Palo del Colle (denominazione ufficiale dal 1863; anticamente designata con Terra di Palo è un comune di 21.716 abitanti della Provincia di Bari situato a circa 17 km dal capoluogo pugliese. Unico nella zona, il centro abitato insiste su un colle alto 177m s.l.m dominato dal Settecentesco Palazzo Filomarino Della Rocca, dall'edificio della chiesa matrice Santa Maria La Porta e dal Trecentesco campanile in stile Romanico pugliese tra i più imponenti e maestosi di Puglia, indicato dai Palesi con il nomignolo: u spiàune ("lo Spione"). Famoso è il Palio del viccio che quivi si svolge nel giorno del martedì grasso.
testo e foto tratti da Wikipedia
L'ORIGINE DEL NOME:
Il suo nome deriva dal latino palus, palo, o da pala, colle. Gli abitanti si chiamano Palesi. Palo sorse sul sito di un villaggio apulo, denominato probabilmente Palio, i cui abitanti, Palionenses, sono citati da Plinio (23-79 d.C.).
Il suo nome deriva dal latino palus, palo, o da pala, colle. Gli abitanti si chiamano Palesi. Palo sorse sul sito di un villaggio apulo, denominato probabilmente Palio, i cui abitanti, Palionenses, sono citati da Plinio (23-79 d.C.).
tratto da GoPuglia
MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE:
- Chiesa Matrice di Santa Maria la Porta;
- Chiesa del Purgatorio;
- Chiesa di S. Domenico;
- Chiesa di S. Rocco;
- Chiesa di S. Giuseppe:
- Chiesa dello Spirito Santo;
- Chiesa della Madonna delle Grazie;
- Chiesa di Santa Maria Assunta;
- Chiesa della Madonna della Stella;
- Chiesa della Madonna di Juso;
- Chiesa di S. Francesco da Paola (vulgo: del Carmine);
- Chiesa di S. Vito martire;
- Cappella dell'Immacolata;
- Cappella del Crocifisso di Auricarro.
PALAZZI:
- Palazzo Filomarino Della Rocca;
- Palazzo Curci;
- Palazzo Delle Mura;
- Palazzo S. Domenico;
- Palazzo dell'Università, antico municipio
- Palazzo Ricchioni;
- Palazzo Frasca;
- Palazzo Guacerro;
- Palazzo Perrone.
MONUMENTI E ALTRI LUOGHI DI INTERESSE:
- Centro storico medioevale;
- Monumento ai Caduti;
- Campanile della chiesa matrice;
- Monumento di Don Tonino Bello.
MUSEI E BIBLIOTECHE:
Processione di S. Rocco (Foto Francesco De Nicolo) |
- Biblioteca Comunale "Mons. G.M. Giuliani"
EVENTI:
- 17 gennaio - Notte delle "fanov" in onore di S. Antonio Abate;
- Martedì grasso - Palio del Viccio;
- Venerdì Santo - Processione dei Misteri;
- Lunedì di Pasqua - Festa di Maria SS. di Juso;
- 1 maggio - Processione di San Giuseppe dall'omonima parrocchia;
- 3 maggio - Sagra di Santa Croce nella contrada di Auricarro;
- 15 giugno - Processione di San Vito Martire dall'omonima parrocchia;
- 20 giugno - Festa e processione della Madonna della Porta, protettrice di Palo;
- 16 luglio - Processione della Madonna del Carmine;
- 3 agosto - Processione di Maria SS. delle Grazie dall'omonima chiesetta;
- 16 - 17 agosto - festa e processione in onore di San Rocco e dei SS. Medici Cosma e Damiano;
- Terza domenica di settembre - Festa Patronale in onore del SS. Crocifisso di Auricarro;
testo di Michele Cutrone
PERSONALITA' PALESI:
- Vito Antuofermo: pugile, campione del mondo ai pesi medi;
TRADIZIONI:
Un momento della processione del Crocifisso di Auricarro |
La Festa di Santa Croce Il 3 maggio ad Auricarro, frazione collinare di Palo del Colle, si svolge la tradizionale processione per portare il Crocifisso, che nei mesi precedenti è rimasto custodito nella Chiesa Matrice, dalla Città al centro di villeggiatura. Il Parco di Auricarro si trasforma in una festosa trattoria all’aperto. La gente si sistema nei campi e prepara enormi tavolate a contatto con la natura. Il giorno prima, la sera del 2 maggio, per le vie della Città sfilano i carri trainati ognuno da tre cavalli addobbati con finimenti particolarmente raffinati e lussuosi. Il mattino successivo i carri trasportano il pane, che poi viene distribuito ai fedeli a fine Messa.
tratto dal sito del Comune di Palo del Colle
CIBI TIPICI:
Non si annotano particolari cibi tipici.
Il 17 gennaio, in occasione della festa di S. Antonio Abate, persiste l'usanza di accendere le fanov, maestosi falò di legname realizzati da privati cittadini, associazioni e comitati. Nell'occasione si consumano i knniad (ceci e fave abbrustolite), taralli, frittelle, vino, friselle e bruschette condite con olio extravergine di oliva.
Non si annotano particolari cibi tipici.
Il 17 gennaio, in occasione della festa di S. Antonio Abate, persiste l'usanza di accendere le fanov, maestosi falò di legname realizzati da privati cittadini, associazioni e comitati. Nell'occasione si consumano i knniad (ceci e fave abbrustolite), taralli, frittelle, vino, friselle e bruschette condite con olio extravergine di oliva.
testo di Francesco De Nicolo
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