I Santi Medici di Altamura |
Il loro culto è assai diffuso particolarmente a Bitonto, Alberobello, Oria, ma non c’è paese o città che non veneri le loro virtù in una chiesa o in un altare.
Ad Altamura nell'entroterra barese questo culto è diffuso sin dal XV sec, quando sul pendio che dalla chiesetta della Madonna dei Martiri portava fin giù al convento di S. Agostino, sorgeva una chiesetta dedicata ai due Santi martiri.
Più tardi nella seconda metà dell’ 800 questo culto si radicò e fortificò maggiormente per alcuni eventi prodigiosi accaduti in città.
Il comitato della festa SS. Medici di Altamura |
Quel quadro si trovava lì per un altro episodio accaduto alla fine del XVII secolo. Nel 1682 le suore di S. Chiara fecero voto ai Santi Medici perché colpite da un epidemia. La madre badessa promise ai Santi che se fossero state risparmiate, gli avrebbero dedicato una cappella ornata tutta d’oro.
Il miracolo ci fu e la promessa fu mantenuta.
Intanto in città si sparse la voce del miracolo avvenuto e lo stesso Nuzzolese, radunato un gruppo di fedeli devoti, formò una piccola associazione. Con il denaro raccolto poi in città il Nuzzolese si recò a Lecce per commissionare un gruppo statuario dei Santi ad un maestro cartapestaio salentino probabilmente a Luigi Guacci.
Le statue vestite dei Santi Medici conservate
nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù
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Intanto, nel 1913 la chiesetta di S. Vito veniva ampliata e diventava sede parrocchiale con il titolo di S. Maria della Consolazione, Madonna già venerata in quella chiesa e ritenuta molto miracolosa. L'allora parroco era il compianto Don Giosafatte Moramarco. Lui si prodigò affinchè non si perdesse neanche il culto per i Santi Medici iniziato anni prima nella chiesetta.
Per questo furono acquistate delle statue dei Santi nello stile dei manichini vestiti e li posizionarono in chiesa. Il 16 luglio 1947 le statue in cartapesta, con atto notarile che attestava la donazione da parte del figlio del miracolato Michele Nuzzolese alla chiesa della Consolazione, facevano ritorno definitivamente dalla cappella di S. Gaetano alla parrocchia della Consolazione.
Quadro raffigurante i Santi Medici nella chiesa di S. Chiara |
Già in quell'occasione il comitato si ingrandì con l'adesione di nuovi soci.
L'11 ottobre 1950 il gruppo statuario in cartapesta veniva posizionato in una nicchia elevata su di un altare costruito per i Santi con le offere di devoti altamurani e degli emigrati in America e benedetto dall'allora vescovo Mons. Salvatore Rotolo.
Il parroco in quegli anni era Don Nicola Loiudice. Dopo poco tempo, però, il suo mandato fu trasferito nella nuova parrocchia del S.Cuore di Gesù e per sua personale devozione e volontà portò con se anche i manichini vestiti dei S.Medici.
Da allora la festa dei SS. Medici è curata da un attiva e numerosissima associazione maschile e femminile che si impegna a raccogliere offerte per la realizzazione della festa esterna.
La chiesa di S. Gaetano (foto tratta da internet) |
Sia allora che oggi la festa è preceduta da un triduo in onore dei santi con benedizione eucaristica. Si invitano diversi sacerdoti e vescovi per animare le omelie di accompagnamento alla festa seguite dalla numerosa popolazione altamurana molto devota ai Santi.
Il giorno della festa numerose messe riempiono la giornata e a sera dopo la S.Messa prende il via la seguita processione dei SS.Medici che fino a qualche anno fa erano portati a spalla dall'associazione maschile; ora invece su un carro trainato a mano a causa del notevole peso dell'apparato processionale.
A tarda serata il gruppo statuario fa rientro in chiesa accolta dal popolo commosso ed implorante.
Testo e foto di Massimo Colonna
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