Da oltre 30 anni, nella prima domenica di ottobre a Molfetta si celebra la festa della Regina del Paradiso. Come tradizione, la Novena è stata animata da diversi sacerdoti che, ogni sera, hanno proposto ed affrontato diversi temi mariani per meglio riflettere sulla figura di Maria, Madre di Dio e dell'umanità e Porta del Cielo. Tra i vari incontri di preghiera, è da sottolineare il gemellaggio con l'Associazione di Maria Ausiliatrice, avente sede presso la parrocchia cittadina di San Giuseppe che, in una serata, ha animato la Santa Messa.
Domenica 5 ottobre, dopo la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo, Mons. Luigi Martella, si sarebbe dovuta tenere la consueta processione del simulacro della Vergine. Purtroppo la pioggia non ne ha permesso lo svolgimento, pertanto si è rimediato tenendo in chiesa un partecipato Santo Rosario, intervallato dall'esecuzione di alcune marce sinfoniche e inni mariani eseguiti a piè fermo dal Complesso Bandistico "A. Inglese, Città di Molfetta".
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| Il simulacro di Maria Regina del Paradiso, opera dello scultore molfettese Domenico Marzocca del 1993, riprende l'immagine del quadro della Madonna, origine del culto. |
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| Un momento della Supplica alla Madonna, presieduta dal Vescovo al termine della Messa |
Il 25 marzo di quest'anno, secondo anniversario della Dedicazione e inaugurazione del nuovo edificio sacro, è stato benedetto il nuovo simulacro di San Giovanni Paolo II, donato alla parrocchia. Quest'anno quindi, per la prima volta, la Diocesi ha potuto rendere omaggio alla figura di questo grande Santo, divenuto Patrono delle Giornate Mondiali della Gioventù e quindi dei giovani. La festa del 22 ottobre è stata preceduta da un Novenario durante il quale sono stati letti frammenti di brani scritti dal Papa. La sera del 21, si è svolta in chiesa la prima veglia diocesana per i giovani, curata dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi, presieduta da don Vito Piccinonna, direttore della Caritas di Bari. Il 22, invece, dopo la Santa Messa, si è tenuto l'incontro curato da don Francesco de Lucia, direttore della Caritas diocesana.
Seguono alcuni scatti realizzati durante la veglia dei giovani.
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Testo di Maria Cristina Roselli
Foto di Maria Cristina Roselli e di Lucia Mozzillo e Marianna del Vescovo, che ringraziamo per la gentile concessione degli scatti.
Avrei preferito avere come grande santo don Tonino Bello. Logicamente è una mia opinione non voglio ferire la sensibilità di nessuno. Personalmente l'appellativo di grande santo lo dedicherei ad altri.Troppe ombre nel suo papato e non sono io a dirlo basta studiare, analizzare il suo operato ed avere la forza ed il coraggio di voler vedere. Riguardo al simulacro della Regina del paradiso è sempre bello ed affascinante. Logicamente cara Maria Cristina non ho niente di personale nei tuoi confronti anzi nutro per te tantissima ammirazione per l'amore che dimostri ogni giorni nei confronti della tua città e della tua passione per le tradizioni molfettesi.
RispondiEliminaOmbre nel papato di S.Giovanni Paolo II?
RispondiEliminaL'episcopato di Mons. Bello ne è stato privo ! (E non sono io a dirlo basta studiare, analizzare il suo operato ed avere la forza ed il coraggio di voler vedere! )
Purtroppo attualmente si sta diffondendo la moda di canonizzare
le persone solo in virtù delle loro opere,(che sono cmq importanti) non badando ad eresie da esse professate o alla coerenza della loro dottrina o del loro magistero.
Così facendo anche M. Luther King e Gandhi potrebbero essere tranquillamente canonizzati.
Il Santo è colui che prima di tutto e fedele al magistero della chiesa Cattolica e ai suoi dogmi .
Vogliamo fare un confronto obbiettivo tra il magistero di "don " Tonino e quello di S.Giovanni PaoloII !?