Nonostante le avverse condizioni climatiche, anche quest'anno il popolo terlizzese ha voluto stringersi intorno alla sua Celeste Avvocata e Protettrice: Maria SS. del Rosario, Regina delle Vittorie. Antichissimo è il culto verso questo titolo mariano al quale è legato il miracoloso evento della cessazione improvvisa della pestilenza (forse quella manzoniana del 1656?) e l'impronta della mano lasciata su un muro dell'antico castello normanno-svevo. Riferisce lo storico locale Marinelli-Giovene "per dove passava gli infermi sanavano...". Ogni prima domenica di ottobre, Terlizzi rinnova il ricordo della cessazione della pestilenza con la solenne processione della Madonna per "i luoghi dove avvenne il prodigio". La processione di gala, alla quale hanno preso parte le autorità civili e militari, il clero, le confraternite e le associazioni cittadine, il comitato festa patronale Madonna del Rosario, ha avuto luogo regolarmente nonostante il cielo plumbeo, minaccioso di piovere da un momento all'altro. Per fortuna (o forse per volere di una Mano dall'Alto), il tempo ha retto e ha consentito lo svolgimento regolare del corteo processionale, alietato dalle note del complesso bandistico "A. Gisonda" e dalla bassa musica.
Pubblichiamo qui di seguito il ricco reportage fotografico della processione a cura del nostro bravissimo Michele Cutrone.
Bassa musica città di Terlizzi |
Complesso bandistico "A. Gisonda" - città di Terlizzi |
La Regina del SS. Rosario, compatrona della città e sullo sfondo san Michel, patrono principale. |
Medaglione della Confraternita del SS. Rosario |
"O Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario, Tu, in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre sull'antica terra di Pompei soggiorno di morti pagani. Da quel luogo dove erano adorati gli idoli e i demoni, Tu oggi, come Madre della divina grazia, spargi dappertutto i tesori delle celesti misericordie. Deh! Da quel trono ove regni pietosa, rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi tuoi benigni, ed abbi pietà di me che ho tanto bisogno del tuo soccorso. Mòstrati anche a me, come a tanti altri ti sei dimostrata, vera Madre di misericordia : mentre io con tutto il cuore Ti saluto e Ti invoco mia Regina del Santo Rosario."
Salve Regina...
tratto dalla Novena alla Vergine del Rosario
"O Maria, quanto sei bella, sei la gioia e sei l'amore;
m'hai rapito questo cuore:
notte e giorno io penso a te!"
Medaglione del Priore della Confraternita del SS. Rosario |
"Prostrata ai piedi del tuo trono, o grande e gloriosa Signora, l'anima mia Ti venera tra gemiti ed affanni ond’è oppressa oltre misura. In queste angustie ed agitazioni in cui mi trovo, io alzo confidente gli occhi a Te, che Ti sei degnata di eleggere per tua dimora le campagne di poveri e abbandonati contadini. E là, di fronte alla città ed all'anfiteatro ove regna silenzio e rovina, Tu come Regina delle Vittorie, levasti la tua voce potente per chiamare d'ogni parte d'Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi figli ad erigerti un Tempio. Deh! Ti muovi alfine a pietà di quest’anima mia che giace avvilita nel fango. Pietà di me, o Signora, pietà di me che sono oltremodo ripieno di miseria e di umiliazioni. Tu che sei lo sterminio dei demoni difendimi da questi nemici che mi assediano. Tu che sei l’Aiuto dei cristiani , traimi da queste tribolazioni in cui verso miserevolmente. Tu che sei la Vita nostra, trionfa della morte che minaccia l'anima mia in questi pericoli in cui trovasi esposta; ridonami la pace, la tranquillità, l'amore, la salute. Amen."
Salve Regina…
tratto dalla Novena alla Vergine del Rosario
"Dell'aurora tu sorgi più bella,
coi tuoi raggi fai lieta la terra,
e fra gli astri che il cielo rinserra
non v'è stella più bella di te."
"Ah! Il sentire che tanti sono stati da Te beneficati solo perché ricorsi a Te con fede, m’infonde novella lena e coraggio d'invocarti in mio soccorso. Tu già promettesti a S. Domenico che chi vuole le grazie con il tuo Rosario le ottiene; ed io col tuo Rosario in mano oso ricordarti , o Madre, le tue sante promesse. Anzi Tu stessa ai dì nostri operi continui prodigi per chiamare i tuoi figli a onorarti nel Tempio di Pompei. Tu dunque vuoi tergere le nostre lacrime, vuoi lenire i nostri affanni! Ed io col cuore sulle labbra, con viva fede Ti chiamo e T'invoco: Madre mia!…Madre cara!…Madre bella!…Madre dolcissima,aiutami! Madre e Regina del Santo Rosario di Pompei, non più tardare a stendermi la mano tua potente per salvarmi: perchè il ritardo, come vedi, mi porterebbe alla rovina."
Salve Regina…
tratto della Novena alla Vergine del Rosario
Il padre spirituale don Pasquale de Palma |
L'Amministrazione della confraternita |
"E a chi altri mai io dovrò ricorrere, se non a Te che sei il Sollievo dei miserabili, il Conforto degli abbandonati, la Consolazione degli afflitti? Oh, io te lo confesso, l’anima mia è miserabile, gravata da enormi colpe, meritevole di ardere nell’inferno, indegna di ricevere grazie! Ma non sei Tu la Speranza di chi dispera, la Madre di Gesù, unica mediatore tra l’uomo e Dio, la potente nostra Avvocata presso il trono dell'Altissimo, il Rifugio dei peccatori ? Deh! Solo che tu dì una parola in mio favore al tuo Figlio, ed Egli mi esaudirà. Chiedigli, dunque, o Madre, questa grazia di cui io ho tanto bisogno. (Si domandi la grazia che si vuole). Tu sola puoi ottenermela: Tu che sei l’unica speranza mia, la mia consolazione, la mia dolcezza, la vita mia. Così spero. Così sia."
Salve Regina…
tratto dalla Novena alla Vergine del Rosario
"Mira il tuo popolo, bella Signora,
che pien di giubilo oggi ti onora;
anch'io festevole, corro ai tuoi piè.
O Santa Vergine, prega per me."
L'associazione femminile del SS. Rosario |
"O Vergine e Regina del santo Rosario, Tu che sei la Figlia del Padre Celeste, la Madre del Figliuol divino, la Sposa dello Spirito Santo; Tu che tutto puoi presso la Santissima Trinità, devi impetrarmi questa grazia tanto a me necessaria, purché non sia di ostacolo alla mia salvezza eterna. (Si ripeta la grazia che si desidera). Te la domando per la tua Immacolata Concezione, per la tua divina Maternità, per i tuoi gaudi, per i tuoi dolori, per i tuoi trionfi. Te la domando per il Cuore del tuo amoroso Gesù, per quei nove mesi che lo portasti nel seno, per gli stenti della sua vita, per l’acerba sua Passione, per la sua morte in Croce, per il Nome suo santissimo, per il suo Preziosissimo Sangue. Te la domando per il Cuore tuo dolcissimo, nel Nome tuo glorioso, o Maria, che sei Stella del mare, Signora potente, Mare di dolore, Porta del Paradiso e Madre di ogni grazia. In Te confido, da Te tutto spero. Tu mi hai da salvare. Così sia."
Salve Regina…
tratto della Novena alla Vergine del Rosario
La soprano canta l'Ave Maria |
Mons. Martella, vescovo della Diocesi |
Prima del ritorno della Madonna in Concattedrale, sul sagrato, il Vescovo al quale fa eco tutto il popolo dei fedeli, recitata la Supplica (per leggere la Supplica clicca qui) alla Madonna del Rosario.
Testo di Francesco De Nicolo
Foto di Michele Cutrone
Video di Nicola Caputo
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