Sono le 15.30 quando, spalancato il portone della predetta chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti, compaiono i tre Stradari, seguiti dal paliotto nero, chiuso e avvolto in segno di lutto, dalla Croce e dai fanali, dallo stendardo dell'Associazione femminile di Maria SS. Addolorata. La marcia funebre "Jone" accompagna l'uscita dell'imponente baldacchino nero in attesa delle ore 16.00 quando, in un rispettoso silenzio carico d'attesa, l'immagine della Madonna vestita di nero accanto alla Croce compare sull'uscio della chiesa, sulle note de "Lo Sventurato".
E' una tradizione che da anni si ripete immutata, sempre attesa, con lo stesso amore che da secoli si tramanda di padre in figlio. Maria, l'esempio concreto dell'Amore materno, profondamente addolorato per la perdita ingiusta dell'unico Figlio, avanza mesta e silenziosa tra le vie della città, ricordando a tutta l'umanità che non esiste dolore tanto forte che non possa essere seme di una grande Felicità. Gesù è veramente Risorto!
"Povera Madre! A tale
e sì pietosa vista
ogni anima s' attrista,
attristasi ogni cor"
Testo di Maria Cristina Roselli
Foto di Francesco De Nicolo e Maria Cristina Roselli
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