Il culto verso questa santa proviene da Lecce dove è venerata fra i santi patroni.
La santa a Lecce era invocata contro il flagello dei fulmini e dei temporali e proprio per questa particolare protezione Irene venne invocata anche ad Altamura.
Le cronache del XVIII sec. raccontano che, essendo la città esposta a grandi intemperie e calamità naturali, data la sua posizione in altura a ridosso delle Murge, la popolazione sentì la necessità di ricorrere all'aiuto della Santa martire Irene. Il terribile flagello aveva comportato grossi danni non solo alla città, infatti un fulmine aveva colpito gravemente i campanili della cattedrale inoltre provocato la morte di alcune persone, ma anche nel circondario dove si assistette ad una grande moria di bestiame.
Gli altamurani chiesero con grande insistenza di nominare Sant'Irene patrona di Altamura perciò con decreto papale il 3 luglio 1728 Santa Irene veniva proclamata patrona secondaria di Altamura dopo San Giuseppe. La festa si celebrava il 5 maggio prima di iniziare il lavoro nei campi con la raccolta del grano di cui Altamura rappresentava una grande risorsa nel Meridione. Infatti il popolo offriva per la questua “u minzett" cioè una quantità di grano da devolvere al clero ed al comitato organizzatore dei festeggiamenti.
Nel 1792 Pio VI concesse che si celebrasse il patrocinio della santa il 16 agosto (attualmente il 14 agosto) dopo la solennità della Assunta per ringraziare la Santa dell'annata agraria.
I contadini facevano a gara per trasportare l’immagine della patrona conferendo, a seconda delle proprie disponibilità, l'offerta di grano.
Nel 1844 il grande musicista altamurano Saverio Mercadante fu invitato a dirigere l'orchestra per i solenni festeggiamenti dell'Assunta e Sant'Irene dal 14 al 16 agosto e durante il viaggio da Napoli ad Altamura scrisse il celebre Inno a Sant'Irene :
A Santa Irene fu dedicata, sotto la prelatura di Mons. Falconi, la quarta cappella a destra della cattedrale dove nel 1867 il pittore altamurano Francesco Lorusso eseguì la tela con l'immagine della santa.
Solo nel 1937, vista la crescente devozione del popolo, la Santa Sede concesse che Santa Irene fosse proclamata patrona principale della città insieme a San Giuseppe e all'Assunta.
Ancora oggi la festa si celebra il 5 maggio con festeggiamenti più sobri rispetto a quelli sfarzosi di un tempo.
Testo di Massimo Colonna
Foto di Massimo Colonna e Mariana Marraccoli
Foto di Massimo Colonna e Mariana Marraccoli
Ringraziamo Marianna Marraccoli per la concessione della pubblicazione delle sue foto.
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