I prossimi 6 e 7 maggio, i bitontini e i terlizzesi, insieme agli abitanti di molte altre città, sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco della città che amministrerà per i prossimi cinque anni.
I terlizzesi dovranno scegliere tra quattro candidati sindaco: Michele Berardi, candidato del centro sinistra (PD, UDC, IDV, SEL, ecc.); Ninni Gemmato, candidato del centro destra (PDL, La Puglia prima di tutto; Movimento Schittulli ecc.); Michele Dantes (Terlizzi Libera) e Pasquale Vitagliano (Città Civile, FLI, Donne per Terlizzi), appoggiati da liste civiche.
Più complicata la scelta del candidato al consiglio comunale, in quanto le liste che si presentano agli elettori sono ben venti!
Quello che i terlizzesi dovranno fare è scegliere se premiare l'amministrazione di sinistra uscente (emblematico il motto della coalizione che sostiene Berardi: "Andiamo avanti!") oppure sfiduciarla votando il centro destra oppure optare per la discontinuità votando una lista civica.
Anche i bitontini dovranno scegliere tra quattro candidati sindaco: Agostino Abbaticchio, della "Confederazione Duosiciliana"; Carmela Rossiello, candidata del centro destra; due invece i candidati del centro sinistra: Michele Abbaticchio ( appoggiato da Cambio generazionale vero ,Partito Socialista Italiano Progetto Comune,Giovani con Michele Abbaticchio, Laboratorio Bitonto,Italia dei Valori – Lista Di Pietro,Sinistra Ecologia e Libertà,Rifondazione Comunista,Città Democratica) e Paolo Intini ( appoggiato da
La Puglia per Vendola, Paolo Intini Sindaco,API,Alleanza di Centro,Moderati e Popolari.Movimento Per le Autonomie,UDC Casini,Partito Democratico). Ben 486 i candidati al consiglio comunale. I bitontini dovranno scegliere quindi se riconfermare la presenza del centro destra in città oppure far largo ai progetti dei due candidati del centro sinistra, che hanno in questa campagna elettorale manifestato programmi e idee nettamente differenti e contrapposte, o, ancora, scegliere la Confederazione Duosiciliana, contro ogni forma di partitocrazia e a favore del rilancio attivo del Meridione.
Nel contesto di sfiducia generale degli italiani nei confronti della pilitica è prevedibile, purtroppo, che in queste elezioni amministrative si registrerà un elevato astensionismo. La sfiducia verso i partiri maggiori, poi, potrebbe indirizzare le preferenze degli elettori verso le liste civiche.
Molto probabilmente, dunque, sia a Terlizzi che a Bitonto si andrà al ballottaggio.
Testo di Francesco De Nicolo e Domenico Ferrovecchio
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