I Santi Medici di Bitonto venerati nella
Basilica-Santuario dei SS. Medici e festeggiati
la terza domenica di ottobre. Le statue
sono state recentemente restaurate.
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Insieme ai titoli mariani quali il Carmine, l'Immacolata, il Rosario e l'Addolorata e a santi come Sant'Antonio e il più recente San Pio, nella Terra di Bari, ma nel complesso in tutta la Puglia, la devozione verso i Santi Medici Cosma e Damiano è diffusa capillarmente. Non vi è città o borgo, paese o frazione che non conservi almeno una statua o un dipinto dei due martiri anargiri.
Quello che segue è un elenco parziale dei luoghi della Terra di Bari in cui si festeggiano i due taumaturghi: Alberobello, Altamura, Bisceglie, Bitonto e la sua frazione Mariotto, Conversano, Giovinazzo, Molfetta, Monopoli, Noci, Palo del Colle, Polignano a Mare, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Trani (cliccare sulle varie città per aprire l'articolo specifico).
La devozione verso i due santi fratelli venne importata in Puglia da gente proveniente dalla Grecia in epoca medioevale, quando la penisola pugliese era ancora sotto il dominio bizantino.
Terlizzi fu uno dei primi centri ad accogliere la devozione verso i due santi provenienti dall'Oriente. Nel territorio terlizzese, infatti, come testimoniato da un atto datato 1055, esisteva una chiesetta dedicata a Cosma e Damiano fatta costruire da due coniugi di origine greca trasferiti a Terlizzi. Attualmente la Confraternita dei SS. Medici organizza in onore ai gloriosi martiri un ricco programma di festeggiamenti che culmina con la solenne processione dei simulacri dei santi che si snoda per le vie vecchie e nuove di Terlizzi la domenica successiva alla festività liturgica del 26 settembre.
Alla metà del XIII secolo risale, invece, una chiesetta dedicata ai Santi Medici situata presso l'attuale Santuario della Madonna dei Martiri a Molfetta. Successivamente il culto degli anargiri è stato trasferito nella parrocchia S. Gennaro dove ha sede l'Associazione SS. Medici. Le due statue portate in processione la mattina della seconda domenica di ottobre, sono state recentemente attribuite, dallo storico Francesco Di Palo, allo scultore terlizzese Giuseppe Volpe.
I Santi Medici di Bari venerati nella chiesa della Trinità. Le statue dovrebbero risalire al XVIII secolo |
Ad Altamura l'origine della devozione verso i Santi Medici risale al XV secolo quando, sul pendio che dalla chiesetta della Madonna dei Martiri conduceva fin giù al convento di S. Agostino, sorgeva una chiesetta dedicata ai due Santi martiri.
Ancora posteriore è l'introduzione del culto ad Alberobello (XVII sec.), attuale secondo centro devozionale per importanza nella provincia di Bari. Qui il culto verso i due anargiri venne introdotto dai signori locali, i conti di Conversano ed Acquaviva. Da allora il legame tra gli abitanti di Alberobello e i Santi Medici è cresciuto ininterrottamente tanto che presto furono proclamati patroni della città.
I Santi Medici sono pure patroni minori, insieme a Santa Rita, della città di Conversano che li festeggia solennemente la prima domenica di ottobre.
I Santi Medici di Alberobello venerati nella Basilica-Santuario dei SS. Medici e festeggiati il 27 e 28 settembre |
Intensa è pure la devozione dei baresi nei confronti dei due martiri. Molta gente si reca tutt'ora a piedi in pellegrinaggio a Bitonto per prendere parte alla processione della terza domenica di ottobre. Nello stesso capoluogo, fino a qualche decennio fa, l'Arciconfraternita della Trinità organizzava la processione con le statue dei due martiri. A questo sodalizio, uno dei più antichi di Bari e uno di quelli che conta il maggior numero di adepti, fu permesso di affiancare al titolo della Trinità quello dei Santi Medici solo nel 1871. L'abito confraternale consiste in una mozzetta color fucsia foderata in giallo, cingolo fucsia e camice bianco.
A Palo del Colle il culto per i Santi Medici venne introdotto ad opera della Confraternita di San Rocco nel 1819, anno in cui furono scolpite, da un artista barese, le due immagini. I due simulacri, che indossano preziosi abiti ricamati in oro, vengono condotti in processione il 16 agosto insieme al titolare della confraternita: San Rocco.
A Giovinazzo, il culto verso San Cosma e San Damiano venne introdotto nel XIX secolo quando vennero fatte realizzare due statue dei gloriosi martiri chiaramente ispirate alle venerate statue ottocentesche della chiesa di S. Gennaro a Molfetta. La confraternita di Santa Maria di Costantinopoli organizza la processione dei due santi fratelli che, dal 2011, percorre le strade di Giovinazzo la domenica successiva al 26 settembre. Fino al 2010 tale processione era effettuata, invece, la terza domenica di ottobre, in contemporanea alla processione dei Santi Medici di Bitonto.
Si svolge, insolitamente, la seconda domenica di agosto la festa dei SS. Medici a Polignano a Mare dove sono venerati due belli manichini vestiti con abiti finemente decorati.
I Santi Medici di Terlizzi venerati nella parrocchia SS. Medici e festeggiati l'ultima domenica di settembre. Le due statue furono scolpite nel 1876 da Pasquale Volpe |
Si svolge, insolitamente, la seconda domenica di agosto la festa dei SS. Medici a Polignano a Mare dove sono venerati due belli manichini vestiti con abiti finemente decorati.
Risale al XX secolo la diffusione della devozione verso i santi taumaturghi a Ruvo di Puglia. I manichini vestiti dei due fratelli furono scolpiti a Napoli dall'artista ruvese Giuseppe Pellegrini. In occasione della festa dei Santi Cosma e Damiano viene organizzata una fiera; la processione si snoda per le vie del paese la mattina della domenica successiva alla festività liturgica del 26 settembre.
I Santi Medici di Molfetta venerati nella parrocchia S. Gennaro e festeggiati la seconda domenica di ottobre. Le immagini furono scolpite dal terlizzese Giuseppe Volpe |
A Trani i festeggiamenti sono curati dalla confraternita di Santa Maria de Dioniso che opera nell'omonima chiesa e che commissionò le statue nel 1910. Qui la processione si svolge la sera del 26 settembre.
A Bisceglie, nella parrocchia S. Domenico dove ha sede l'Associazione dei SS. Medici, sono venerate le immagini dei due martiri, bellissimi manichini vestiti con testa e mani in cartapesta e vesti rosse ricamate in oro. Così come a Trani, anche a Bisceglie la processione ha luogo il pomeriggio del 26 settembre.
A Noci la festa dei santi Medici è unita alla festa in onore della Madonna del Rosario e ha luogo la seconda settimana di settembre.
A Toritto i due taumaturghi vengono festeggiati con la processione il 26 settembre.
A Toritto i due taumaturghi vengono festeggiati con la processione il 26 settembre.
Il 27 settembre si svolge invece la processione dei Santi Medici di Putignano con due simulacri chiaramente ispirati a quelli di Alberobello.
Merita, infine, una breve citazione anche la piccola processione che si svolge il pomeriggio del 26 settembre a Mariotto, frazione di Bitonto, con le statue dei martiri venerati nella chiesa dell'Addolorata.I Santi Medici di Ruvo di Puglia venerati nella chiesa di S. Luca e festeggiati la domenica successiva al 26 settembre. |
I Santi Medici di Palo del Colle venerati nella chiesa di S. Rocco e festeggiati il 16 agosto insieme a San Rocco |
I Santi Medici di Altamura venerati nella parrocchia della Consolazione e festeggiati il 26 settembre |
I Santi Medici di Trani venerati della chiesa di Santa Maria de Dioniso e festeggiati il 26 settembre |
I Santi Medici di Bisceglie venerati nella parrocchia S. Domenico e festeggiati il 26 settembre |
I Santi Medici di Mariotto venerati nella parrocchia Maria SS. Addolorata e festeggiati il 26 settembre |
I Santi Medici di Toritto venerati nella chiesa di S. Giuseppe e festeggiati il 26 settembre |
Testo di Francesco De Nicolo
Foto di Francesco De Nicolo, Maria Cristina Roselli, Michele Cutrone, Massimo Colonna, Domenico Ferrovecchio e Roberto di Gregorio
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