiamo anche il nostro ringraziamento verso i lettori che ci hanno seguiti numerosissimi e che, ne siamo sicuri, hanno contribuito alla raccolta fondi.
Concludiamo con l'augurio che l'iniziativa "Adotta un'opera d'arte" possa perpetuare il suo nobile intento di salvare dal degrado le opere d'arte dei nostri paesi.
Tutelare il nostro patrimonio artistico significa tutelare e trasmettere la nostra fede e la nostra identità culturale, testimoniarla, comunicarla secondo linguaggi straordinari ed unici, quali sono quelli dell’arte.
Testo di Francesco De Nicolo
Immagini tratte da cartoline evento
splendida iniziativa.... io quella tela non l'avevo mai vista prima... era sempre poco illuminata ed il nero che la ricopriva non la faceva risplendere...BRAVI!
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