Anche quest'anno, il 6 dicembre la città di Bari si è stretta intorno al suo Patrono ( nonchè Patrono della Regione Puglia,della Provincia di Bari,dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto) San Nicola in occasione della festa liturgica. La Basilica è stata gremita di fedeli sin dalle 5 del mattino, con la celebrazione di Sante Messe ad ogni ora. Nel pomeriggio, subito dopo la Messa Solenne presieduta dall'Arcivescovo Mons. Francesco Cacucci, nonostante il tempo incerto e piovoso, l'immagine di San Nicola ha compiuto il suo tradizionale percorso per le strade del centro storico di Bari. Purtroppo, subito dopo l'arrivo dell'immagine sulla muraglia e l'inizio dei fuochi pirotecnici la processione è stata colpita da una forte e improvvisa pioggia che ha costretto a fare subito rientro in Basilica. Ecco di seguito un ampio reportage sulla processione
Il busto argenteo del Santo esposto nella teca dove è conservata l'immagine lignea
Numerose le compagnie di pellegrini e devoti provenienti da tutta Italia con le loro tradizionali insegne
Luminarie a cure della Ditta Paulicelli da Capurso
Alle 19.00 la sacra immagine, con le chiavi della città alla mano destra consegnate dal Sindaco Michele Emiliano, varca il portale della Basilica
Sosta dinanzi alla Cattedrale, dove l'immagine viene incensata
Suggestivo passaggio sotto un arco del centro storico
L'immagine sosta dinanzi all'Istituto delle Suore Figlie di Sant'Anna
L'arrivo in Piazza del Ferrarese
"Salve, o Nicola, fulgido
nostro presidio e vanto.
Bari per te s'illumina
di nuova luce e incanto
e ti proclama supplice
celeste Protettor!"
Spettacolo pirotecnico a cura della Ditta Michele Bruscella da Modugno. Proprio durante i fuochi la violenta pioggia ha costretto la processione, ferma con l'immagine del Santo sulla muraglia, a fare velocemente rientro in Basilica
Alle 20.30 circa, subito dopo il rientro in chiesa e la preghiera finale, l'immagine viene riposta nella sua teca.
"Tu vieni, e richiami da terre remote
A Bari devote le genti stranier.
O sole di Licia, decoro di Bari,
Signore dei mari, conforto a virtù!"
Testo e foto di Domenico Ferrovecchio
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