Le feste del patrono San Giuseppe e della Vergine Annunziata salutano il freddo inverno e innaugurano il ciclo primaverile delle feste religiose della città.
Il culto al Santo patrono fortemente radicato ha avuto il suo culmine il 19 marzo con le solenni celebrazioni in Cattedrale e con la processione serale del simulacro ligneo per i vicoli del centro storico. Tanti anche quest'anno i devoti che nelle proprie case hanno allestito gli altarini devozionali dedicati al Santo solitamente raffigurato in una antica stampa appartenuta agli avi di quella relativa famiglia. In serata i quartieri periferici della città si sono anch' essi vestiti a festa con l accensione delle tradizionali "Fanov" che hanno allietato e riscaldato la fredda serata. Di seguito alcune immagini della festa.
il nome tuo Giuseppe
dolcezza suona amore
felice chi lo seppe
colpì nell' alma e il cor
statua in marmo della bottega del Bernini venerata nel cappellone del SS. Sacramento
una fra le tante edicole votive dedicate al patrono sparse nel centro storico
alcuni altarini devozionali allestiti nelle case dei devoti
La solennità dell' Annunciazione è stata celebrata dalla omonima confraternita della " SS. Annunziata dei pastori " avente sede nell'omonima chiesetta a ridosso delle antiche mura. Al centro della devozione l'imponente scultura lignea del Citarelli e un dipinto del Oppido che troneggia sull'altare maggiore.
Testo e foto di Massimo Colonna
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