Il culto di San Rocco nella città di Grumo Appula risale a metà del XIV secolo allorché in Puglia infuriava il terribile flagello della peste. Molte furono le città ad eleggere, durante quei terribili anni, San Rocco quale loro Patrono e/o Protettore, proprio perché il Santo Pellegrino, di origine francese, era stato in vita guaritore degli appestati ed il suo culto venne introdotto grazie agli Angioini allora sovrani delle terre pugliesi.
San Rocco Bruciato (Foto di Grazia Colasuonno) |
L’immagine lignea di San Rocco portata in processione è custodita nella chiesetta a Lui dedicata.
L'edificio, di antichissima ed imprecisata origine, si pensa che esistesse ancor prima dell’anno 1478 in quanto è citata nell’Inventario Capitolare. Ma la città di Grumo Appula custodisce un altro San Rocco, il cosiddetto "San Rocco Bruciato" . Stando a quanto racconta la leggenda a Grumo vi era una statua di San Rocco, opera di un anonimo veneziano, che sovrastava la porta principale di ingresso alla città. Giunti i Saraceni con l’intenzione di distruggere e derubare tutto, rubarono anche la Statua di San Rocco. Tuttavia, una volta raggiunta la porta del paese che conduceva alle località limitrofe, la statua di San Rocco che portavano a spalla, divenne pesantissima ed i trafugatori musulmani furono costretti a lasciare la statua nei pressi di una catasta di legna e di rami secchi dando fuoco al tutto. Le fiamme consumarono tutti i rami e la catasta di legna lasciando indenne la statua di San Rocco che si annerì soltanto (ecco perché viene comunemente chiamato San Rocco Bruciato).
Dunque San Rocco voleva restare a Grumo e forse anche per questo motivo venne proclamato Patrono della Città.
Statua lignea di San Rocco portata in processione e venerata nell'omonima chiesa |
Quest’anno i Solenni Festeggiamenti si sono svolti dal 19 al 24 settembre e ricco di appuntamenti è stato il programma messo in atto dal Comitato Feste.
Nella giornata principale dei festeggiamenti ovvero Domenica 23 settembre presso la Chiesa Matrice della cittadina è stata celebrata la Messa Solenne ed al termine della stessa si è ripetuto il solenne rito della consegna delle chiavi alla Sacra Immagine del Santo .
Subito dopo si è snodata per le vie principali della cittadina la processione seguita dalle autorità civili e religiose e dalle confraternite di tutta la cittadina grumese.
L’immagine del Santo, traslata lo scorso giovedi dalla Sua Chiesa per essere portata alla Chiesa Matrice al termine della processione, è rientrata nella Chiesetta a Lui dedicata.
Il momento della consegna delle chiavi da parte del Sindaco di Grumo Appula |
Il lancio del pallone aerostatico all’uscita di San Rocco dalla Chiesa Matrice |
San Rocco in processione per le vie principali della cittadina prima di far ritorno alla Chiesa a Lui dedicata |
Testo e foto di Michele Cutrone
Le notizie sulla Storia di San Rocco Bruciato sono state tratte dal sito ufficiale "San Rocco di Montpellier – Santo Patrono di Grumo Appula" ideato da Grazia Colasuonno che sentitamente ringrazio per aver permesso la diffusione di quanto pubblicato.
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