I riti della Settimana Santa in Puglia racchiudono in se momenti di
spiritualità e spettacolarità.
Le tradizioni, i riti, le preghiere, le
invocazioni, le processioni della nostra terra hanno qualcosa di mistico, che
difficilmente chi è nato in questi posti può dimenticare. Riti antichissimi e
di forte suggestività scaturiscono dalla devozioni di gente anziana ed operosa
che ha saputo trasmettere fino ai nostri giorni le stesse emozioni e la stessa
passione con la quale, a loro volta gli sono state tramandate.
È grazie a
questo che da 400 anni ad Altamura si rinnova l'appuntamento con i riti della Settimana Santa. 400 anni di passione per la Passione di Cristo.
Era il 1615
quando il canonico Giovanni Battista Massio fece erigere su un versante della
città tra orti, oliveti e coltivazioni 14 cappelle da adibire al culto della
Via Crucis. Il terreno prima scosceso poi ripido e in salita che arrivava, ed
arriva ancora oggi, alla chiesa di S. Sepolcro, un tempo denominata chiesa della Pietà,
permetteva al popolo devoto di immedesimarsi nella via dolorosa. Grossi scialli
e mantelli avvolgevano i devoti che nel freddo pungente della Murgia a tarda
sera attraversavano questo percorso, entrando nelle cappelle e soffermandosi
sul mistero della passione. Lo stesso percorso alcuni anni più tardi fu il
primo tragitto della processione dei 5 misteri dolorosi. Le statue lignee tardo seicentesche opera
dei fratelli Altieri, raffiguranti il Cristo nell’orto, Cristo flagellato, Ecce Homo, Cristo porta-croce, Crocifisso e Cristo deposto, attraversavano questo cammino di penitenza.
Con l'aggiunta di altre statue, negli anni successivi questa processione si
trasferì dalla campagna al borgo antico fra le tortuose strade e gli stretti
vicoli dove vede ancora oggi una folta partecipazione dell’intera
cittadinanza.
Durante la processione dello scorso 3 aprile si è pregato intensamente ricordando il 400° anniversario dell’inizio di questi riti in città.
A coronare questo anniversario il Santo Padre Francesco ha concesso l’indulgenza plenaria per mano del nostro Vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti, a tutti coloro che hanno partecipato alla solenne processione e hanno seguito tramite radio la via crucis trasmessa in diretta su un emittente radiofonica locale. Una processione seguita, partecipata e commovente ha attraversato la città, questa volta immedesimandosi in quei concittadini che 400 anni or sono, per primi hanno compiuto questi riti dal forte significato spirituale e religioso impressi e trasmessi per devozione e passione della Passione di Gesù Cristo.
Durante la processione dello scorso 3 aprile si è pregato intensamente ricordando il 400° anniversario dell’inizio di questi riti in città.
A coronare questo anniversario il Santo Padre Francesco ha concesso l’indulgenza plenaria per mano del nostro Vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti, a tutti coloro che hanno partecipato alla solenne processione e hanno seguito tramite radio la via crucis trasmessa in diretta su un emittente radiofonica locale. Una processione seguita, partecipata e commovente ha attraversato la città, questa volta immedesimandosi in quei concittadini che 400 anni or sono, per primi hanno compiuto questi riti dal forte significato spirituale e religioso impressi e trasmessi per devozione e passione della Passione di Gesù Cristo.
alcune delle cappelle superstiti della Via Crucis
I Repositori del Giovedì Santo nella chiesa di San Domenico e della Trasfigurazione
la tradizionale Pignata: preparato di aromi e profumi naturali, che portati ad ebolizione profumano ancor oggi alcune chiese per la visita agli altari della reposizione
alcuni altarini devozionali allestiti in alcune case
O Crux Ave Spes Unica
Versa per gli occhi il core
in lagrime disciolto:
bacia quel freddo volto,
e se lo strige al sen.
il clero con il Vescovo e alcune confraternite accompagnano il sacro corteo
il Terz' ordine dei Servi di Maria e la Vergine Addolorata chiudono il corteo processionale
... al 25 Marzo 2016
testo di Massimo Colonna
foto di Massimo Colonna, Domenico Cagnazzi
Marianna Marroccoli, Teresa Partepilo
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